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Consiglio regionale del FVG: la prossima legislatura vedrà eletti 49 consiglieri anziché 59
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 06 Febbraio 2013 10:06
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che uscirà dal voto di aprile sarà quasi certamente composto da 49 consiglieri, dieci in meno rispetto ad oggi. Il dato emerge dalla seduta della V Commissione consiliare che il 5 febbraio ha analizzato gli effetti della modifica dello statuto della Regione - voluto proprio per la riduzione dei consiglieri - sulla legge elettorale regionale.
L'incertezza è legata al fatto che il Consiglio ha scelto di legare il numero di eletti ai residenti (un consigliere ogni 25 mila, non più ogni 20 mila abitanti), e si attende una nota Istat, nei prossimi giorni. I seggi da ripartire saranno 47, gli altri due posti sono destinati al candidato presidente che vincerà e al miglior candidato perdente: 9 alla circoscrizione di Trieste (nel 2008 erano 12), 5 a Gorizia (6), 18 a Udine (21), 3 a Tolmezzo (4), 12 a Pordenone (14).
Se il presidente sarà eletto con meno del 45% dei voti, scatterà il premio di maggioranza che garantirà alla coalizione vincente il 55% dei seggi, ossia 29 consiglieri; le opposizioni ne avranno 22. Si procederà poi all'assegnazione dei seggi all'interno della coalizione di maggioranza e alla ripartizione dei seggi tra le coalizioni perdenti.
Ogni ragionamento sulla soglia minima per essere eletti nelle diverse circoscrizioni - è stato osservato - rischia di rimanere mero esercizio matematico, dal momento che a oggi il quadro politico non è ancora definito e che non si sa nemmeno quanti saranno i candidati presidenti.
Qualsiasi simulazione basata su dati delle precedenti elezioni del 2008 sarebbe priva di fondamento. Dalla prossima legislatura non sarà più in vigore la deroga al numero minimo di tre consiglieri per formare un gruppo. Se dalle urne dovessero uscire diversi singoli consiglieri o non più di due a rappresentare determinate forze politiche, dovranno tutti confluire nel gruppo Misto.
Inoltre, la riduzione del numero dei consiglieri - è stato notato - "potrebbe determinare anche qualche problema per il raggiungimento del quorum necessario alla maggioranza nel caso in cui un alto numero di assessori interni (quelli scelti tra i consiglieri) non partecipasse ai lavori d'aula per impegni inerenti il loro mandato istituzionale".