Maniaci di video ed "app" in subbuglio: YouTube e WhatsApp potrebbero non essere più gratis

Maniaci di video ed

Trieste - Secondo fonti statunitensi accreditate, YouTube e WhatsApp starebbero per diventare a pagamento. Il web libero e selvaggio inizia a piccoli passi a cedere il passo alla colonizzazione: del resto YouTube, con i suoi milioni di visitatori, è una formidabile macchina per far soldi.

Google avrebbe in serbo per YouTube un nuovo progetto che prevede la sperimentazione, a partire dalla primavera 2013, della sottoscrizione a pagamento per alcuni canali, una probabilità questa che era già stata ventilata lo scorso anno dal colosso del web.

Non si sa esattamente quali tipi di video potrebbero prevedere il pagamento di una piccola quota. Le tariffe richieste agli utenti dovrebbero essere comprese tra 1 e 5 dollari al mese. Secondo alcune voci, dovrebbe trattarsi di eventi live, tutorial e clip contenenti suggerimenti sul mondo finanziario. Tra le prime realtà coinvolte nel progetto potrebbero figurare canali internazionali come Machinima, Maker Studios e Fullscreen che attualmente contano milioni di iscritti e di visualizzazioni.

La mossa in questione, qualora effettiva, andrebbe a configurarsi come il tentativo, da parte di Google, di sottrarre quote di mercato alla televisione.

WhatsApp è la celebre applicazione di messaggistica usata dai dispositivi mobili. Non occorrerebbe pagare per ogni messaggio inviato, ma ci sarebbe un canone annuo di 0,89 centesimi per usare l'applicazione. Per il mercato delle "app" sarebbe una rivolzione visto che queste solitamente richiedono il solo pagamento immediato per l'acquisto, se non sono gratis.

Ma niente paura, spunterà sicuramente qualche altra "app" gratuita. Nel mondo degli smartphone le novità hanno vita breve.

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