Il corpo ritrovato in un fosso al Cairo sarebbe quello dello studente di Fiumicello Giulio Regeni
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- Pubblicato Mercoledì, 03 Febbraio 2016 22:50
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Udine - Una nota diramata dal Ministero degli Esteri nella serata del 3 febbraio informa che "Il Governo italiano ha appreso del probabile tragico epilogo della vicenda del nostro connazionale Giulio Regeni al Cairo. In attesa di conferme ufficiali da parte delle autorità egiziane, il Ministro degli Affari Esteri Paolo Gentiloni esprime il profondo cordoglio personale e del Governo ai familiari che si trovano al Cairo e che sono stati informati di questa notizia ancora priva di conferme ufficiali".
Alla periferia del Cairo è stato ritrovato il cadavere di un giovane in un fosso; si tratterebbe dello studente scomparso il 25 gennaio.
Giulio Regeni, originario di Fiumicello (Ud) si trovava al Cairo per effettuare ricerche inerenti la tesi di dottorato, che stava svolgendo al "Centre for Development Studies" di Cambridge.
“Il Governo italiano – si legge nella nota ministeriale – ha richiesto alle autorità egiziane il massimo impegno per l’accertamento della verità e dello svolgimento dei fatti, anche con l’avvio immediato di un’indagine congiunta con la partecipazione di esperti italiani”.
I familiari del giovane, che sono assistiti dall'Ambasciata italiana al Cairo, incontreranno a breve il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che ha sospeso la sua visita in corso nella capitale egiziana.
“Siamo sgomenti per le notizie che si stanno apprendendo in queste ore sulla sorte di Giulio Regeni”, ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani.
Per Serracchiani “siamo di fronte a un evento tragico, che abbiamo sperato con forza non avesse l’esito che ha avuto. Il nostro pensiero è tutto per la famiglia, che sta vivendo momenti di indicibile sofferenza. Fin dall’inizio la scomparsa del nostro corregionale è apparsa difficile da capire, per cui – ha concluso la presidente Serracchiani – auspichiamo che sia fatta luce completa su ogni particolare di questo dramma terribile”.
Anche il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel, è sconvolto per l'accaduto: ''Appena appresa la notizia abbiamo sciolto la riunione, ognuno di noi è andato a casa a meditare e riflettere su quanto è successo" ha riferito il sindaco.
"È un evento drammatico che lascerà il segno per anni in una comunità piccola come la nostra, per non pensare al dolore che proverà la famiglia''.
Giulio era ''un ragazzo per bene e con grandi capacità. Una persona splendida inserita in un'ottima famiglia''.
Il sindaco ha rivolto il suo cordoglio ai familiari con un ''grandissimo abbraccio. Siamo loro vicinissimi in questo momento di dolore, pur consci che non potremo in alcun modo colmare questa mancanza''.
Studente di Fiumicello scomparso al Cairo dal 25 gennaio. Autorità egiziane: non è detenuto
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- Pubblicato Martedì, 02 Febbraio 2016 12:59
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Roma - "Lo studente italiano scomparso, Giulio Regeni, non è detenuto da alcun organo dell'Interno, forze dell'ordine, Sicurezza nazionale, Servizi di indagine": lo ha riferito all'agenzia giornalistica ANSA una fonte della sicurezza egiziana al Cairo.
La fonte - autorizzata dal ministero degli Esteri egiziano - ha sostenuto che "tutti i servizi e gli organi dell'Interno sono alla ricerca dello studente italiano di concerto con tutti i servizi dello Stato e le autorità competenti".
"Vengono compiuti sforzi di alto livello per cercare l'italiano scomparso in maniera misteriosa".
Lunedì 1 febbraio la Farnesina aveva annunciato che il ministro degli Affari esteri Paolo Gentiloni ha chiesto al suo omologo egiziano il "massimo impegno" per rintracciare Regeni.
"L'ambasciata d'Italia al Cairo e la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione e preoccupazione la vicenda di Giulio Regeni, studente italiano di 28 anni sparito misteriosamente la sera del 25 gennaio nel centro della capitale egiziana”: lo rende noto in un comunicato il Ministero degli Esteri.
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, "ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo egiziano Sameh Shoukry- prosegue la nota ministeriale - al quale ha richiesto con decisione il massimo impegno per rintracciare il connazionale e per fornire ogni possibile informazione sulle sue condizioni".
L'ambasciata al Cairo, "sin dalle prime ore dalla sparizione, ha subito attivato canali di comunicazione diretta e una stretta attività di coordinamento con tutte le competenti autorità egiziane, ed è in attesa di ricevere elementi sulla dinamica della sparizione. Ambasciata e Farnesina sono anche in stretto contatto con i genitori di Giulio", conclude la nota.
Nel giorno in cui sono perse le sue tracce, al Cairo come in diverse altre città egiziane, si sono svolte diverse manifestazioni per il quinto anniversario della rivoluzione che nel 2011 depose il presidente Hosni Mubarak, aprendo la strada alla conquista del potere da parte dei Fratelli Musulmani, gli integralisti che dopo un anno e mezzo sono stati destituiti e messi fuorilegge dal nuovo governo del generale Al Sisi.
In tutto il Paese le forze dell'ordine hanno arrestato 75 persone, presunti membri della Fratellanza, per "incitamento alla violenza e disordini". Di queste, una trentina sono state fermate nella capitale. Lo studente italiano non è tra gli arrestati.
Il giovane è originario di Fiumicello (Udine), un comune della Bassa friulana. Secondo quanto si è appreso, la famiglia risulta essere partita mercoledì scorso per la capitale egiziana.
In passato Regeni ha ricoperto il ruolo di "Sindaco dei ragazzi" di Fiumicello, aveva quindi studiato all'estero e si trovava al Cairo da settembre lavorare alla tesi di dottorato sull’economia egiziana.
Regeni ha vinto, nel 2012 e nel 2013, premi al concorso internazionale "Europa e giovani", promosso dall'Istituto regionale per gli studi europei (Irse), con studi sul Medio Oriente.
Val Resia, muore anziano boscaiolo travolto da un tronco d'albero
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- Pubblicato Venerdì, 29 Gennaio 2016 16:05
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Un boscaiolo di 70 anni, il signor Simeone Siega, residente a Cassacco (Ud), è stato trovato privo di vita nella notte tra il 28 ed il 29 gennaio.
L’uomo si era recato nel suo terreno in frazione Uccea, in Val Resia, per fare legna. Non vedendolo rientrare per cena, i familiari avevano dato l’allarme. Le ricerche di Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza sono scattate immediatamente.
I soccorsi hanno reperito l'auto dell'uomo in frazione, quindi nella notte il tragico epilogo: i militari del Sagf di Tolmezzo, unitamente ai volontari del Cnsas di Gemona del Friuli, lo hanno trovato esanime, travolto da un tronco d'albero.
Il recupero della salma è stato difficoltoso e si è concluso alle prime ore di venerdì mattina. Indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per ricostruire la dinamica dell'incidente che non ha avuto testimoni.
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