Pedofilia e abusi su Internet, se ne parla a Gorizia con il progetto "Issa la rete"
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Maggio 2013 11:23
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Gorizia – Il web assorbe ormai buona parte delle energie e della vita, a qualsiasi età, dall’infanzia in poi. Ma sono rare le opportunità di "alfabetizzazione" e apprendimento consapevole: saper navigare, oggi, non è più un lusso ma il necessario presupposto per conoscere il web, utilizzarlo al meglio e difendersi dalle insidie della rete.
Intorno a questa premessa ruota il progetto dell’associazione @uxilia “Issa la rete”, promosso con la Regione Friuli Venezia Giulia - Direzione centrale istruzione, università, ricerca, famiglia, associazionismo e cooperazionee Servizio volontariato, associazionismo, rapporti con i migranti e politiche giovanili.
A questo tema è dedicato il convegno in programma a Gorizia, sabato 11 maggio, su “Internet e minori: risorse e insidie”, che affronterà la questione della pedofilia.
In programma sabato mattina dalle 10, nella Sala Della Torre della Fondazione Carigo di Gorizia (via Carducci 2), il convegno, introdotto dal presidente dell’associazione @uxilia Massimiliano Fanni Canelles, vedrà la partecipazione di tecnici del settore come Francesco Di Lago, ispettore capo e responsabile della sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Gorizia, Renato Pizzi, ispettore capo, responsabile Servizio Investigativo Polizia Postale e delle Telecomunicazioni di Gorizia, Eustachio Walter Paolicelli, avvocato, presidente World Wide Crime.
Interverrà inoltre Fabio Ghioni, esperto in sicurezza e tecnologie non convenzionali, consulente strategico, scrittore, saggista e conferenziere.
Solo nel 2012 sono stati 78 gli arresti effettuati per pedofilia online, con 335 denunce, 30.204 siti monitorati, 412 perquisizioni effettuate e 461 siti web pedopornografici inseriti nella «black list» (dati Polizia Postale e Comunicazioni). E sono sempre più piccoli i bambini che cadono nella rete della pedofilia online: il 40% ha meno di 5 anni.
Il dato è contenuto nel 16° Rapporto annuale sulla pedofilia in internet, presentato dall’Osservatorio Internazionale di Telefono Arcobaleno. Per fronteggiare quella che molti esperti descrivono come una nuova “dipendenza” tra i giovani (internet) si rende necessario prevedere delle misure di ri-educazione nell’approccio a questo strumento, facendone cogliere ai destinatari rischi e potenzialità.
Il progetto di @uxilia “Issa la rete” prevede tre fasi, la prima di formazione dei volontari che terranno i corsi; la seconda per avviare un’azione divulgativa e di discussione all’interno delle scuole e contemporaneamente una serie di incontri con studenti, docenti, e familiari degli studenti coinvolti, per valutare le conseguenze dell’impatto delle nuove tecnologie nella vita dei ragazzi.
Nella terza fase, successivamente agli incontri nelle scuole, verrà dedicata sul sito dell’associazione (www.auxilia.fvg.it) una sezione ad hoc dove gli studenti, gli insegnanti e i familiari degli studenti, potranno inviare e-mail sui temi affrontati durante gli incontri.
"La tecnologia ha assunto un ruolo di rilievo nella attività quotidiane di ognuno di noi – spiega Massimiliano Fanni Canelles – e tuttavia, l’informatizzazione selvaggia delle nostre vite nasconde un lato oscuro davvero inquietante, soprattutto con riferimento ai minori. In nessun altro caso come per reati di pedofilia la prima reazione unanimamente avvertita è la rabbia mista a ribrezzo e chissà cos’altro: i reati che coinvolgono i minori come parti offese offrono una mole enorme di argomentazioni e considerazioni in campo giuridico e criminologico. Perché attendere che questi criminali vengano catturati dalle forze dell’ordine per poi essere processati da un sistema lento e inadeguato? Come prevedere misure, comportamenti e campagne informative che impediscano che altri minori vengano violati? Questi e altri interrogativi saranno sviluppati nel corso del convegno di Gorizia …".
