Bullismo, denunciati tre ragazzi nell'Udinese. Istat: 50% dei giovanissimi è vittima di prepotenze

Bullismo, denunciati tre ragazzi. Istat: 50% dei giovanissimi è vittima di prepotenze

Udine - La polizia del commissariato di Cividale del Friuli (Ud) ha denunciato alla Procura dei minori di Trieste tre ragazzi, di 16 e 17 anni, residenti nella zona di Manzano (Ud), ritenuti autori di una serie di atti di bullismo nei confronti di un ragazzino di 14 anni. La notizia è stata diffusa il 15 dicembre.

Le indagini sono partite circa un mese fa quando la mamma della giovane vittima si era recata in commissariato per segnalare i comportamenti vessatori subiti dal figlio alla stazione dei bus. La Polizia ha ricostruito almeno tre episodi.

Proprio il 15 dicembre l'Istat ha reso noti i dati, preoccupanti, del fenomeno, nel report "Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi”. Nel 2014 - rileva l’Istituto di statistica - poco più del 50% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni ha subito qualche episodio offensivo, non rispettoso e/o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti.

Il 19,8% è vittima assidua di una delle "tipiche" azioni di bullismo, cioè le subisce più volte al mese. Per il 9,1% gli atti di prepotenza si ripetono con cadenza settimanale.

Le ragazze presentano una percentuale di vittimizzazione superiore rispetto ai ragazzi. Oltre il 55% delle giovani tra gli 11 e in17 anni è stata oggetto di prepotenze qualche volta nell'anno mentre per il 20,9% le vessazioni hanno avuto almeno una cadenza mensile (contro, rispettivamente, il 49,9% e il 18,8% dei loro coetanei maschi).

Il 9,9% delle ragazze subisce atti di bullismo una o più volte a settimana, contro l'8,5% dei maschi. Si registrano anche differenze a livello regionale: le vittime assidue di soprusi raggiungono il 23% degli 11-17enni nel Nord del Paese.

Considerando anche le azioni avvenute sporadicamente (qualche volta nell'anno), sono oltre il 57% i giovanissimi oggetto di prepotenze residenti al Nord, contro una quota inferiore al 50% dei residenti nelle regioni centrali e in quelle meridionali.

Informazioni e consigli per ragazzi e genitori si possono trovare sul sito web del Telefono Azzurro.

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