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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Ragazza uccisa a Basiliano, la vittima convinta a uscire e accoltellata

Ragazza uccisa a Basiliano, la vittima convinta a uscire e accoltellata

UDINE - Lisa Puzzoli, la ragazza uccisa ieri, 7 dicembre, dall'ex convivente, Vincenzo Manduca, di 27, aveva paura del suo omicida. I due si erano conosciuti a Forli' ed erano andati a vivere insieme, nel 2009. Lui, pero', si era dimostrato geloso e violento.

Stanca di botte, nel 2010 la ragazza, incinta, era tornata dai genitori, ma le violenze continuarono e presento' 3 denunce. Ieri Vincenzo l'ha attirata con la scusa di darle un assegno ma, appena si e' presentata, ha estratto un coltello colpendola 9 volte.

Omicidio nell'Udinese, 22enne uccisa a coltellate dall'ex convivente, che aveva 3 denunce per persecuzione

Omicidio nell'Udinese, 22enne uccisa a coltellate dall'ex convivente

Basiliano (Udine) - Una giovane di 22 anni, Lisa Puzzoli, e' stata uccisa questo pomeriggio, 7 dicembre, a coltellate dall'ex convivente al termine di un litigio sfociato in una colluttazione. E' accaduto in una abitazione di una frazione di Basiliano, Villaorba, in provincia di Udine. L'omicida, Vincenzo Manduca, 27 anni, subito dopo l'assassinio, ha telefonato alle forze dell'ordine.

Sul posto volanti della Questura di Udine e un’ambulanza del 118.

Arrestato dai carabinieri il convivente,  che, secondo una prima ricostruzione, avrebbe telefonato loro dopo l'accoltellamento: ora il giovane è in caserma, sotto interrogatorio

Secondo le prime informazioni, la ragazza dal 2010 aveva presentato già tre denunce alle forze dell’ordine per persecuzione nei suoi confronti da parte di colui che oggi è diventato il suo assassino.

I due già da tempo non vivevano più insieme per disaccordi. Sembra che alla base dei frequenti litigi ci fosse la nascita di una bambina, due anni fa, che l’uomo non avrebbe ancora riconosciuto, in attesa di un test del Dna che ne avrebbe accertato la paternità.

Scoperto un traffico di denaro riciclato con evasione fiscale di oltre 6 milioni di euro

Scoperto un traffico di denaro riciclato con evasione fiscale di oltre 6 milioni di euro

Udine - La Guardia di Finanza della Compagnia di Udine, al termine un’articolata indagine di polizia giudiziaria, delegata dalla locale Procura della Repubblica, ha scoperto l'esistenza di una rete di riciclaggio di denaro sporco.

L'attività di riciclaggio di proventi illeciti veniva organizzata da un uomo che aveva costituito una società commerciale “alimentandola” con strumentali “finanziamenti soci” che, in realtà, erano stati effettuati utilizzando denaro di provenienza criminosa.

Nei suoi confronti è stato eseguito un provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Udine, con il quale sono state sequestrate somme di denaro contante per 135mila euro, quote societarie per 29mila euro, ed immobili e terreni per un valore di 385.000.
Il denaro riciclato proveniva da altre attività criminose, svolte dal titolare di una società operante nel settore del trattamento e rivestimento dei metalli.

Ulteriori indagini delegate dalla Procura alle Fiamme Gialle Udinesi nei confronti della società, poi dichiarata fallita, avevano consentito di accertare un'evasione fiscale per oltre 6,2 milioni di euro, per le quali il soggetto responsabile ha patteggiato la pena impegnandosi alla restituzione all’erario delle somme evase; è stato inoltre ravvisato il reato di bancarotta fraudolenta per oltre 4,5 milioni di euro, parte dei quali reimpiegati nel riciclaggio.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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