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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Concorso giornalistico "Premio Simona Cigana" 2015: tutti i vincitori

Concorso giornalistico
Aviano (Pn) – Si è svolta venerdì 6 novembre, nella settecentesca Villa Carraro-Menegozzi in centro storico di Aviano, la  proclamazione e la premiazione dei vincitori della 6ª edizione del Concorso giornalistico "Premio Simona Cigana", promosso dal Circolo della stampa.
 
Questi i premiati:
 
Primo premio ex aequo
 
Mattia Pertoldi (assegno euro 1.200 e diploma)
Coinvolgente inchiesta sulla preziosa attività di un gruppo di giovani volontari friulani che sono riusciti a richiamare l’interesse del mondo sul trattamento disumano dei malati di mente in alcuni Stati africani.
"Come schiavi", in messaggero veneto.it. 27 febbraio 2015
 
Tommaso Botto (assegno euro 1.200 e diploma)
Inchiesta sulle difficoltà di accesso delle partorienti italiane all’ospedale di Nova Gòriza, in Slovenia, dopo la chiusura del punto nascite di Gorizia. Ironica denuncia su barriere architettoniche, segnaletiche, linguistiche.
"Chiuso punto nascite di Gorizia: partorire in Slovenia con il linguaggio dei segni?", in dovatu.it 12 ottobre 2014
 
Secondo premio ex aequo
 
Gaetano Pecoraro (assegno euro 550 e diploma)
Inchiesta di denuncia senza riserve sull’operato di una società che gestisce il Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo politico) di Gradisca d’Isonzo, “terminal” della cosiddetta rotta balcanica.
"Accoglienza Spa. Gorizia, la Lampedusa dell’Est”, in Piazza Pulita" (La 7). 9 marzo 2015
 
Cristina Scanu (assegno euro 550 + pergamena)
Inchiesta di denuncia sui danni economici, provocati da alcune cooperative a soci e ad aziende che eseguono lavori commissionati dalle stesse cooperative, e sulle facilitazioni finanziarie al sistema cooperativo.
"I privilegi inaccettabili delle coop", in "La Gabbia" (La 7). 15 dicembre 2014
 
Segnalazioni speciali
 
Alessandra Betto (Targa Domovip Italia e diploma)
Reportage sul grande contributo alla scienza e alle famiglie, dato dall’équipe medica di Francesco Tomei, direttore della struttura di fisiopatologia della riproduzione umana dell’Ospedale di Pordenone, all’avanguardia in Italia.
"Il medico che fa nascere i bimbi", nell’edizione pordenonese de Il Gazzettino. 15 marzo 2015
 
Lorenzo Degrassi (Targa Confartigianato Pordenone e diploma)
Indagine retrospettiva sulla contesa fra Trieste e Salonicco di essere sede dell’Expo nel 2008, risoltasi con l’attribuzione dell’evento a Saragozza, con un dubbio quasi ironico: occasione perduta o scampato pericolo?
"Dalla delusione al sollievo", in Quaderno de domingo (supplemento domenicale dello spagnolo El Periodico de Aragon). 14 dicembre 2014
 
Clelia Delponte (diploma)
Originale indagine sull’allevamento e il consumo dei polli e della ricaduta sulla salute dei consumatori, nella quale spicca la parte surreale, quasi una pièce teatrale, delle dichiarazioni dirette di tre ideali “rappresentanti” del popolo avicolo.
“La figura del pollo”, nel periodico pordenonese La Città. Luglio 2015
 
Melania Lunazzi (diploma)
Reportage di ricerca dedicato ai luoghi e alla storia della Repubblica della Carnia, la repubblica comprendente la Carnia e le Valli Pordenonesi nel territorio libero proclamato alla fine dell’estate 1944 dalla Resistenza al nazifascismo.
“Montagne Carniche. Sognando una società migliore”, in Meridiani Montagne (bimestrale Editoriale Domus). Aprile 2015
 
Bruno Oliveti (diploma)
Racconto di un viaggio in Ucraina e analisi dei riflessi drammatici della guerra sulla comunità degli emigrati che tornano a casa per le feste pasquali. Protagoniste le badanti e le colf che lavorano in Friuli Venezia Giulia.
“Badanti: le sentinelle arrivate dall’Est”, in Primo Piano, Messaggero Veneto. 24 aprile 2015
 
