Politica
Diritti dei migranti fra inclusione e opportunità: proposta di legge regionale sull'immigrazione
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- Pubblicato Lunedì, 22 Giugno 2015 17:40
- Scritto da Sara Grubissa
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Trieste - Venerdì 19 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, si è svolto il convegno “Verso una legge regionale sull’immigrazione: i diritti dei migranti fra inclusione e opportunità di sviluppo del territorio”.
Il convegno, organizzato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia assieme alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità -, l'UNAR e l'ANCI, ha affrontato, nelle cinque sessioni, vari temi, per dare una visone obiettiva e pragmatica del fenomeno della migrazione.
La giornata ha visto anche, in chiusura, l'inaugurazione del murales dello Street Artist Mattia Campo Dell'Orto "What if I lose Everything? What if I lose Everyone" nel complesso Ater di via Cumano (nella foto).
Il giovane artista ha raccontato come gli sguardi dipinti, rappresentino quelli delle persone della sua famiglia, perché sono i propri cari "i beni preziosi" che chi fugge da guerre e carestie si porta dietro. Gli sguardi vogliono dare l'idea della disgregazione, della separazione e della perdita che la migrazione, scelta per salvarsi la vita e non per volontà, porta con sé.
Al Convegno, svoltosi presso la sede della Regione FVG, erano presenti la governatrice del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, l’assessore regionale alla cultura, sport e solidarietà Gianni Torrenti, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, il prefetto di Trieste Francesca Adelaide Garufi, Veronika Martelanc dell' Agenzia Onu per i Rifugiati UNHCR e Gianfranco Schiavone in rappresentanza della cooperazione di solidarietà.
I relatori hanno convenuto della necessità di chiarire che il nostro paese e il nostro territorio non assiste ad un fenomeno emergenziale, e che la situazione allarmante, descritta dai media, viene smentita da dati statistici, soprattutto quando si paragona la situazione italiana (1.1 richiedente asilo per 1000 abitanti ) ad altri paesi europei come Svezia (8.3 richiedenti asilo per 1000 abitanti), Austria, Ungheria e Germania, ma anche sulla necessità di interventi concertati, anche a livello internazionale, in grado di svolgere l'attività di accoglienza in modo dignitoso e strutturato.
Nella terza sessione "Per una comunicazione mediatica non discriminante" giornalisti di testate come repubblica.it, Tg2, Il Piccolo hanno riflettuto su come si sia formata una sorta di "bolla mediatica" e su come adottare una narrazione non sensazionalistica ma obiettiva e non, appunto, discriminatoria.
Una sessione è stata dedicata alla proposta di legge regionale "Norme per l'integrazione sociale delle cittadine e dei cittadini stranieri immigrati" presentata da Franco Codega, consigliere regionale e presidente sesta commissione permanente.
Si evince la necessità per la Regione di adottare un testo unico, una legge organica sull'immigrazione che riunisca e dia "forma" a norme e pratiche già esistenti.
A chiudere, Serracchiani, Cosolini e Garufi hanno ripreso il discorso della prima sessione, spiegando come Regione, Comune e Prefettura abbiano concertato azioni, interventi, programmazione, utilizzando il sistema dell'accoglienza diffusa (SPRAR), che funziona molto bene nella nostra Regione.
Inoltre la presidente Serracchiani ha sottolineato di aver ottenuto, dall'amministrazione centrale, il blocco dei trasferimenti di richiedenti asilo da altre regioni, in forza dell'aumento dei flussi dalla rotta balcanica.
Rimborsi illegittimi dei gruppi in Consiglio regionale: condanne pecuniarie e rinvii a giudizio
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- Pubblicato Mercoledì, 17 Giugno 2015 12:24
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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FVG - L’iter giudiziario dei rimborsi spese illegittimi dei gruppi in Consiglio regionale segna altri passi avanti con le sentenze del 16 giugno.
La Corte dei Conti ha condannato per dolo e colpa grave i consiglieri della Lega Nord. Nel dettaglio Danilo Narduzzi dovrà rimborsare 182.201 euro, Ugo De Mattia 11.774 euro, Mara Piccin 10.179, Federico Razzini 10.044, Enore Picco 2.646 euro.
Presso il Tribunale di Trieste la pubblica accusa ha richiesto la condanna di dieci ex consiglieri regionali ed il rinvio a giudizio di altri sette, tra i quali Elio De Anna (FI), Mara Piccin (Lega Nord) e Daniele Gerolin (Pd), che siedono attualmente in Consiglio.
I tre consiglieri hanno chiesto di proseguire secondo il rito ordinario. Infatti in caso di condanna in primo grado o di patteggiamento, in virtù della legge Severino, verrebbero immediatamente sospesi dall’incarico.
In particolare Daniele Gerolin fa parte della giunta delle elezioni della Regione Fvg, organo a cui spetta la convalida degli eletti e l'accertamento delle cause di ineleggibilità sopravvenuta.
Prossima udienza dell’iter processuale il 14 luglio, con le arringhe dei difensori.
Infiltrazioni mafiose in Friuli Venezia Giulia. Bindi: "l'attenzione deve essere alta"
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- Pubblicato Sabato, 13 Giugno 2015 10:00
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - "L'impressione è quella di una parte di Nord Italia dove ancora si può escludere una presenza di insediamento vero e proprio della criminalità di stampo mafioso". Lo ha dichiarato a Trieste Rosy Bindi, presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, dopo l'approfondimento sulla situazione della criminalità organizzata in Regione svoltasi il 12 giugno presso la Prefettura di Trieste.
Bindi ha specificato però che in Fvg ci sono "segnali di presenza inquietanti e comportamenti spia che fanno pensare che l'attenzione debba essere alta".
La presidente della Commissione Antimafia era a Trieste per un approfondimento con i vertici delle forze di polizia e della magistratura sulla situazione della criminalità organizzata, nel corso di una missione effettuata in tutte le Procure Antimafia del Nord Italia, essendo già stata in Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto.
In Friuli Venezia Giulia al centro dell’attenzione della Commissione ci saranno i tentativi di infiltrazione nell’economia e l’utilizzo del territorio di frontiera e dei suoi porti per i traffici di droga e di esseri umani.
Rosy Bindi ha incontrato il Prefetto, il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il capo centro della DIA di Padova, il Prefetto di Gorizia, il Comandante della capitaneria di porto di Trieste con il Comandante del compartimento marittimo di Monfalcone e i rappresentanti regionali Cgil, Cisl, Uil.
I rappresentanti sindacali hanno messo in luce il mondo oscuro degli appalti, a cominciare da quelli di Fincantieri e il tentativo, che si ricava da dichiarazioni dei pentiti, di due famiglie mafiose, di posizionarsi nei cantieri del Nord. Uno è quello di Monfalcone.
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