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Paesi europei del Sud Est: la pressione dei profughi sui confini sta diventando drammatica
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Giovedì, 22 Ottobre 2015 11:22
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Lubiana - La Slovenia è al limite delle proprie capacità di accoglienza per quanto riguarda l'accoglienza dei migranti. Lo ha rimarcato durante una conferenza stampa tenutasi il 21 ottobre il segretario di Stato sloveno agli Interni Bostjan Sefic, esprimendo forte preoccupazione per l'evolversi dell'ondata migratoria che spinge sui confini sloveni.
Sefic ha specificato inoltre che Lubiana intende individuare un nuovo punto di passaggio per i profughi sul confine tra la Slovenia e l'Austria.
Intanto, il parlamento di Lubiana ha votato una legge che concede all'esercito maggiori poteri per controllare i confini.
Nei giorni scorsi Human Rights Watch aveva raggiunto la frontiera tra Slovenia e Croazia per monitorare la situazione.
Ne è emerso un quadro drammatico, dove i profughi, provenienti in gran parte dalla Siria, sono letteralmente in mezzo alla strada, esposti alle intemperie. Unico rifugio sono le tettoie dei posti di frontiera.
Le nazioni che si trovano a Sud Est dell'Europa - Italia, Ungheria, Croazia, Grecia - sono in prima linea ad affrontare il flusso di fuggiaschi dalle aree di conflitto del Vicino Oriente, Siria al primo posto.
I Paesi stanno chiudendo progressivamente le frontiere. Questo non risolve il problema ma semplicemente lo sposta in altro luogo, in assenza di una strategia comune.