Arrestato a Udine un altro coltivatore casalingo di marijuana. Ma la Cassazione depenalizza la vendita dei semi di cannabis
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Venerdì, 09 Novembre 2012 23:16
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1383
Udine - Un operaio originario di Verona ma residente a Udine, Raffaele Tobaldini, di 57 anni, è stato arrestato il 9 novembre dai Carabinieri per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di cinque piante di cannabis sativa che coltivava in casa.
Si tratta dell'ennesimo episodio di "fai da te" nella coltivazione di cannabis.
D'altra parte la vendita di semi di cannabis, in negozio e online, anche se accompagnata da indicazioni su coltivazione e resa, non costituisce reato di istigazione all’uso di stupefacenti.
A dirlo è stata proprio qualche giorno fa la massima autorità giudiziaria, le Sezioni Unite della Corte Suprema di Cassazione, in merito al caso del negozio online semitalia.it che aveva portato anche all'arresto dei suoi titolari.
Associazioni e sostenitori dell'antiproibizionismo fanno notare che dal sequestro dei registri di siti di vendita di sementi sono scaturite migliaia di perquisizioni e arresti di acquirenti di semi di cannabis.
Come già aveva ribadito il Tribunale di Firenze, investito di un caso simile: "Questi esercizi di rivendita legale di semi per collezione hanno plausibilmente quali unici estimatori proprio coloro che hanno esigenza di fare uso di marijuana rendendosi però indipendenti proprio dal mercato illegale della droga, e facendo così in proprio a livello domestico".
Pradamano, i 40 anni di matrimonio di Toni e Dilva Gallo
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Giovedì, 08 Novembre 2012 09:52
- Scritto da Maurizio Pertegato
- Visite: 1142
Lovaria di Pradamano (Ud) - Toni e Dilva Gallo hanno festeggiato 40 anni di matrimonio assieme ai quattro figli : Cristina, Laura, Rudy e Barbara e altrettanti nipoti(nella foto). Un traguardo importante con Toni oggi ancora impegnato nell’ambito della protezione civile dopo aver prestato servizio nel corpo degli alpini ed essere anche un donatore di sangue.
L'incidente in A4 provocato da un mezzo pesante che non ha rallentato per tempo nonostante i segnali
- Dettagli
- Categoria: Udine
- Pubblicato Mercoledì, 07 Novembre 2012 15:30
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1122
Palmanova - Il grave incidente accaduto alle 8 e 15 del mattino di mercoledì 7 novembre in A4 pone nuovamente all'attenzione degli automobilisti e dei conducenti di mezzi commerciali la necessità di un rispetto stringente delle norme e delle istruzioni segnalate dagli enti preposti al traffico stradale. Lo comunica Autovie Venete in una nota.
Nel dettaglio, questa è stata la dinamica dell'incidente: nel tratto San Giorgio di Nogaro Latisana in direzione Venezia, un autoarticolato che trasportava automobili ha tamponato un altro mezzo pesante coinvolgendo nell’urto altri quattro mezzi pesanti fermi in coda.
Nonostante tre segnalazioni (carrello con pannello mobile, furgone con pannello segnalatore e pannello a messaggio variabile) presenti ben prima dell’inizio dei rallentamenti, la bisarca non ha rallentato. Due le vittime. Da uno dei mezzi pesanti è fuoriuscito gasolio e anche parte del carico – palline di polistirolo - e quindi è stata chiusa la corsia di marcia, mentre il traffico è stato fatto scorrere lentamente in corsia di sorpasso. Uscita obbligatoria a Palmanova per chi arriva da Trieste.
Una giornata difficile sulla rete autostradale, anche a causa delle condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato il pomeriggio di martedì 6 novembre.
È stata necessaria infatti una notte di lavoro per ripulire 8 chilometri di asfalto (4 in direzione Venezia e 4 in direzione Trieste) nel tratto autostradale compreso fra San Giorgio di Nogaro e Latisana. Erano circa le 18 e 30 di martedì 6 novembre quando una fortissima grandinata ha ricoperto l’asfalto con 15 centimetri di chicchi. Grandine secca e durissima che si è compattata rapidamente, formando una lastra di ghiaccio su tutto il manto stradale.
Immediato l’intervento degli ausiliari alla viabilità di Autovie Venete che hanno gestito il flusso di traffico (2 mila transiti all’ora) rallentandolo per evitare tamponamenti e attivando tutte le presegnalazioni di coda.
Alle 21,00 quando il traffico è calato di intensità l’autostrada è stata chiusa prima in direzione Trieste e successivamente alle 23,00 in direzione Venezia per consentire le operazioni di pulizia. La lastra di ghiaccio era così compatta che poco hanno potuto fare – in termini di rapidità – gli spalaneve, ma la pulizia poteva essere effettuata solo con i mezzi meccanici. La temperatura e le condizioni atmosferiche, infatti, non consentivano l’utilizzo del sale. Quindi l’unica possibilità è stata la pulizia con le lame sgombraneve. Alle 6 e 15 del mattino l’autostrada è stata riaperta perché la carreggiata di marcia era stata ripulita. Chiusa ancora, invece, quella di sorpasso. Le operazioni di pulizia e ripristino della carreggiata si sono concluse alle 10,00.
Code e rallentamenti hanno caratterizzato tutta la notte e la prima mattinata di oggi (mercoledì 7 novembre). Alle 11,00 di mercoledì 7 le code hanno raggiunto gli 8 chilometri circa anche perché un secondo incidente, accaduto poco prima dell’uscita di Sistiana, sul raccordo, ha bloccato ulteriormente la circolazione e la coda è risalita anche in autostrada.
Conclude la nota della società autostradale: garantire la sicurezza delle persone; chiudere il tratto autostradale per evitare incidenti; ripulire il manto stradale e riaprire l’autostrada il più rapidamente possibile dopo aver ripristinato le condizioni di sicurezza della circolazione. È la procedura seguita da Autovie Venete nelle situazioni di criticità e applicate anche nel pomeriggio di martedì 6 novembre, dopo la grandinata, durante la notte (nessun incidente, nemmeno lieve è accaduto nonostante la complessità della situazione) e nella prima mattina di mercoledì 7 novembre, quando è accaduto il tamponamento.
Il sinistro è avvenuto fra San Giorgio di Nogaro e Latisana, in un tratto che non è mai stato interessato dal fenomeno di compattamento della grandine. La lastra di simil ghiaccio, infatti, riguarda un tratto autostradale che si trova circa 5 chilometri più avanti rispetto al luogo dell'incidente.
Altri articoli...
- Delitto di Lignano: l'onorevole Rosato comunica che è stata avviata la procedura di estradizione
- Maltempo, allerta per livello dei fiumi e scirocco sulla costa. Un fulmine uccide 8000 conigli
- Cervignano: tenta il suicidio operaio disoccupato, dissuaso dal sindaco
- Identificato il pirata della strada che ha travolto il giovanissimo motociclista
- Udine: esce di strada, 41enne morta dopo due giorni
- Colloredo: spara al fratello, aveva il colpo in canna. Bloccato dai Carabinieri
- Dal Nord al Sud si dà la caccia alle coltivazioni artigianali di cannabis
- Arta Terme, cacciatore precipita in montagna e muore