Cultura
Una mostra alla Stazione Rogers di Trieste in ricordo del grafico Marco Stulle
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 14 Giugno 2013 15:41
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Domenica 16 giugno alle 18.30 alla Stazione Rogers, in riva Grumula 14 a Trieste, si inaugura “Typos”- mostra-evento, visitabile fino al 25 giugno 2013 dalle 16 alle 24, realizzata in memoria del grafico e fotografo triestino Marco Stulle, prematuramente scomparso lo scorso gennaio.
La mostra ha preso forma grazie alla neonata ed omonima associazione che con il contributo di familiari, amici, colleghi fotografi, grafici e giornalisti, ed ha voluto offrire anche alla cittadinanza la possibilità di entrare in contatto con i migliori lavori del giovane designer.
Molte delle opere di Marco sono estremamente consuete alla maggior parte dei triestini perché i suoi loghi, le sue locandine, le sue grafiche, hanno accompagnato ed accompagnano la vita quotidiana dei cittadini di Trieste.
La mostra sarà dunque l’occasione per poter ritrovare ed analizzare sotto una luce diversa i recenti lavori di Marco ma anche, tornare indietro con la mente rivedendo poster e pubblicazioni ideate e curate da lui fin dall’inizio della sua carriera cominciata nel 2001.
Negli spazi della Stazione Rogers la mostra sarà idealmente suddivisa in quattro sezioni. Nella prima sezione saranno presenti una serie di pannelli fatti ad hoc per la mostra in cui sono stati realizzati dei montaggi di marchi, lettere e loghi progettati dal grafico e prodotti in questa versione per l’esposizione.
Nella seconda saranno esposti i lavori editoriali di Marco, il suo studio e la sua sperimentazione sui caratteri, che lo hanno reso un grafico autentico ed unico. In questa sezione saranno sfogliabili “Viola – Gli anni di Basaglia a Trieste”, libro toccante e commovente, di cui restano in circolazione pochissime copie, la cui copertina, ideata da Marco, imprigiona il libro in una camicia di forza che deve essere strappata per riuscire ad entrare nel “cuore” e nella “mente” del testo.
Accanto a questo si potranno sfogliare “5404 – Dodici fotoreporter a Trieste”, realizzato dal giovane grafico triestino e donato al Presidente della Repubblica, all’interno di una scatola unica, progettata anch’essa da lui. Accanto a queste opere editoriali troveremo le riviste Asimetrie, i Cataloghi dei Festival della Fantascienza, ed i manuali con le presentazioni dei loghi. Tutto su due grandi tavoli.
Nella terza sezione si possono ammirare i manifesti realizzati per enti e teatri locali, con una parte dedicata esclusivamente a quelli per il Festival della Fantascienza. La quarta sezione infine sarà dedicata all’esperienza ed alla sperimentazione fotografica di Marco Stulle.
Si tratta di un video a ciclo continuo nel quale scorreranno alcune delle sue foto più curiose ed interessanti. Non si tratterà di immagini tradizionali ma di scatti fatti per strada, lasciati nel video secondo un ordine casuale, proprio nel modo in cui Marco, incuriosito da qualcosa, li ha realizzati. Un modo autentico per entrare in una reale sintonia con il fotografo, penetrando nei suoi occhi e comprendendo come per lui quelli fossero quasi degli appunti visivi.
Durante la giornata inaugurale, e per tutto il periodo, sarà possibile associarsi a “Typos” sottoscrivendo una tessera annuale del costo di 10 euro e della durata di un anno, con la quale nei giorni della mostra si potranno ricevere in omaggio alcuni gadget.
Alle ore 21.30 sarà la volta del concerto in memoria di Marco per ricordare la sua grande passione per la musica. L’appuntamento è all’Ausonia, sul cui palco si esibiranno cinque gruppi. A rompere il ghiaccio saranno i giovanissimi ragazzi della “Five Different Ones” che proporranno cover dei Pink Floyd, quindi gli “Arake Bay” con rock anni sessanta e settanta, ed i “Let it B” gruppo di amici di Marco con il quale suonava e condivideva la passione per i Pink Floyd, David Bowie, i Depeche Mode e molti altri ancora.
Gli ultimi due gruppi ad esibirsi all’Ausonia saranno i “Maniax”, con il loro repertorio pop-rock e medley dei migliori dance anni sessanta e settanta, ed infine la “Jimmy Joe Band”, il trio blues per eccellenza conosciuto in tutta Italia.
La mostra ed i concerti sono ad ingresso gratuito.
