La salma di Giulio Regeni è giunta in Italia. Fiaccolata a Fiumicello in memoria del giovane ucciso
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- Pubblicato Sabato, 06 Febbraio 2016 15:27
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - È atterrato poco dopo le 13.40 all'aeroporto di Fiumicino, l'aereo di linea della Egypt Air proveniente dal Cairo che ha riportato in Italia la salma di Giulio Regeni, il ricercatore universitario trovato morto tre giorni fa.
Ad accogliere il feretro, in rappresentanza del governo italiano, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando.
Presente anche il presidente della commissione Esteri del Senato, Pier Ferdinando Casini.
Prima di essere riportato a Fiumicello, il corpo sarà trasferito nell'istituto di Medicina legale dell'Università La Sapienza dove sarà eseguita l'autopsia, disposta dalla procura di Roma che indaga per omicidio volontario.
Nel piccolo comune della Bassa Friulana domenica 7 febbraio alle 18 si tiene una fiaccolata in memoria del giovane, con partenza da piazzale dei Tigli e arrivo in piazzale Falcone Borsellino. Oltre al sindaco, Ennio Scridel, che ricorderà Giulio, è previsto anche un intervento del parroco, don Luigi Fontanot.
Sul fronte delle indagini, intanto, il ministro Gentiloni esprime perplessità: "A quanto risulta dalle cose che ho sentito sia dall'ambasciata sia dagli investigatori italiani che stano cominciando a lavorare con le autorità egiziane, siamo lontani dal dire che questi arresti abbiano risolto o chiarito cosa sia successo. Credo che siamo lontani dalla verità".
Sulla morte di Giulio Regeni "noi abbiamo un solo obiettivo: la verità. Stanno partendo squadre di investigatori italiani per collaborare con la polizia egiziana e sono convinto che al Sisi non si sottrarrà alla collaborazione e che i buoni rapporti con l'Egitto siano un fluidificante che aiutino nella ricerca della verità". Lo ha detto il ministro dell'interno Angelino Alfano, al programma Agorà su Raitre. "Tutte le procedure saranno attivate - ha aggiunto - perché la giustizia sia severa con i responsabili".
Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi nei giorni scorsi aveva telefonato al premier Matteo Renzi, riferendogli di aver ordinato al ministero dell'Interno e alla Procura generale di "perseguire ogni sforzo per togliere ogni ambiguità" e "svelare tutte le circostanze" della morte di Giulio Regeni, un caso al quale "le autorità egiziane attribuiscono un'estrema importanza". Lo riferisce l'agenzia Mena. L'Italia "troverà una cooperazione costruttiva da parte delle autorità egiziane", aveva aggiunto Sisi esprimendo le proprie condoglianze.
La procura di Roma, intanto, procede per il reato di omicidio. L'indagine è ancora contro ignoti. Il magistrato ha affidato la delega alla polizia giudiziaria a svolgere i primi accertamenti preliminari.