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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Crollo del palco di Jovanotti: chiesta condanna a tre anni e quattro mesi per ingegnere

Crollo del palco di Jovanotti: chiesta condanna a tre anni e quattro mesi per ingegnere

Trieste - Per l'ingegner Andrea Guglielmo, imputato nel processo con rito abbreviato davanti al Giudice dell'udienza preliminare per la morte di Francesco Pinna, il pubblico ministero di Trieste, Matteo Tripani, ha chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione.

Il diciannovenne Francesco Pinna era stato travolto dalle transenne del palco per il concerto di Jovanotti, il 12 dicembre 2011, al PalaTrieste.

L'ing. Guglielmo era stato incaricato delle verifiche statiche dell'impianto, improvvisamente collassato la mattina in cui si sarebbe dovuto svolgere il concerto.

I difensori hanno invece chiesto l'assoluzione dell'imputato, in base all'ipotesi che a causare il crollo fosse stata una manovra errata della struttura di base. L'udienza è stata rinviata al 22 dicembre.

Assieme all'ing. Guglielmo, la Procura di Trieste ha imputato di disastro e omicidio colposo l'organizzatore locale del concerto, Loris Tramontin, il quale non ha chiesto il rito alternativo e che è stato rinviato a giudizio per il 9 marzo prossimo.

Un terzo imputato, Egidio Conte, titolare della società incaricata della fornitura e montaggio della struttura, è morto due mesi fa.

Hacker stranieri attaccano il sito web di Radio Punto Zero con immagini inneggianti all'Isis

Hacker stranieri attaccano il sito web di Radio Punto Zero con immagini inneggianti all'Isis

Trieste - “Il sito di Radio Punto Zero Tre Venezie ha subito un serio attacco informatico proveniente da hacker stranieri. Tutte le pagine del nostro sito web sono state oscurate con messaggi e foto inneggianti a ISIS, in alcuni casi anche con contenuti molto crudi.

Siamo al lavoro assieme alla polizia postale per risalire alla fonte e motivazione dell'attacco informatico subito.

Il danno economico subito dalla nostra emittente è considerevole visto che ci vorranno diversi giorni per il ripristino completo del sito internet.

Ci scusiamo per l'inconveniente, ritorneremo online nel più breve tempo possibile”.

Così si legge nella pagina Facebook della popolare radio triestina, che trasmette in tutto il Friuli Venezia Giulia ed in parte del Veneto.

Nel pomeriggio dell'8 novembre il sito Internet di Radio Punto Zero è stato preso di mira da un attacco informatico da parte di un sedicente gruppo islamico, che ha postato contenuti propagandistici.

La Procura ha immediatamente avviato le indagini coinvolgendo la Digos e la Polizia Postale. Si tratta del primo episodio di questo genere nella nostra Regione.

"Non credo si tratti di uno scherzo" ha detto all'Ansa regionale il direttore di Radio Punto Zero, Filippo Busolini, convinto che l'oscuramento del sito sia una azione "di persone esperte, gente che fa politica del terrore e non di sprovveduti". Il "nostro sito - ha spiegato il direttore - è molto ben protetto ed è anche molto potente, forse per questo è stato scelto".

Anche la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, è intervenuta in proposito. "Spero non sia confermata l'ipotesi che l'attacco informatico avvenuto oggi al sito di una radio di Trieste sia opera dell'Isis. In ogni caso non accettiamo intimidazioni o minacce" - si legge nella nota diffusa dalla Regione.

"Confidiamo pienamente nella Procura e nelle Forze dell'ordine affinché sia fatta piena chiarezza su un caso comunque inquietante". Per Serracchiani "è fondamentale si sappia che la nostra comunità regionale rigetterà con assoluta fermezza qualsiasi tentativo di infiltrazione a qualsiasi livello venga condotta".

A Trieste la cerimonia di consegna del vessillo di guerra alla Nave "Virginio Fasan"

A Trieste la cerimonia di consegna del vessillo di guerra alla Nave

Trieste - "A presidio di pace e sicurezza della Repubblica italiana nel mondo". Con queste parole il sindaco di Trieste Roberto Cosolini ha consegnato al capitano di fregata Marco Bagni, comandante della Nave “Virginio Fasan”, il vessillo di combattimento donato dalla città alla nuova unità della Marina Militare Italiana e che accompagnerà la sua vita e suo il servizio nei mari.  

La  solenne e partecipata cerimonia si è svolta mercoledì 5 novembre in piazza Unità d'Italia a Trieste, alla presenza di autorità civili, militari e religiose e rappresentanti di associazioni combattentistiche e d'arma.

Oltre al sindaco Cosolini erano presenti, tra gli altri, il prefetto Francesca Adelaide Garufi, il presidente della Regione Debora Serracchiani, il presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat.

Alla cerimonia sono intervenuti i Capi di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi e della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli e il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi.

È stato ricordato il forte legame tra la città di Trieste (che ha celebrato quest'anno il 60° anniversario del suo  ritorno all'Italia) la Marina Militare Italiana e le Forze armate.

A questi link le gallerie fotografiche:

Cerimonia di consegna della bandiera


Gli interni della Nave Cavour
 

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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