Giovanni Ortolani (diploma)
Reportage sul testamento biologico di fine vita, focalizzato su una serie di iniziative pubbliche a Trieste che pongono la città all’avanguardia, grazie a interventi religiosi, politici, amministrativi di alto valore sociale.
“A Trieste il testamento biologico è già realtà”, in fai notizia.it (settimanale di Radioradicale). 10 novembre 2014
 
Categoria giornalismo sportivo
primo premio
 
Pier Paolo Simonato (assegno euro 1.200 e diploma)
Esaltazione delle passioni genuine dello sport nella brillante, agile intervista a un ex giocatore di San Giorgio della Richinvelda che vanta un raro precedente storico: un rigore parato al campionissimo Lionel Messi.
“Quando parai il rigore a sua maestà Leo Messi”, nell’edizione pordenonese de Il Gazzettino. 17 maggio 2015
 
Secondo premio
 
Andrea Rinaldi (assegno euro 800 e diploma)
Divertente servizio televisivo su una originale trovata popolare a Staranzano (Gorizia): pentole a pressione da cucina su una superficie ghiacciata, in sostituzione delle tradizionali“stones” delle gare ufficiali di Curling.
“L’altro Curling”, in Buongiorno Regione (Rai Friuli Venezia Giulia). 23 gennaio 2015
 
Segnalazioni speciali
 
Guerrino Bernardis (Targa Coni e diploma)
Ricerca circostanziata sulle difficoltà delle società calcistiche triestine per dilettanti che si trovano di fronte a un blocco operativo delle attività, causa il ritardo dell’intervento pubblico nella sostituzione del fondo di plastica dei campi sportivi.
“I campi in scadenza”, sull’edizione di Trieste de Il Piccolo. 22 giugno 2015
 
Pier Paolo Cautero (diploma)
Storia di vita di un promettente grande atleta “costretto” a diventare ingegnere informatico a causa di un infortunio. Descrizione breve ed efficace, con linguaggio pulito, evitando abilmente enfasi e trionfalismo.
“Cecolin, da talento nel salto in alto a ingegnere informatico di successo”, nell’edizione udinese de Il Gazzettino. 1 aprile 2015
 
Stefano Crocicchia (diploma)
Semplice e chiara esposizione di un singolare episodio che dimostra quanto la passione per lo sport non possa essere limitata da ostacoli dovuti ai confini geografici, mentali e culturali.
“In Germania per studiare e per arbitrare”, nell’edizione pordenonese del Messaggero Veneto. 24 aprile 2015
 
Jan Grgič (diploma)
Piacevole profilo di Marko Matic, il giocatore sloveno dell’Udinese, promessa del calcio internazionale, sullo sfondo dell’avventura umana della sua famiglia, incominciata durante la guerra che dissolse la Jugoslavia.
“Iz Precnika v Udinese”, nell’edizione triestina del Primorski Dnevnik. 31.10.2014
 
Monika Pascolo (diploma)
Circostanziata intervista al nuovo allenatore dell’Udinese Calcio, riferita all’uomo-Stramaccioni di fronte a valori positivi: la famiglia, il figlio in arrivo, la passione per il calcio, i giovani e il senso del dovere.
“Che orgoglio un figlio friulano!” , settimanale La Vita Cattolica. 20.11.2015
 
Categoria giornalismo economia/artigianato
primo premio
 
Franco Bortuzzo (assegno euro 1.000 e diploma)
Servizio coinvolgente sulla grande e inimitabile capacità creativa, tecnologica e umana dell’artigiano tra Pordenonese e Potogruarese: la storia di una famiglia di geniali costruttori di biciclette che hanno fatto del loro lavoro un’eccellenza nel mondo.
“Gemmati. Polvere d’acciaio, saldature di storia”, in tuttobiciweb.it. 1 maggio 2015)
 
Secondo premio
 
Elisa Marini (assegno euro 500 e diploma)
Descrizione rapida ed efficace di un artigiano-artista creatore di abiti femminili e di quadri con residui di stoffe e legno, in un laboratorio pordenonese che, dal 1977, opera all’insegna di creatività, sensibilità, duttilità.
“L’artigiano del taglia e cuci”, nell’edizione pordenonese de Il Gazzettino. 12 aprile 2015
 
