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Porto Vecchio di Trieste: firmato l’atto che apre la via al passaggio dal Demanio al Comune
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Giovedì, 09 Luglio 2015 23:57
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - È stato firmato il 9 luglio il verbale che individua la nuova linea “dividente demaniale” del Porto Vecchio di Trieste, ovvero il nuovo confine tra gli immobili che potranno essere trasferiti al patrimonio disponibile del Comune e quelli che resteranno al Pubblico Demanio Marittimo.
Si avvicina così sempre di più il materiale passaggio delle aree sdemanializzate del Porto Vecchio di Trieste al Comune secondo quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 23/12/2014, n.190, art. 1, commi 618-620).
L’atto è stato sottoscritto alla Centrale Idrodinamica dell'antico scalo triestino dal Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, dalla Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini, dal Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale Zeno D’Agostino, dal Comandante in Seconda della Capitaneria di Porto Natale Serrano e dal Dirigente del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Giorgio Lillini, presenti anche numerosi componenti della Giunta Municipale e consiglieri comunali di Trieste.
“Questa firma – si legge nel comunicato congiunto - è frutto della piena collaborazione tra l’Agenzia del Demanio e tutti gli Enti territoriali coinvolti e consentirà di liberare una parte del patrimonio immobiliare pubblico del Porto Vecchio per riutilizzarlo e impiegarlo a beneficio del territorio e delle comunità locali.”
“A questo risultato – prosegue la nota - si è arrivati grazie a un impegno condiviso da parte di tutte le Amministrazioni interessate che ha permesso di accelerare i passaggi tecnici in modo da far partire subito il progetto di recupero del Porto Vecchio, un progetto strategico non solo per Trieste ma anche per tutto il Friuli Venezia Giulia. La città potrà così riappropriarsi di un'importante area storica che diventerà un volano per il futuro di Trieste” .
Spetterà quindi al Prefetto il trasferimento del Punto Franco in altra collocazione.
Il Commissario Straordinario del Porto Zeno D’Agostino ha espresso la sua soddisfazione ed ha sottolineato “gli importanti benefici economici che ne deriveranno e i motivi di vantaggio che anche il trasferimento del Punto Franco in altre aree determinerà grazie ad alcuni elementi normativi ancora poco conosciuti e che dovremo invece sviluppare e valorizzare”.
La Presidente della Regione Debora Serracchiani ha definito l'odierno avvenimento “un fatto di straordinaria importanza conseguito purtroppo dopo troppo tempo; un'occasione eccezionale di cambiamento per Trieste, ma capace di coinvolgere e trascinare con la sua forza dinamica anche tutto il resto della nostra Regione”.
Il Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi ha spiegato la complessità dell'operazione svolta (e tuttora in via di perfezionamento) per delineare con la necessaria massima precisione la nuova delimitazione demaniale marittima, un'operazione di ridisegno dell'area basata su ben 88 punti di vertice, rilievi topografici, prossimi nuovi frazionamenti catastali ecc.
“Il tutto – ha rimarcato Reggi – nel precipuo intento di salvaguardare un patrimonio pubblico prezioso composto da beni che non devono venir perduti ma, al contrario, recuperati e valorizzati”.