• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Sab11232024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Studente udinese picchiato e rapinato da coetanei in pieno giorno mentre aspetta l'autobus

Studente udinese picchiato e rapinato da coetanei in pieno giorno mentre aspetta l'autobus

Udine - Una banda di giovanissimi teppisti ha rapinato un quindicenne mentre aspettava l'autobus per tornare a casa da scuola. L'episodio risale a giovedì scorso, 24 gennaio.
 
Mentre si trovava nei pressi dell'autostazione di Udine, intorno alle 13.30, lo studente era stato avvicinato da un gruppetto di quattro o cinque ragazzi mentre aspettava il pullman insieme a due amici coetanei.

In due lo hanno afferrato e trascinato in una zona sul retro dell’autostazione, dove lo hanno picchiato e gli hanno sottratto un tablet. Sono in corso le indagini per recuperare la refurtiva.

Due degli autori della rapina, un coetaneo udinese e un ragazzo di 20 anni di origini indiane, residente in città, sono stati individuati e denunciati dai poliziotti della Questura. Ai due giovani gli agenti sono risaliti grazie alle testimonianze dei presenti e alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona.
 

Truffa da 40mila euro a Udine ai danni di un imprenditore edile veneto

Truffa da 40mila euro a Udine ai danni di un imprenditore edile veneto

Udine - Due coniugi sono stati denunciati il 24 gennaio per truffa e favoreggiamento per un raggiro ai danni di un imprenditore edile di Bassano del Grappa (Vc), 55 anni, che ha perso 40 mila euro.

L'imprenditore era entrato in contatto con la coppia ad agosto. Un intermediario li aveva presentati come interessati ad acquistare un immobile da lui posto in vendita in provincia di Treviso. Ne erano seguiti diversi incontri in cui la coppia, con una bimba di pochi mesi, si era mostrata interessata all'acquisto, fingendo anche di discutere di planimetrie e arredamento.

L'uomo si era spacciato per un commerciante in oro e Rolex, e aveva chiesto all'imprenditore trevigiano di cambiare banconote di grosso taglio promettendo di restituirle con il 3-4% in più. L'imprenditore, convinto di concludere così anche la vendita dell'immobile, ieri mattina è arrivato a Udine con gli atti per fare il rogito della casa e 40 mila euro in banconote da 500. Ma il finto acquirente si è allontanato con i soldi, con la scusa di verificarne l'autenticità, e non ha più fatto ritorno.

Solo dopo qualche tempo la vittima ha compreso il raggiro e ha denunciato il fatto alla Polizia. I due coniugi sono stati denunciati per truffa, la donna rischia anche il favoreggiamento. Sul caso indaga la Squadra Mobile che sta cercando anche di risalire all'intermediario.

Spinto dal bisogno si era improvvisato rapinatore: due anni di reclusione ad un imprenditore

Spinto dal bisogno si era improvvisato rapinatore: due anni di reclusione ad un imprenditore

Udine - L'imprenditore Gaetano Marino, 59 anni, il 24 gennaio è stato condannato dal Gup di Udine a due anni e otto mesi di reclusione con rito abbreviato. Marino, spinto dal bisogno, aveva compiuto due rapine nel giugno scorso.

L'uomo, originario di Sant'Agata di Militello (Messina), da anni residente in Friuli tra Casarsa e Bertiolo, sposato e con una figlioletta di tre anni, titolare di un'impresa edile in crisi, oltre alle due rapine, commesse in un negozio Bernardi di Bertiolo e in un "Cad" di San Vito al Tagliamento, da cui aveva ricavato pochi euro per pagare spesa e bollette, era chiamato a rispondere anche della detenzione di una pistola con matricola abrasa, impugnata per mettere a segno i colpi.

Dovrà risarcire anche 1.500 euro di danni al gruppo Bernardi, costituitosi parte civile con l'avvocato Massimiliano Basevi. Il pm Andrea Gondolo aveva chiesto una condanna a quattro anni, mentre i difensori, gli avvocati Massimo Borgobello e Katia Crosilla, ne avevano chiesto l'assoluzione per lo stato di necessità in cui versava.

Nell'ambito di un altro processo, Marino è stato condannato a un altro anno di reclusione per calunnia per aver denunciato nel 2010 lo smarrimento di un assegno consegnato invece a un'altra persona. Anche in questo caso i legali ne avevano chiesto l'assoluzione.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.