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Pordenone: grande folla per lo Tsunami Tour di Grillo. Ultime, febbrili, ore per le politiche del 24 e 25 febbraio
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Venerdì, 22 Febbraio 2013 21:20
- Scritto da Maurizio Pertegato e Tiziana Melloni
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Pordenone – Folla delle grandi occasioni alle 21 del 22 febbraio, in piazza XX Settembre per il Movimento 5 Stelle di Pordenone, in occasione del comizio finale dello Tsunami Tour che Beppe Grillo ha tenuto a Roma nella storica Piazza San Giovanni in Laterano Si tratta di una serata speciale, cominciata alle 18, quando sono stati proiettati alcuni video illustranti la capillare attività intrapresa nel territorio, ormai da anni, dagli attivisti del M5S e ora viene trasmessa la diretta streaming dell'evento conclusivo della campagna elettorale.
Inoltre, presso l'apposito gazebo, è stato possibile firmare per dare la possibilità di presentare la lista del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali di aprile.
Fvgnotizie ha seguito l'evento sul nostro profilo Fvgnotizie e con l'hashtag #Pordenone e #Tsunamitour.
Intanto, diamo una brevissima scorsa alla “foto di famiglia”, da sinistra a destra, per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
La Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia è sostenuta da movimento arancione di Luigi De Magistris, dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, dai Verdi di Angelo Bonelli, dal Partito della Rifondazione Comunista di Paolo Ferrero e dal Partito dei Comunisti Italiani di Oliviero Diliberto.
A seguire, il Partito Democratico, con Pierluigi Bersani candidato premier: è sostenuto da Sinistra ecologia libertà di Nichi Vendola; dal Partito Socialista Italiano; da Centro Democratico di Massimo Donadi (fuoriuscito dall’Italia dei Valori) e Bruno Tabacci; dal Megafono di Crocetta e dalla Svp.
Ci spostiamo al centro: Mario Monti, candidato premier con la sua lista civica “Scelta Civica” è sostenuto dall’Udc di Pierferdinando Casini e da Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. La lista al Senato sarà unica e non avrà la scritta Scelta Civica, ma solo quella Con Monti per l’Italia. Alla Camera dei Deputati le liste saranno tre in coalizione fra loro.
Nel PdL ancora non si capisce bene chi sarà candidato premier. Berlusconi sosterrebbeAngelino Alfano, mentreRoberto Maroni vedrebbe nel ruoloGiulio Tremonti. Lo schieramento di centrodestra è attualmente composto dal PdL, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, Grande Sud-Mpa, Partito Pensionati, Mir,Intesa Popolare e Liberi da Equitalia.
Nel quadro, riesce difficile collocare a sinistra, centro o destra i due gruppi di Beppe Grillo (Movimento 5 Stelle) e Oscar Giannino (Fare per Fermare il Declino).
Un bel rebus anche per i sondaggisti, che continuano a sfornare proiezioni di voto invisibili al pubblico ma ben presenti nella testa dei candidati. Il fatto che sia Bersani che Berlusconi si sgolino a forza di invocare il “voto utile” la dice lunga sul fatto che gruppi e gruppetti prendono quota. I partiti “tradizionali”, nessuno dei quali è esente da scandali e inchieste della Magistratura, sentono il fiato sul collo del voto di protesta.
Del resto, cosa prova un cittadino del Friuli Venezia Giulia, che magari con una vita di lavoro ha messo da parte qualche risparmio, quando vede trapelare dalle indagini della Magistratura sulle spese di rappresentanza dei consiglieri regionali batterie di pentole e serate in discoteca? O quando – leggendo “Il Sole 24 ore” - scopre che personaggi politici di tutto l'arco costituzionale occupano indisturbati da decenni le poltrone delle 14 entità controllate dalla Regione (tra enti, agenzie, società ed associazioni)?
I sondaggi non servono neppure, basta un giro al mercato rionale per rendersi conto che l'onda del malcontento dilaga. Con tutto questo, gli scommettitori danno ancora per certa la vittoria di Bersani quotato a 1/3 (75%), mentre Berlusconi è a 4/1 (20%) Monti a 7/1 (12.5%) Alfano a 10/1 (9%) Grillo a 50/1 (2%).