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Latisana: una rosa rossa per Eufemia, barbaramente uccisa

Latisana - Sorridi ancora. Una rosa rossa ed un opuscolo informativo sopra ogni sedia, in un Centro Polifunzionale gremito. Latisana già illuminata a festa, la pioggia che incessante rende lucido tutto.

A riunire tanta gente questa sera, 29 novembre, ci ha pensato Luisa Rossi, sorella di Eufemia barbaramente uccisa dal convivente lo scorso Aprile. Luisa ha fermamente voluto un convegno, che parlasse di Violenza di genere, dove poter lanciare il suo urlo disperato affinchè cose del genere non avvengano più.Lei che con la sua esperienza non si è arresa ma ha fermamente voluto "fare qualcosa".Distante dai riflettori dei media golosi di scenari macabri, dallo spettacolo che a tutti i costi deve impressionare senza fornire soluzioni.Apre la serata esponendo tutta la sua storia, mostrando una fermezza e una determinazione ammirevole, ad ogni parola evidenziata dalla crudeltà dei gesti compiuti da un carnefice su una povera vittima.Vittima di silenzi, di mura domestiche che inghiottono e non rivelano,oppure si , lasciano trapassare sofferenze ma dall'altra parte le orecchie di chi assiste si otturano per Paura, per Vergogna.

E' proprio da qui che si vorrebbe iniziare, dallo sdradicare radici di culture che ci trasciniamo da secoli, dell'indifferenza che ci porta a nascondere, a non denunciare a sopportare a sperare che presto possa andare meglio rimanendo inermi su panchine scomode,spettatori della nostra stessa vita.

Scopriamo così, un territorio ricco di Centri anti violenza , solo in Friuli ne abbiamo sei:
Gorizia Via Baiamonti 22,Gradisca D'Isonzo Piazza Unità 14(Sos Rosa)www.sosrosa.it 0481/32954/960260, Pordenone Viale Cossetti 16 Associazione Voce Donna 0434/21779 Ronchi dei Legionari Via Roma 13 Associazione Da Donna a Donna 0481/474700 cell.333/2810048 www.dadonnaadonna.org, Trieste Via San Silvestro 5 Centro Anti Violenza G.O.A.P. 040/3478827 www.goap.it Udine Via Martignacco, 23 Centro Anti Violenza IoTuNoiVoi donne insieme 0432/421011 www.iotunoivoi.it.

Ciò che lascia senza parole, sono i numeri, che scorrono sul monitor di donne soccorse, vittime di violenza domestica ,per la maggior parte commessa dai patners.Si susseguono per tutta la sera, voci e volti degli operatori,impegnati nei Centri e nei Consultori.Persone esperte che pregano ,che supplicano, che non leggono e basta ma raccontano pronte ad accogliere tutti i giorni le potenziali "Eufemia".
Ammettiamolo questa storia ci ha sconvolti, fatti simili li vediamo alla tv,lontano da noi,non potevamo immaginare che anche il nostro Friuli vivesse la stessa emergenza che vivono altre regioni magari lontane.
Eppure il 25 Novembre durante la Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, qualche interrogativo ce lo siamo posto.Abbiamo sentito parlare di Femminicidio,ma ancora ci è sembrato distante il problema.
I numeri parlano di Donne vittime, i numeri hanno nomi e facce,hanno storie e figli da proteggere i numeri sono i nostri vicini,amici, conoscenti, parenti,i numeri siamo noi.Le conseguenze portano a lutti, portano a ferite, a crateri profondi nell'Anima,ma il saper reagire porta alla salvezza,inevitabilmente.

Si esce dalla Sala, che ha visto questa sera un mare di persone,molte donne,ma anche uomini ,arrivare forse con le tasche semi vuote e tornare a casa con quest'ultime ricche, strapiene, di consapevolezza,di vicende appena successe. I mezzi ci sono, abbiamo adesso i numeri di telefono ,le email,gli indirizzi,i volti di chi troveremo a tenderci una mano. Abbiamo fissato per tutto il tempo il sorriso di Eufemia su tutti i volantini,abbiamo ripetuto a denti stretti Sorridi Ancora! Se ad ogni abuso si squarciasse il cielo o si aprisse una voragine sotto i nostri piedi, se cadesse il muro di omertà,se riuscissimo a tendere una mano a chi senza chiedere aiuto,cerca il nostro aiuto, avremmo fatto un passo avanti verso quello che potrebbe essere un Nuovo Bel Mondo, Un Nuovo Bel Vivere.
 

Vanessa Modafferi

Il Comune di Udine vince con E-Part la menzione speciale del G-Cloud Awards 2012

Il Comune di Udine torna alla ribalta delle cronache nazionali sul fronte dell’innovazione e delle nuove tecnologie al servizio del cittadino.

Il capoluogo friulano, infatti, ha vinto oggi, 29 novembre, la menzione speciale del “G-Cloud Awards 2012” per il progetto “ePart”, strumento interattivo per la segnalazioni dei servizi in città che sta riscuotendo sempre maggior successo tra i residenti di Udine.

La notizia è arrivata nel corso della conferenza “Cloud computing summit per la pubblica amministrazione 2012” che si è svolta oggi a Roma alla presenza del Ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, Filippo Patroni Griffi. È stato direttamente il Ministro, infatti, a consegnare il premio al dirigente comunale ai Servizi informativi, Antonio Scaramuzzi, in rappresentanza dell’assessore all’Innovazione ed E-Governement Paolo Coppola.

“Il Comune di Udine – si legge nel sito internet dedicato alle pubbliche amministrazioni, Egov –  è stato il primo grande comune italiano a credere nei vantaggi dell’uso di ePart e, grazie anche all’assessore per l’Innovazione, prof. Paolo Coppola, che per primo ha creduto nell’e-participation, oggi il comune friulano ha visto i frutti che derivano dall’intesa perfetta tra comune e cittadini”.

E-part, “il social network dei cittadini”, lo ricordiamo, è uno strumento di ascolto, progettato dalla “Posytron”, utilizzato da palazzo D’Aronco che, in questo modo, può tenere conto delle segnalazioni non solo per risolvere le criticità, ma anche e soprattutto per la programmazione di futuri interventi.

“Si tratta – commenta soddisfatto Coppola –  di una sfida che ci siamo posti sia nel dare una risposta soddisfacente ai cittadini, sia per vivere in maniera diversa il rapporto tra pubblica amministrazione e residenti. La mappa di segnalazione dei problemi – prosegue –  ci aiuta anche a tenere sotto controllo le tante cose da fare. In questo modo, infatti, abbiamo costantemente sott’occhio i problemi e possiamo utilizzare i dati raccolti come strumento per la programmazione e per risolvere le criticità in maniera più efficiente. Un modo – conclude – per ridurre la distanza tra macchina amministrativa e cittadino che ha riscosso un grandissimo successo dimostrandoci che la strada intrapresa è quella giusta”.