Università di Udine, si elegge il nuovo rettore. Tre i candidati in corsa
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- Pubblicato Lunedì, 29 Aprile 2013 10:20
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine – Sono tre i candidati che si contendono il vertice dell’Università di Udine, per succedere alla professoressa Cristina Compagno, il cui mandato è scaduto nei mesi scorsi. Il prossimo mandato durerà sei anni, dall’anno accademico 2013/2014 al 2018/2019.
A presentare la propria candidatura entro il termine previsto, venerdì 26 aprile, sono stati i professori Alberto Felice De Toni, Paolo Bartolomeo Pascolo e Leonardo Alberto Sechi, gli stessi che avevano presentato il proprio programma all’assemblea del corpo elettorale lo scorso 17 aprile.
Le elezioni si svolgono nel mese di maggio: mercoledì 8, giovedì 23 e giovedì 30. Il nuovo rettore dovrà essere eletto nella prima votazione a maggioranza assoluta dei votanti, mentre nella seconda e nella terza saranno sufficienti almeno il 40% dei voti esprimibili (se a ottenerli sarà più di un candidato, sarà eletto colui che ne avrà il maggior numero). In caso di mancata elezione nelle prime tre votazioni, si procederà al ballottaggio, giovedì 5 giugno.
Il nuovo rettore – l’ottavo della storia dell’università di Udine - sarà proclamato dal decano dell’ateneo e nominato dal ministro dell’Università e ricerca. Si potrà votare dalle 9 alle 18 nei i seggi allestiti nelle varie sedi universitarie: nelle aule 33 e 45 dei Rizzi, nella sala Florio e nella sala Colonne di palazzo Florio, nell’aula studio al secondo piano di via Colugna 44 e nell’aula F di via Tomadini 30/A.
Saranno le prime elezioni con il voto elettronico e che seguiranno le regole della legge Gelmini e del nuovo Statuto di ateneo, che comporta novità per quanto riguarda l’elettorato attivo. A eleggere il nuovo Rettore, saranno complessivamente circa 1.233 elettori, dei quali 377 professori, 272 ricercatori e assistenti, 546 unità di personale tecnico amministrativo (il voto di questi ultimi, però, non varrà uno, ma 0,07, ovvero sarà calcolato con la media ponderata pari al 7% del numero dei votanti) e i 38 membri del Consiglio degli studenti.
La registrazione dell’incontro sulla web radio dell’ateneo all’indirizzo http://webradio.uniud.it. Il programma dei candidati, invece, è a disposizione su internet all’indirizzo www.uniud.it/ateneo/normativa/elezione-del-rettore/elezione-del-magnifico-rettore.
A cavallo per riprendersi in mano la vita
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- Pubblicato Mercoledì, 24 Aprile 2013 11:09
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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A cavallo per riprendere in mano le briglia della vita”. Questo il percorso proposto da Aspic Fvg e dal circolo sportivo Equitrek per adulti e bambini. Si parte con i primi due moduli dedicati a stress e autostima, intitolati “Stress e Kairos: il giusto tempo per la mia esistenza” che si terrà il 28 aprile, e “Autostima: quando manca, il potere è degli altri!”, che si terrà il 19 maggio, con la presidente del circolo sportivo Giovanna Fabiani e la psicologa Raffaella Liliana Bencivenga. Ai bambini dai 7 ai 10 anni, invece, sono dedicati altri due appuntamenti sul tema “Horse & Child: miglioro la fiducia in me stesso e negli altri”, sabato 4 maggio e domenica 9 giugno dalle 15 alle 19, con Giovanna Fabiani e la psicologa Francesca Borgioli, con l'obiettivo di accrescere l'autostima e le capacità relazionali del bambino. Tutti i corsi si tengono nella sede di Equitrek a Colloredo di Monte Albano.
“In un mondo frenetico in cui non facciamo altro che correre, diventa difficile prendersi un po' di tempo per noi stessi – dice la psicologa Liliana Bencivenga – a volte ci sentiamo nervosi e instabili emotivamente, quindi diventiamo insicuri e vulnerabili e la nostra autostima cala. Sta a noi riprendere in mano le briglia della nostra vita, ritagliandoci momenti di relax, per poter ritrovare le energie e affrontare la vita in modo positivo”.
Informazioni al 3475076604
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