Estrazione di petrolio in mare: la Fincantieri si allea con la norvegese Nli

Estrazione di petrolio in mare: la Fincantieri si allea con la norvegese Nli

I cantieri navali Fincantieri di Trieste e la NLI, società norvegese che costruisce impianti e fornisce servizi d'ingegneria nel settore petrolio e gas naturale, hanno firmato un accordo di collaborazione con l’obiettivo di entrare nel mercato della costruzione di mezzi a supporto della perforazione marina: lo comunica, in una nota, la stessa Fincantieri. L’intesa, che prevede anche lo sviluppo di un nuovo tipo di torre di perforazione, si propone di realizzare progetti per operatori e compagnie petrolifere.

Il raggiungimento di questo accordo avviene in seguito alla recente scelta di Fincantieri di creare una "Direzione Offshore" dedicata alla commercializzazione e alla produzione di navi "offshore" da impiegare come unità di perforazione per acque profonde, posa di tubi ed altri mezzi di costruzione e supporto alle attività legate all'estrazione di petrolio in mare.

Mr Sigve Barvik, Marketing Director di NLI, ha dichiarato: “Adesso abbiamo un costruttore con capacità finanziaria e know-how di primo livello, pronto a fornire tutto il supporto al potenziale della nostra torre di perforazione. La modalità con la quale, attraverso questa iniziativa, Fincantieri sta creando i presupposti per una presenza europea nel mercato delle costruzioni dei mezzi di perforazione in acque profonde è unica e permetterà di sviluppare al meglio un prodotto con performance, efficienza, ed eco compatibilità di livello superiore, nonché sicurezza per il personale”.

Commentando l’accordo, Giuseppe Coronella, Direttore della Business Unit Fincantieri Offshore ha affermato: ”Siamo molto motivati e orgogliosi di iniziare questo processo di sviluppo congiunto con una società che offre soluzioni di elevate tecnologia e qualità per le perforazioni e le attività di produzione nel settore dell’oil & gas. Questo rafforzerà anche la capacità del nucleo di fornitori di Fincantieri specializzati nel settore e coinvolti in questa iniziativa (Polo Offshore), e di conseguenza la stessa capacità di Fincantieri di competere nel mercato globale, facendo leva sull’innovazione, sulla capacità di sviluppo prodotti e su un’estesa attenzione all’intero ciclo di vita di questi mezzi”.

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