Dopo sette anni torna a Trieste l' Explora, open day oggi e domani al molo Bersaglieri

Dopo sette anni torna a Trieste l' Explora, open day oggi e domani al molo Bersaglieri

Trieste - L'Ogs Explora, l'unica nave da ricerca con capacità oceaniche di proprietà di un Ente pubblico attualmente esistente in Italia, torna a Trieste dopo 7 anni, in quanto il porto di riferimento per le partenze e gli arrivi dalle sue varie missioni scientifiche è, da anni, Crotone, al centro del Mare Mediterraneo. In vista di quest'eccezionale occasione, dunque, l'OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale, ha deciso di organizzare per sabato 16 e domenica 17 marzo 2013, un particolare “open day”. Infatti ci sarà un intero fine settimana dedicato a tutti coloro che desiderino conoscere l'imbarcazione, le attività scientifiche e i progetti di ricerca realizzati grazie a questo mezzo. A questo scopo, i ricercatori dell'OGS accoglieranno appassionati, curiosi, grandi e bambini, che si prenoteranno ai recapiti dell'Istituto e che potranno godere dell'opportunità di salire a bordo dell'OGS Explora, appositamente ormeggiata al Molo dei Bersaglieri di Trieste.

Le iniziative in programma sono state presentate nei giorni scorsi da Maria Cristina Pedicchio, Franco Coren, e Riccardo Codiglia rispettivamente Presidente, Direttore Generale e Referente per l'Explora dell'OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale giornata.

Sabato 16 e domenica 17 saranno dedicate interamente alla città, con visite guidate della durata di 30 minuti ciascuna, riservate a gruppi di 10 persone per volta. Per godere di quest'opportunità è necessario prenotarsi al numero dell'OGS +39-040-21401, dalle 8 alle 19  fino all'esaurimento dei posti disponibili. Le visite avranno i seguenti orari d'inizio: sabato ogni 30 minuti dalle 9.30 alle 11 e dalle 14.30 alle 16.30. Domenica, sempre ogni 30 minuti, dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 16.30. Per chi non fosse riuscito a prenotarsi, sia sabato che domenica, sarà inoltre possibile visitare la nave presentandosi direttamente al Molo dei Bersaglieri dalle 17 alle 18, fino a esaurimento delle disponibilità.

Il percorso prevederà l'entrata sul ponte di coperta e la visita al salone di accoglimento dove i ricercatori si ritrovano, mangiano e discutono. Successivamente i visitatori scenderanno sotto coperta nella sala di controllo, dove si impostano le rotte e si gestiscono gli strumenti per le rilevazioni del fondale e del sottosuolo, per proseguire nel laboratorio biochimico, dove vengono studiate le caratteristiche dei campioni d’acqua prelevati. Infine si salirà sul Ponte di Comando, dove il Comandante gestisce la navigazione in costante contatto con il personale scientifico. La collaborazione tra l’equipaggio marittimo e i ricercatori è infatti un fattore importantissimo per il buon esito delle campagne.

Note tecniche: l'Ogs Explora è lunga circa 73 metri, ha una stazza lorda di 1.400 tonnellate e può raggiungere gli 11 nodi di velocità. È classificata come “classe ghiaccio”, in quanto possiede le caratteristiche per poter navigare e acquisire dati anche in ambienti estremi quali l’Antartide e l’Artico. Può ospitare 12 ricercatori e tecnici oltre ai 18 membri dell’equipaggio.

Inoltre, al termine di questo intenso fine settimana, l'OGS Explora riprenderà le sue attività di ricerca. La prossima missione vedrà la nave impegnata in un rilievo geofisico fra il Golfo di Trieste e Capodistria in collaborazione con l’Università di Lubiana, successivamente si effettueranno studi al largo della foce del PO; da qui si procederà verso il sud Adriatico per effettuare la manutenzione di una stazione oceanografica per poi proseguire con uno studio lungo il tracciato del Tap ovvero il Transadriatic Pipeline, un gasdotto che collega il Mar Caspio con l’Europa. 

L'Ogs Explora infatti “non si ferma mai”. Data l'ingente quantità di campagne effettuate finora, è ritenuta un’infrastruttura di riferimento per ricerche geofisiche ed oceanografiche a livello internazionale, tanto da essere stata inserita nel 2008 tra le 18 navi appartenenti alla flotta Eurofleets, un’alleanza di Enti di ricerca europei di eccellenza nata per favorire il coordinamento e l’uso efficiente delle infrastrutture marine e migliorare così il progresso della ricerca scientifica sul mare.

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