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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Studente di Fiumicello scomparso al Cairo dal 25 gennaio. Autorità egiziane: non è detenuto

Studente di Fiumicello scomparso al Cairo dal 25 gennaio. Autorità egiziane: non è detenuto

Roma - "Lo studente italiano scomparso, Giulio Regeni, non è detenuto da alcun organo dell'Interno, forze dell'ordine, Sicurezza nazionale, Servizi di indagine": lo ha riferito all'agenzia giornalistica ANSA una fonte della sicurezza egiziana al Cairo.

La fonte - autorizzata dal ministero degli Esteri egiziano - ha sostenuto che "tutti i servizi e gli organi dell'Interno sono alla ricerca dello studente italiano di concerto con tutti i servizi dello Stato e le autorità competenti".

"Vengono compiuti sforzi di alto livello per cercare l'italiano scomparso in maniera misteriosa".
 
Lunedì 1 febbraio la Farnesina aveva annunciato che il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni ha chiesto al suo omologo egiziano il "massimo impegno" per rintracciare Regeni.

"L'ambasciata d'Italia al Cairo e la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione e preoccupazione la vicenda di Giulio Regeni, studente italiano di 28 anni sparito misteriosamente la sera del 25 gennaio nel centro della capitale egiziana”: lo rende noto in un comunicato il Ministero degli Esteri.

Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, "ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry- prosegue la nota ministeriale - al quale ha richiesto con decisione il massimo impegno per rintracciare il connazionale e per fornire ogni possibile informazione sulle sue condizioni".

L'ambasciata al Cairo, "sin dalle prime ore dalla sparizione, ha subito attivato canali di comunicazione diretta e una stretta attività di coordinamento con tutte le competenti autorità egiziane, ed è in attesa di ricevere elementi sulla dinamica della sparizione. Ambasciata e Farnesina sono anche in stretto contatto con i genitori di Giulio", conclude la nota.

Nel giorno in cui sono perse le sue tracce, al Cairo come in diverse altre città egiziane, si sono svolte diverse manifestazioni per il quinto anniversario della rivoluzione che nel 2011 depose il presidente Hosni Mubarak, aprendo la strada alla conquista del potere da parte dei Fratelli Musulmani, gli integralisti che dopo un anno e mezzo sono stati destituiti e messi fuorilegge dal nuovo governo del generale Al Sisi.

In tutto il Paese le forze dell'ordine hanno arrestato 75 persone, presunti membri della Fratellanza, per "incitamento alla violenza e disordini". Di queste, una trentina sono state fermate nella capitale. Lo studente italiano non è tra gli arrestati.

Il giovane è originario di Fiumicello (Udine), un comune della Bassa friulana. Secondo quanto si è appreso, la famiglia risulta essere partita mercoledì scorso per la capitale egiziana.

In passato Regeni ha ricoperto il ruolo di "Sindaco dei ragazzi" di Fiumicello, aveva quindi studiato all'estero e si trovava al Cairo da settembre lavorare alla tesi di dottorato sull’economia egiziana.

Regeni ha vinto, nel 2012 e nel 2013, premi al concorso internazionale "Europa e giovani", promosso dall'Istituto regionale per gli studi europei (Irse), con studi sul Medio Oriente.

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