Delitto di Lignano: l'onorevole Rosato comunica che è stata avviata la procedura di estradizione
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- Pubblicato Lunedì, 05 Novembre 2012 18:22
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Roma - "Il ministero della Giustizia ha avviato la procedura per la trasmissione della domanda di estradizione di Reiver Rico Laborde all'Ambasciata a L'Avana". Ne dà notizia nella serata del 5 novembre il deputato del Pd Ettore Rosato, riportando le parole del ministro degli Affari esteri Giulio Terzi, che in una lettera illustra le azioni svolte dal Governo per assegnare alla giustizia italiana uno dei presunti colpevoli del delitto di Lignano, in cui, il 19 agosto, vennero brutalmente uccisi i coniugi Paolo Burgato e Rosetta Sostero.
Rosato, assieme ai colleghi deputati Ivano Strizzolo (Pd), Angelo Compagnon (Udc), Isidoro Gottardo (Pdl), Robertone Menia (Fli) e al senatore Ferruccio Saro (Pdl), alcune settimane fa aveva rivolto un appello al ministro Terzi affinché fossero messe in campo tutte le azioni possibili per riportare in Italia il cittadino cubano.
A metà ottobre l'Interpol aveva comunicato agli inquirenti italiani che Reiver aveva fatto alcune ammissioni davanti alla polizia cubana.
"La Farnesina - riferisce Rosato - assicura che sta operando con il massimo impegno affinché la procedura di estradizione possa essere completata nel più breve tempo possibile. A questo proposito il ministro Terzi ha comunicato che sono state appena avviate le pratiche per la trasmissione della richiesta di estradizione di Reiver Rico Laborde all'Ambasciata a L'Avana, che a sua volta la inoltrerà immediatamente alle autorità cubane".
Rosato esprime "apprezzamento per l'operato del Governo in una vicenda che ha profondamente scosso la comunità regionale, solitamente estranea a vicende di simile violenza".
Maltempo, allerta per livello dei fiumi e scirocco sulla costa. Un fulmine uccide 8000 conigli
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- Pubblicato Lunedì, 05 Novembre 2012 10:39
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Lignano (Ud) - Una forte mareggiata ha colpito nella notte la zona di Lignano, già nei giorni scorsi interessata da un fenomeno analogo. I forti venti da Sud e la pioggia battente, fa sapere la Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, hanno causato la piena dei fiumi Tagliamento e Isonzo, sotto costante controllo. Desta preoccupazioni anche il livello del Vipacco.
Il Tagliamento in particolare non ha fatto trascorrere una notte tranquilla agli abitanti che risiedono nel territorio di San Michele. Il fiume alpino sulle montagne friulane ha fatto il pieno, visto che la neve si è sciolta.
Ben 50 volontari delle squadre di Protezione Civile sono al lavoro per fronteggiare allagamenti, pulire le strade e monitorare i corsi d'acqua. La regione è infatti in stato di allerta maltempo, con strade allagate e chiuse a Fanna, Trasaghis, Pulfero e Cave del Predil.
Nella notte un fulmine è caduto su un allevamento a Codroipo (Ud), causando un incendio che ha provocato la morte di circa 8.000 conigli. Le fiamme si sono sviluppate intorno alle ore 2.00 nella società agricola di proprietà di Gabriele Gardisan, 48 anni. Il fulmine ha danneggiato l'intera struttura dell'allevamento, con un danno stimato di centomila euro circa. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e Carabinieri.
A essere più colpita dalle piogge la parte nord della regione. In tutto il Friuli Venezia Giulia le temperature sono piuttosto elevate: 17,5 gradi a Trieste, 18 gradi a Gorizia, 17 gradi a Udine e 16 gradi a Pordenone. Sul monte Lussari, dove la scorsa settimana la colonnina di mercurio era scesa abbondantemente sotto lo zero, ci sono 8,5 gradi, così come sullo Zoncolan.
In provincia di Pordenone, sono chiusi i guadi di Murlis e Rauscedo sul fiume Meduna e di Cerneglons sul Malina. Nelle prossime ore, sono previste ulteriori piogge sulla zona delle prelpi Giulie e sul bacino dell'Isonzo. Il forte vento da sud potrebbe causare altre mareggiate sulla costa. La quota neve è prevista nella mattinata a partire da 3.000 metri e da 2.000 metri dalla sera. Verso sera, i venti gireranno da nord-est e il tempo migliorerà.
(foto: Vigili del Fuoco)
Cervignano: tenta il suicidio operaio disoccupato, dissuaso dal sindaco
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- Pubblicato Venerdì, 02 Novembre 2012 19:03
- Scritto da Maurizio Pertegato
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Udine - Un operaio rimasto disoccupato ha tentato il suicidio a Cervignano del Friuli, in provincia di Udine. L'uomo e' stato salvato e i carabinieri, che hanno reso noto l'episodio, riferiscono che i primi accertamenti avallerebbero l'ipotesi che l'operaio volesse suicidarsi perche' senza lavoro.
I Carabinieri della locale stazione sono intervenuti a seguito di una segnalazione telefonica in piazza Indipendenza dove l'uomo di 50 anni, di origine macedone e residente a Cervignano del Friuli, si era arrampicato su un albero di alto fusto, pronto a lanciarsi nel vuoto. Il tempestivo intervento del sindaco Gianluigi Savino ha consentito, dopo una breve trattativa, l'intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno fatto scendere l'aspirante suicida da una scala estensibile. Prontamente soccorso dai sanitari del 118, l'extracomunitario e' stato trasportato presso il locale ambulatorio della Croce verde.
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