Torna la tradizionale rassegna pordenonese di scultura Giardini d’arte in via Concordia
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- Pubblicato Venerdì, 07 Giugno 2013 14:19
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone – Ritorna il 15 giugno l’appuntamento con la tradizionale rassegna pordenonese di scultura Giardini d’arte, che ha compiuto nel 2012 dieci anni, e che si svolgerà quest’anno in maniera particolare e originale, come idea utile a contrastare, in fantasia e creatività, le ristrettezze legate al periodo.
Negli spazi esterni del Centro Culturale Casa A. Zanussi, in via Concordia 7 a Pordenone, saranno inserite quattro nuove sculture ad affiancare quelle già collocate nel luogo. Si tratta di opere richieste e firmate da quattro artisti-amici, ben noti ed apprezzati fra il pubblico e gli operatori: Giorgio Igne, Angelo Brugnera, Gianni Pignat e Alberto Pasqual.
Le loro sculture, inedite per il sito, arricchiranno e renderanno ulteriormente appetibile e motivata una passeggiata nel prato del Centro Culturale. I Giardini d’arte, arricchiti di queste nuove opere, permetteranno così di passeggiare per tutta l’estate fra sculture di Stefano Comelli, Paolo Figar, Luciano Ceschia, Nane Zavagno, Dora Bassi, William Mc Cord, Kosta Angeli Radovani, Claudio Mrakic, oltre alle opere "fresche" di Igne, Brugnera, Pignat e Pasqual, tutti artisti presenti in vario modo in musei e rassegne nazionali e internazionali a rappresentare il patrimonio artistico del Friuli Venezia Giulia.
Il Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone con tale iniziativa testimonia il suo impegno per tener viva, sia pure con strategie diversificate e con non poche difficoltà, un’iniziativa che negli ultimi anni si è affermata come luogo d’arte in città, diventando un riferimento importante per l’espressione artistica ma anche per il relax culturale estivo.
Così, in collaborazione con il Comune di Pordenone per Estate in città, gli spazi esterni del Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone, saranno aperti al pubblico con le nuove installazioni dal 15 giugno al 29 settembre.
Una particolare attenzione verrà riservata ai piccoli visitatori, tra i 6 e i 10 anni, che saranno guidati da Lisa Garau, atelierista di laboratori didattici, nei giovedì di luglio (4, 11, 18 e 26) nel Centro Culturale Casa A. Zanussi dalle 17.00 alle 19.00. Per informazioni e iscrizioni chiamare il numero 0434 553205 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Regola e caso”: personale di Fabio Fonda
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- Pubblicato Giovedì, 06 Giugno 2013 23:23
Trieste – Attività intensa per l’associazione Jiuliet che inaugura un’altra mostra, la terza in questa settimana, dedicata all’artista Fabio Fonda, domani venerdì 7 giugno dalle ore 18.00 alle ore 21, nella sede affascinante dell’Impresa Sociale “Ad Formandum”, in via Ginnastica 72.
La mostra, presentata da Serena Mizzan, si compone di venti opere di grandi e piccole dimensioni che rimescolano, per mezzo di un impianto decorativo e coloratissimo, pezzi di storia dell’arte moderna, segni/scrittura ed effetti materici, il tutto con grandi risvolti decorativi, con molta libertà e senza per questo giungere alla ripetizione del modulo o alla sequenza ripetuta.
Fonda è un pittore digitale, se così si può dire, nel senso che pennello e tavoletta virtuale sono un momento, importante, della sua ricerca. Nel suo lavoro, la scoperta delle possibilità espressive offerte dalla tecnica digitale è stata progressiva ma rapida. Non poteva essere diversamente. I tempi dell’innovazione non conoscono pause, al massimo possono produrre ripensamenti.
In queste opere di Fabio Fonda è tipica la prassi di vivere il pennello digitale come una coperta del mondo, nel senso che tutto può diventare segno, assumendo dentro di sé le infinite possibilità di trasformazione grafica e coloristica offerte dal computer: elaborazioni che partono da vecchie opere o da immagini fotografiche scannerizzate, per arrivare alla gestualità libera, ampia ed espressiva sulla tavolozza digitale a ventuno pollici, quasi in un ritorno di fiamma per una formazione giovanile intrisa di opere in odore di Kandinsky e Pollock.
Trentadue sue opere sono state collocate, in collaborazione con l’architetto Ana Jokic, a decorazione dei sedici appartamenti dell’albergo Palace Suite di via Dante, a Trieste. La sua ultima mostra si è tenuta, a Trieste, l’anno scorso, presso la Sala Comunale di piazza Unità.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con Cheni & Tutta immobiliare e sarà visitabile fino al 30 agosto, da lunedì a giovedì dalle ore 17 alle 20. Per ulteriori info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 335 264611.
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