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A Klagenfurt l'assemblea costituente di "Euregio Senza Confini". Luca Zaia è il primo presidente
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 19 Febbraio 2013 22:03
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Klagenfurt (Austria) - Si è svolta il 19 febbraio a Klagenfurt, capitale del Land austriaco della Carinzia, l’assemblea costituente dell’Euroregione chiamata “Euregio Senza Confini”, nella forma di GECT (Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale)
I governatori del Veneto Luca Zaia, del Friuli Venezia Giulia Renzo Tondo e della Carinzia Gerhard Dörfler, dopo la dichiarazione congiunta firmata a Trieste nel marzo 2012 in un incontro trilaterale e dopo la firma, nello scorso novembre a Venezia, dello Statuto e dell’Atto Costitutivo del GECT, hanno concretamente avviato l’operatività di questo strumento di diritto europeo, nominando il presidente, il direttore "ad interim", il gruppo tecnico di lavoro, il collegio dei revisori dei conti e individuando in Trieste la sede operativa.
Primo presidente dell’”Euregio Senza Confini” è stato nominato per acclamazione il governatore del Veneto Luca Zaia. “Sono orgoglioso di ricoprire questo incarico prestigioso per i prossimi tre anni – ha detto il presidente – e ringrazio per la fiducia accordatami dai colleghi delle altre due regioni che compongono oggi il GECT, una realtà destinata ad allargarsi, ampliando così anche il suo potenziale e la sua forza in ambito comunitario”.
Come direttore ad interim, in attesa di poter definire e pubblicare un bando per una figura stabile, è stato scelto il direttore generale della Carinzia, Dieter Platzer. Una scelta, questa, dettata dalla volontà di far partire da subito la fase operativa dell’Euregione.
Per la sede principale di “Senza confini”, Trieste, sono stati scelti alcuni locali dell’Ince (Iniziativa Centroeuropea), con una “sede secondaria ”filiale” in Carinzia. L’Euroregione potrà contare, come supporto tecnico, sulle competenze di Informest.
“Oggi celebriamo definitivamente la chiusura di un capitolo durato 34 anni, quello di Alpe Adria – ha detto Zaia –, un organismo che già da tempo ha esaurito il suo compito, e avviamo questa nuova esperienza che si caratterizza per la concretezza delle azioni che possiamo avviare insieme. È il caso del Corridoio Baltico Adriatico, il progetto principe ad oggi di questa alleanza, che consentirà di collegare il nostro mare e i nostri porti a quelli del Nord Europa”.
Il GECT, infatti, è uno strumento dell’Unione Europea creato nel 2006 per definire un quadro legislativo unico per le Euroregioni. Grazie al riconoscimento della personalità giuridica, permette a territori regionali e locali di diversi Paesi dell’Unione Europea di avviare forme di collaborazione superando gli ostacoli derivanti da differenti strutture giuridiche, contabili e di gestione.
I membri di un GECT, ad esempio, potranno concorrere a bandi di finanziamento europeo congiuntamente, favorire l’integrazione dei sistemi di trasporto, cooperare in ambito turistico e per fornire servizi pubblici e locali.
“Un altro dei miei obiettivi – ha proseguito il neopresidente – nella fase d’avvio del GECT è quello di allargare i confini dell’Euroregione alla Slovenia e all’Istria croata che hanno già espresso la volontà di partecipare a questa esperienza”.
I GECT finora creati in Europa sono 31, di cui quattro in Italia. Il GECT “Euregio Senza Confini” è il primo a cui partecipa una Regione a Statuto ordinario come il Veneto.
“Questo è un momento di sintesi storico in una fase storica per le nostre terre e le nostre genti – ha proseguito Luca Zaia –. In un’Europa che si dimostra essere sempre meno degli Stati e sempre più delle regioni, aree omogenee economicamente e socialmente come la nostra possono presentarsi a Bruxelles e ottenere in ambito comunitario quelle attenzioni che troppo spesso ci sono state negate”.
A conclusione dell’incontro, su proposta del Governatore carinziano, approvata dalle autorità austriache, il Presidente Zaia è stato insignito della massima onorificenza del Land, in segno di stima e gratitudine per il fondamentale sostegno da lui garantito nell’ambito della cooperazione transfrontaliera.