Dall'Università all'impresa, passando per Friuli Innovazione

Dall'Università all'impresa, passando per Friuli Innovazione

Udine - Se c'è una regione in Italia che, tra tutte, ha cercato sempre di puntare sull'innovazione, quella è sicuramente il Friuli Venezia Giulia. Basti pensare a figure storiche come l'udinese Arturo Malignani, che vendette il brevetto della sua lampadina a Edison e portò la luce elettrica a Udine, quarta città al mondo e seconda in Italia, dopo Milano.

La voglia di scoprire scenari nuovi non è mai mancata in questa terra, tantomeno nel cuore pulsante del sapere: l'Università, soprattutto quella di Udine che dal 1999 ha dato vita a un centro di ricerca per incentivare il trasferimento dei risultati della ricerca al sistema produttivo: nasce così Friuli Innovazione - Centro di ricerca e di trasferimento tecnologico.

Questo fu ideato proprio per mettere in contatto l'Università degli Studi di Udine con le imprese di territorio, necessitarie di idee nuove alla vigilia del terzo millenio, che proprio nell'ateneo maturavano la propria formazione. Pur sempre teorica, però, e quindi ecco una via per mettere in pratica tutto ciò che si aveva imparato sui libri di scuola.

Oggi “il compito principale di Friuli Innovazione – si legge sul sito del progetto INCO NET, di cui il Centro è partener - è favorire l’ avvio di nuove imprese e assistere giovani imprenditori e ricercatori nello sviluppo di idee di business innovative e ad alto contenuto tecnologico, attraverso la ricerca di partner e finanziamenti, l’incubazione e l’ insediamento nelle strutture del Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine.”

Già, il Parco Scientifico: affidatogli dalla Regione Autonoma FVG, dal 2005 Friuli Innovazione gestisce questo enorme luogo di 80.000 mq nella Zona Industriale Udinese, tra spazi verdi e immobili, con 6.400 mq di superficie coperta e 5.500 mq di parcheggio. È un vero “parco giochi” per chi vuole innovare, con “uffici e laboratori immersi nella natura, architetture in equilibrio con le idee e con l’ambiente, sale riunioni e convegni, luoghi dedicati ad attività formative e culturali” spiega il sito friuliinnovazione.it.

Tornando ai servizi offerti, si punta sia su quelli di punta dell'economia regionale (extended ICT, Metallurgia e Tecnologia delle Superfici e dei Materiali Avanzati, Energia e Ambiente, Biotecnologie, Legno) ma su quelli più ricercati all'estero, grazie alla partecipazione a numerosi progetti europei e altre iniziative che favoriscono l’internazionalizzazione delle imprese locali.

Nel pieno centro del Friuli, questo Centro di ricerca non solo mette in contatto le aziende regionali con le idee più innovative del mercato, ma le coltiva lui stesso, attraverso un'intensa attività di ricerca che fa dell'Università di Udine una delle realtà accademiche più interessanti in Italia e non solo.

Quando si parla di puntare a far entrare in contatto il mondo della ricerca con quello dell'impressa, basta prendere l'esempio di questa piccola, grande realtà a Nordest: non sarà paragonabile alle grandi “istituzioni” del settore che hanno base oltreoceano, che comunque preferiscono tralasciare la ricerca e acquisire subito idee già pronte, ma è l'inizio di un qualcosa destinato a dare i propri frutti già adesso.

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