Segnalazioni fuori concorso
 
Raimondo Domenig (diploma)
Ampia indagine-studio dedicata ai mille anni della Foresta di Tarvisio, Libro ricco di dati storici, tecnici, immagini che evidenziano uno dei vanti della terra di confine che include Italia, Austria e Slovenia, storicamente unite dalla natura, nonostante i confini.
“Foresta di Tarvisio. Patrimonio naturale e culturale”, (collana Aviani Aviani editori). Presentazione 19 dicembre 2014

Bimba senza famiglia ritrovata un mese fa a Velika Gorica: appello delle autorità croate

Bimba senza famiglia ritrovata un mese fa a Velika Gorica: appello delle autorità croate

Trieste - Sta facendo il giro del mondo la foto della bimba, di età apparente di tre anni, ritrovata in un parco di Velika Gorica, nella vicina repubblica di Croazia, più di un mese fa, dopo che la prima ondata di profughi era giunta a Zagabria.

Le autorità croate hanno preso ora la decisione di diffondere le immagini per cercare di ricongiungere la bimba con i suoi familiari, dopo che sono stati tentati tutti i canali ufficiali e dopo ripetute indagini della Polizia e dell’Agenzia Onu per i rifugiati.

“È molto piccola e sta imparando velocemente la lingua croata - ha detto la ministra degli Affari sociali Milanka Opacic, che ha visitato la bimba nella casa famiglia dove si trova ora. - Questo è positivo, ma è anche altrettanto veloce il processo con cui dimentica la sua lingua di origine, la sua storia e la sua identità. Così abbiamo deciso di chiedere ai media, nazionali ed esteri, di condividere la sua foto, nella speranza che qualcuno possa identificarla”.

“È davvero l’ultima possibilità per trovare la sua famiglia” ha sottolineato la ministra.

Dopo numerosi tentativi di identificare la lingua madre della bimba, gli assistenti sociali sono riusciti a stabilire che si esprime in Bayash, un dialetto parlato in Romania, Ungheria meridionale e Croazia del Nord.

 

 

 

 

CRO di Aviano: intitolato l'Auditorium a Mauro Trovò nell'anniversario della morte

CRO di Aviano: intitolato l'Auditorium a Mauro Trovò nell'anniversario della morte

Aviano (Pn) - Si è svolta il 5 novembre la cerimonia di intitolazione dell'Auditorium del Centro di Riferimento Oncologico (CRO) a Mauro Trovò, già responsabile dell'Oncologia radioterapica del CRO stesso, morto improvvisamente un anno fa.

Per l'occasione è intervenuto il vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia Sergio Bolzonello: "Il CRO - ha detto Bolzonello - è centrale non rispetto a una microcomunità ma rispetto a una comunità nazionale e internazionale: è ciò che Mauro Trovò aveva capito con la sua capacità visionaria"

Della figura di Mauro Trovò e del suo ruolo chiave per la struttura di Aviano Bolzonello ha evidenziato numerose qualità, soprattutto "la sua sobrietà e la sua positività, unite alla capacità di offrire chiavi di lettura preziose per l'interlocutore chiamato ad amministrare".

Secondo il vicepresidente della Regione, "è questa la vera classe dirigente: chi riesce a dare un contributo alla comunità e riesce a essere, come Mauro Trovò, una persona per gli altri".

Se la cifra umana e professionale di Mauro Trovò è stata ricordata sul palco dai colleghi più stretti, è stato il direttore generale del CRO Mario Tubertini a evidenziarne il desiderio permanente di coniugare ricerca e assistenza, "che è il cuore dell'attività del Centro di Riferimento Oncologico di Aviano".

Nell'Auditorium, accanto alla vedova del medico, la signora Valeria, e ai figli Marco, Carlo Maria e Alessandro, erano presenti, con dirigenti del CRO, tantissimi operatori del Centro.

Insieme a loro autorità civili e militari e il vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini che in precedenza, nella chiesa del Beato Marco d'Aviano, al piano terra del Centro, aveva officiato una messa di ricordo e suffragio.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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