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Unione Europea al bivio. Il presidente Tusk: la crisi dei migranti è la sfida più grande
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 27 Ottobre 2015 11:36
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Strasburgo - Ad oggi, dall'inizio del 2015 più di 680mila migranti e rifugiati hanno raggiunto l'Europa via mare, provenienti da Medio Oriente, Asia e Africa, secondo i dati dell'International Organization for Migration.
Questo il tema che il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha portato in apertura del suo intervento a Strasburgo davanti alla plenaria del Parlamento Ue il 27 ottobre.
La crisi dei migranti è "la sfida più grande" per la Ue e "può distruggere conquiste come la libera circolazione del trattato di Schengen". Può scatenare "scosse telluriche" negli equilibri dell'Unione, ha detto Tusk.
Nel frattempo è ancora critica la situazione al confine tra Croazia e Slovenia: vari gruppi di migranti hanno attraversato il 26 ottobre la frontiera, mentre un terzo è appena arrivato.
Poco dopo mezzanotte la polizia slovena ha accolto a Rigonce un gruppo di circa 1.500 profughi, a cui è seguito un altro gruppo di 1.250 persone verso le 6 del mattino. Un ultimo gruppo di 1.400 migranti si appresta ad oltrepassare il confine.
Nello scorso fine settimana avrebbero oltrepassato il confine con la Slovenia ben 25 mila profughi, secondo fonti del ministero degli Interni citato dall'agenzia Sta.
L'ondata migratoria iniziata sabato 17 ottobre ha finora visto più di 80 mila profughi attraversare il confine sloveno.
"Seguiamo ora per ora gli sviluppi dei flussi sulla rotta balcanica, con la massima attenzione, ma al momento non cogliamo segnali che inducano ad alzare il livello d'allarme".
Così l'assessore regionale alla Solidarietà del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti.
"Continuiamo a mantenere costanti contatti con l'ambasciata d'Italia a Lubiana, e non è mai cessato il dialogo stretto con i vertici dei Dipartimenti competenti al Viminale".