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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Giornata della Memoria 2016: la cerimonia alla Risiera di San Sabba a Trieste

Giornata della Memoria 2016: la cerimonia alla Risiera di San Sabba a Trieste

Trieste - Il 27 gennaio, “Giorno della Memoria” (ricorrenza istituita dal Parlamento italiano, con legge 211 del 20 luglio 2000, per ricordare l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz e lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti) è stato celebrato a Trieste con un fitto programma di cerimonie.

Nella mattinata, a cura della Questura di Trieste e dell’Associazione “Giovanni Palatucci Onlus, presente per l'amministrazione comunale la vicesindaco Fabiana Martini, una una corona d’alloro è stata deposta sulla lapide che, nelle carceri del Coroneo, ricorda Giovanni Palatucci.

A cura dell’Associazione nazionale ex deportati di Trieste, da via del Coroneo è partita la marcia silenziosa che ha raggiunto la stazione centrale e in via Flavio Gioia è stata deposta la corona del Comune di Trieste sulla lapide che ricorda la partenza dei convogli dei deportati verso i campi nazisti, dal settembre 1943 al febbraio 1945.

Alle ore 11.00, alla Risiera di San Sabba, sì è svolta la solenne cerimonia del “Giorno della Memoria 2016”. Presenti autorità civili, militari e religiose, i rappresentanti e i labari di vari gruppi ed Enti, delle Associazioni dei Deportati e Perseguitati Politici Antifascisti, dei Partigiani, dei Volontari della Libertà, dei Caduti; delle Associazioni combattentistiche e d’arma, dei Sindacati e del Comitato Internazionale del lager nazista della Risiera di San Sabba. Dopo la deposizione di corone d'alloro, sono seguiti gli interventi del sindaco di Trieste Roberto Cosolini e del sindaco di Monrupino Casimiro Cibi.

Il sindaco nel suo intervento ha sottolineato come la tendenza a rinchiudersi nella paura e nell'intolleranza sia particolarmente presente in questi tempi: "abbiamo poi il rischio attuale e drammatico, di un attacco feroce del terrorismo rivolto non solo alla nostra sicurezza, ma ai valori e alla libertà fondamentali maturati dalle società civili democratiche. Questo attacco produce un altro rischio: ovvero quello di una risposta basata non sulla serenità, la forza e la coesione delle democrazie, bensì sul prevalere di forme di intolleranza e di paura destinate a determinare un restringimento dei nostri stessi spazi di libertà: paradossalmente ciò che il terrorismo vuole".

La cerimonia sì è conclusa con i riti religiosi: cattolico, ebraico, greco-ortodosso, anglicano-cristiano avventista ed evangelici.

Era presente alla cerimonia un sopravvissuto triestino, Riccardo Goruppi, di 89 anni, che di fronte ai numerosi ragazzi convenuti ha affermato: "Ai giovani dico di non odiare, perché l'odio, attraverso il nazismo, ha insegnato ai giovani a diventare assassini".

Domenica 31 gennaio, alle ore 11.00, sarà inaugurato il nuovo allestimento permanente della Risiera di San Sabba, che offrirà ai visitatori (oltre 112 mila nel 2015 n.d.r.) un percorso approfondito ed aggiornato della storia della Risiera, anche grazie all'ausilio di apparati esplicativi tradizionali e tecnologici.

Capisaldi del riallestimento sono la riorganizzazione degli spazi e la creazione di una nuova mostra storica multimediale costituita da testi, oggetti, documenti, opere d'arte e contenuti multimediali che si snoda lungo il perimetro della sala secondo i seguenti nodi tematici: La Risiera di San Sabba; Il Lager della Risiera; Gli spazi del lager; Antefatti e contesto storico; Il processo; Il monumento nazionale e il museo.

Nel nuovo allestimento, notevole importanza è assunta da un plastico del comprensorio della Risiera di San Sabba che la raffigura nel momento della sua massima estensione topografica, realizzato da studenti e ragazzi dell'Istituto tecnico per geometri “Max Fabiani”.

L'intervento di riallestimento e riqualificazione è stato possibile anche grazie ad un importante finanziamento concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri del Governo italiano nell'ambito della selezione di progetti per il 70°anniversario della Resistenza e guerra di liberazione (annualità 2013), che ha visto tra i vincitori il progetto dedicato al nuovo Museo della Risiera presentato dal Comune di Trieste.

Altro importante contributo finanziario è stato dato dalle Fondazioni Casali, Fondazione benefica Kathleen Foreman Casali, Trieste.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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