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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sciopero edicolanti, niente quotidiani dal 24 al 26 febbraio

Sciopero edicolanti, niente quotidiani dal 24 al 26 febbraio

Pordenone - Gli edicolanti di Pordenone, così come tutta la categoria a livello nazionale, aderirà allo sciopero in piene elezioni. Niente quotidiani, quindi, dal 24 al 26 febbraio.

Lo stato di agitazione è per denunciare la profonda crisi che attraversa la categoria. Le ragioni della protesta sono state al centro di un partecipato incontro, l’altra sera, nella sede dell’Ascom-Confcommercio di Pordenone, con i rappresentanti sindacali dello Snag: presidente Giancarlo Cattaruzza e vice Maurizio Romano. Lo sciopero delle edicole – hanno sottolineato – è dovuto alla “prolungata assenza di regole certe e la conseguente liberalizzazione facile delle licenze, alla mancata riforma dell’editoria, promessa da diversi Governi e alla mancata apertura del confronto con la federazione editori (Fieg) per il rinnovo dell’accordo sulla vendita dei giornali quotidiani e periodici.

Una situazione che mette in seria difficoltà l’operatività e l’esistenza stessa delle edicole. Basti pensare che nel solo 2012 hanno chiuso in media 5 edicole al giorno, più di 4 mila posti di lavoro persi”. E’ un grido di aiuto quello che si leva con rabbia dalla categoria in piena emergenza per la crisi profonda che sta attraversando la rete di vendita. “L’edicola – spiega il vice Romano - è il luogo dove oggi ci si confronta, dove il lettore sente opinioni e dove il contatto umano e sociale regola ogni giorno quel qualcosa in più che la rete digitale non riesce a garantire. Le edicole non sono luoghi virtuali e neppure delle scatole vuote, ma luoghi creativi dove piccoli imprenditori dialogano con le persone vere”.

Poi un accenno alla situazione in provincia, dove operano ben 227 edicole. Di queste solo il 9,3% (21 edicole su 5 comuni) risulta avere un reddito sufficiente di sussistenza, mentre il 22% non realizza adeguate vendite atte a coprire le normali spese di gestione. Altro dato significativo: mediamente le edicole di Pordenone, nonostante città capoluogo, non hanno un reddito di sussistenza. Invece nei comuni dove c’è stata un’attenta pianificazione (modulo con 1 edicola ogni 2000 abitanti) le rivendite possono contare su un reddito garantito. Da rilevare poi che il guadagno derivante dalla vendita di giornali quotidiani e periodici è del 18,62%, un aggio molto risicato considerato che nei primi sei mesi del 2012 in provincia di Pordenone c’è stata una flessione sul venduto del 9,1%.

Durante l’incontro lo Snag ha distribuito agli edicolanti un volantino, stampato in migliaia di copie, che dovrà essere consegnato ai clienti per sensibilizzarli sulle finalità e motivazioni dello sciopero. “Il cliente vede solo il lavoro esterno del nostro lavoro e non comprende quanto sacrificio e quanta fatica ci sia dietro la nostra attività – ha ribadito il presidente Cattaruzza -. A noi piccoli imprenditori non piace scioperare, ma adesso abbiamo la possibilità di far emergere le nostre difficoltà in un momento ancora più difficile”.

Avis, Afds e Servizio trasfusionale, un’importante iniziativa per i giovani

Avis, Afds e Servizio trasfusionale, un’importante iniziativa per i giovani

Pordenone - La campagna di sensibilizzazione che ogni anno il gruppo Scuola di AVIS e AFDS della provincia di Pordenone diretto dal dinamico ed infaticabile Agostino Marchi porta avanti rivolgendosi agli studenti delle ultime classi delle scuole medie superiori quest’anno ha ottenuto un numero notevole di adesioni.

Oltre duecento giovani hanno compreso il messaggio delle Associazioni, raccogliendo con entusiasmo l’invito a donare sangue. Questa volta la sfida si ripresenta particolarmente complessa: per esigenze di continuità didattica i giovani hanno bisogno di accedere in gruppi più numerosi (10-15). Un simile afflusso di nuovi donatori, peraltro in poco più di un mese (bisogna completarli entro fine marzo), però, avrebbe rischiato di produrre rallentamenti alle attività del Servizio Trasfusionale di Pordenone che ha capacità al massimo di 5 o 7 nuovi donatori al giorno.

E allora il binomio Volontariato-Sistema Sanitario, dimostrando una flessibilità e una rapidità assolutamente inconsuete per la nostra società, ha studiato e adottato prontamente le necessarie modifiche all’organizzazione: dal 27 febbraio, per almeno 5 o 6 mercoledì consecutivi, questa giornata sarà riservata ai soli nuovi donatori reclutati dal gruppo scuola.

E quanto ai donatori periodici, nessun problema, le associazioni ovviamente sospenderanno gli invii nelle giornate interessate, mentre quelli che si recano spontaneamente saranno invitati dagli stessi informatori della Associazioni a prenotarsi per il pomeriggio dello stesso giorno fino a completamento dei posti liberi o, in alternativa, a fare la loro donazione in una delle altre sedi aperte (Sacile, Aviano, o San Vito al Tagliamento) che in quella giornata saranno più flessibili nell'orario di chiusura.

Operazione antidroga a Pordenone. Arrestate due persone e sequestrati tre chili di stupefacenti

Operazione antidroga a Pordenone. Arrestate due persone e sequestrati tre chili di stupefacenti

Pordenone - Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone in collaborazione con la Direzione centrale e il Servizio Centrale Operativo hanno arrestato due persone, compiuto otto perquisizioni e sequestrato circa tre chili di sostanze, in prevalenza hashish.

Sono i numeri dell'operazione "Tagliavento", annunciata ieri e illustrata il 19 febbraio dalla Polizia. Sono stati arrestati Marco Zanette, di 30 anni, di Sacile (Pordenone) e Franco Loiacono, 37 anni, di Fontanafredda (Pordenone).

L'indagine era cominciata in aprile. Le sostanze sequestrate giungevano anche dalla Slovenia ed erano dirette al mercato del trevigiano.

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