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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Spazio Genitori e Figli a Trieste, ora si può

Spazio Genitori e Figli a Trieste, ora si può

Trieste – A segnare un cambiamento di tendenza, quello che magari non avviene in altri settori, è stata l'inaugurazione dello "Spazio Genitori e Figli" a Trieste martedì 5 marzo con la presenza dell’assessore regionale all'Istruzione, Università, Ricerca, Famiglia, Associazionismo e Cooperazione Roberto Molinaro e dell'assessore alle Politiche Sociali, Interventi e Servizi a favore delle Persone con Disabilità del Comune di Trieste Laura Famulari.

Uno spazio dove si può giocare e studiare,  dove si può essere supportati da un aiuto psicologico qualificato. Inoltre verranno attivati corsi  per migliorare la relazione genitoriale.

L'iniziativa è stata promossa dall'Amps, Associazione Mamme e Papà Separati del Fvg Onlus, con il partenariato dell'Area per le Politiche Sociali del Comune di Trieste e di AsseConsult ente di formazione, e verrà realizzata grazie al finanziamento della Regione FVG nell'ambito dei progetti per le famiglie.

Abbiamo chiesto a Paola Matussi, responsabile dei progetti per l’Amps, Associazione Mamme e Papà Separati del Fvg, di parlarci del progetto per capire l’incipit oltre agli  intenti. Insieme al presidente dell'Amps  Paolo Falconer, e  Gabriella Randino di AsseConsult, fa parte dello staff che ha elaborato via via questo progetto e che opererà nello sportello di ascolto.

Mancava a Trieste uno spazio di qt genere...ci racconta il percorso intrapreso per arrivare a questo?

A Trieste come in altre realtà sono presenti spazi riservati ai figli, ma mancava uno spazio di condivisione del tempo e degli spazi per i genitori con i figli insieme.

All'inizio c'è stata una proposta partita da una persona che all'epoca lavorava presso una struttura che aveva degli spazi liberi e si era pensato di destinarli a quei genitori separati non collocatari con difficoltà abitative. Nel tempo  è cambiato un po' tutto e dopo aver contattato il  Comune di Trieste nella persona dell'assessore Famulari, man mano si è aggiustato il tiro arrivando al progetto così come lo presentiamo ora. Quindi siamo partiti dall'idea di un'offerta di spazi per permettere ai genitori di stare con i figli in un ambiente che riproponesse la tranquillità e la familiarità di una casa, per alla fine individuare uno spazio ampio come l'ex sede del Piccolo, e un partner che si occupa di formazione. Così abbiamo cercato di ottimizzare le risorse, diversificando l'offerta, oltre agli spazi gioco, le "isole studio", anche dei corsi da frequentare insieme genitori e figli.  

Più luogo di relazione o d aggregazione?

In realtà entrambe le cose, nasce come spazio di condivisione genitori e figli, oltre che luogo di aggregazione,  ma in realtà il focus dell'attenzione è sulla relazione. Infatti saranno sempre presenti dei tutor della relazione a cui i genitori si potranno rivolgere in caso di difficoltà, sarà attivo lo sportello d'ascolto psicologico per il supporto alla genitorialità e sempre pensando alla relazione è nata l'idea dell'offerta di corsi da fare insieme genitori e figli.

Intenti del progetto?

Le leggo gli obiettivi del progetto perchè è proprio questo quello che vorremmo offrire alle famiglie cioèoffrire uno spazio di incontro per figli e genitori, favorendo un clima adeguato dove svolgere le principali attività significative e condivise, stimolare, sostenere e consolidare le relazioni parentali primarie, favorire l’aggregazione e il gioco fra figli e genitori per il recupero della dimensione di condivisione e di costanza della relazione, creare le condizioni per l’affiancamento del genitore nelle attività sostegno scolastico ai propri figli, superare o diminuire dei disagi e dei problemi relativi agli aspetti correlati alle separazioni nei minori e nei loro genitori, nonché agevolare la fruizione dei diritti di visita e la collaborazione genitoriale nel progetto educativo dei figli, sviluppare un sistema di rapporti di rete fra genitori per ultimo ma non ultimo offrire occasioni aggregative sistematiche fra minori.

Aspettative ne avete, cioè che risposta vi aspettate dal territorio in particolare dal contesto triestino?

Abbiamo già cominciato a presentare l'iniziativa sia ai nostri utenti che ad altri genitori sul territorio e la risposta è stata molto positiva, anche le istituzioni con cui siamo felici di collaborare, - Comune di Trieste, Azienda Sanitaria- hanno dimostrato interesse per l'iniziativa. Per cui ci aspettiamo un partecipazione numerosa di famiglie. Il nostro intento è poi di continuare a differenziare l'offerta dei servizi per venire incontro alle esigenze delle famiglie stesse, insomma questa è un punto di partenza non un punto di arrivo.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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