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Crisi della carta stampata: le edicole scioperano nei giorni delle elezioni
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 18 Febbraio 2013 16:53
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Pordenone - È stato indetto uno sciopero delle edicole a livello nazionale nei giorni del voto (24, 25 e 26 febbraio). Il presidente della categoria Giancarlo Cattaruzza si dice molto preoccupato della crisi che "ha coinvolto l’editoria facendo di fatto crollare le vendite di quotidiani e periodici. Noi rivenditori, ultimo anello della catena, siamo più in sofferenza di tutti. Si pensi che il nostro guadagno (aggio) sulla vendita del quotidiano è di 18 centesimi lordi. Ecco perché in questi ultimi anni a livello nazionale sono state chiuse 10 mila edicole, perdendo migliaia di posti di lavoro".
"Siamo costretti a fare sciopero - ha affermato Cattaruzza - per rendere pubblica la nostra azione di protesta e sollecitare il Governo a nuove regole che assicurino il diritto dell’informazione e la libertà delle nostre imprese. Oggi il giornalaio è un imprenditore incatenato che ha molti obblighi e nessun diritto".
La crisi, ormai ufficializzata, di gruppi di primo livello nel panorama dell’editoria nazionale come Rcs Mediagroup e Mondadori e di quotidiani come La Stampa e Il Corriere dello Sport, con la chiusura di decine di testate storiche e l’espulsione dalle redazioni di quasi un migliaio di giornalisti, rende evidente per tutti che un settore rilevante dell’industria italiana – cui sono legati beni pubblici come la libertà di informare ed essere informati e il diritto all’informazione – è arrivato a un punto di allarme acuto.