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Celebrato in Consiglio regionale il 50° anniversario della promulgazione dello Statuto Speciale del FVG
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Giovedì, 31 Gennaio 2013 16:28
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste – Si è svolta alle 10.30 del 31 gennaio la seduta solenne del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia in occasione del 50° anniversario della promulgazione dello Statuto speciale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (legge costituzione 31 gennaio 1963, n. 1).
Erano presenti, oltre ai consiglieri ed alla Giunta, i sindaci dei capoluoghi, i presidenti delle Province, ex Governatori, autorità militari e religiose.
Ha paperto i lavori l'intervento del Presidente del Consiglio regionale, Maurizio Franz, che ha ricordato il percorso che portò all'approvazione dello Statuto.
Franz ha sottolineato come l'autonomia abbia permesso al Friuli Venezia Giulia di uscire da una fase di sottosviluppo e di proporre al Paese un modello di Regione in cui il buon governo è andato di pari passo alla collaborazione tra istituzioni e cittadini.
Il presidente del Consiglio ha ricordato e salutato i numerosi Friulani e Giuliani nel mondo, i quali hanno portato in tante nazioni l'operosità e la tenacia tipiche delle nostre genti.
Ha quindi preso la parola il Presidente della Corte Costituzionale Franco Gallo, che ha svolto una Lectio magistralis sul tema "Profili finanziari del regionalismo differenziato".
Il presidente Gallo ha osservato che la materia dell'autonomia finanziaria delle Regioni non è regolata da una disciplina unitaria, ma da una serie di frammenti normativi, per cui è di difficile interpretazione e genera molta conflittualità tra Governo centrale ed enti locali.
Gli strumenti di autonomia finanziaria per il Friuli Venezia Giulia esistono, ma sono stati poco utilizzati. A suo parere, esercitare con più incisività l'autonomia finanziaria, anche in materia di tributi, è un passo decisivo verso una maggiore autonomia politica.
Franco Gallo ha poi ricordato che il Friuli Venezia Giulia, come le altre regioni, deve confrontarsi col fatto che le norme europee hanno modificato non solo la sovranità degli Stati, ma anche i livelli di sovranità all'interno degli Stati stessi.
Sono quindi gli interventi di tutti i Capigruppo consiliari e, a conclusione, quello del Presidente della Regione Renzo Tondo, il quale ha ribadito che l'autonomia speciale è un valore aggiunto per tutto il Paese.
L'autonomia non è un diritto – ha detto Tondo – ma va conquistata. Non può esistere l'autonomia senza la responsabilità.