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Al PIG di via Riccardo per parlare di Scampia e cambiare il proprio quartiere
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 16 Settembre 2015 09:11
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Il caldo dell'estate che ormai non c'è più riscalda la città, mentre i ragazzini sfrecciano dentro e fuori dal PIG, il Punto Incontro Giovani di via Riccardo Di Giusto. Si rincorrono, ridono, giocano a calcetto mentre l'ora dell'incontro si avvicina sempre più.
In realtà, l'appuntamento con i giovani volontari del Get Up, il centro di aggregazione per i ragazzi del quartiere di San Domenico-Villaggio del Sole, era già alle 16 di martedì 15 e ora sono le 16.30 passate. Ma non c'è fretta, il sole è alto e le risate all'interno del rosso edificio a due passi dalla chiesa sono limpide.
Il tempo di ancora una sigaretta e si comincia: dopo un veloce giro di nomi dei giovani presenti, maschi e femmine di tutte le età della zona, Mery, Simone, Jacopo e Mattia iniziano a raccontare perché sono lì: hanno fatto un viaggio e voglio coinvolgere l'anno prossimo anche i "colleghi" del quartiere est di Udine.
Mica un viaggio qualsiasi: a Scampia, alias la piazza di spaccio all'aperto più grande d'Europa. I presenti sanno dov'è, cosa rappresenti per la Camorra, ma viverla è tutta un'altra cosa. Lo raccontano le voci emozionate di Jacopo Capace e Mattia Sturmigh, il primo di via Riccardo e l'altro di San Domenico che ripercorrono le storie ascoltate laggiù.
A Napoli ci sono andati con Libera, l'associazione che da anni si batte per combattere le mafie attraverso numerose iniziative. Tra queste, proprio il torneo di calcio a 5 organizzato nel celebre quartiere, in memoria di Antonio Landieri, disabile ucciso per mano della mafia e per anni fatto passare ingiustamente per uno spacciatore.
Alla fine, sono arrivati quarti, ma non è certo questo che è rimasto più impresso ai ragazzi: negli occhi hanno ancora il contrasto tra il degrado della città campana e la vitalità mai arresa di tanti suoi abitanti, che cercano di farcela da soli dove le istituzioni invece hanno preferito girarsi dall'altra parte, per non vedere.
Adesso si inizierà a progettare la partenza per il 2016 con gli interessati sia di San Domenico che via Riccardo. Le richieste, ci dice Mery, ci sono già e molto probabilmente il progetto sarà realtà. Tutto per far passare un messaggio: se le cose possono cambiare a Scampia, allora niente è perduto. Tantomeno nella periferia di provincia.