Economia
Dissequestrate le aree della Fincantieri sottoposte a blocco. Avviso di garanzia al direttore dello stabilimento
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Lunedì, 06 Luglio 2015 18:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Monfalcone (Go) - Fincantieri comunica che il 6 luglio la Procura della Repubblica di Gorizia ha disposto il dissequestro delle aree dello stabilimento di Monfalcone, sottoposte a sequestro lo scorso 29 giugno. Dal 7 luglio riprende l’attività lavorativa di tutto il personale coinvolto nel ciclo produttivo del cantiere.
Fincantieri nella nota ringrazia "il Governo, le istituzioni e tutti coloro che nei giorni scorsi si sono espressi a favore della tutela della società e del diritto al lavoro, che va sempre salvaguardato, soprattutto quando non viene messa in discussione la sicurezza e la salute dei lavoratori".
"Con sorpresa - prosegue il comunicato stampa - la società ha appreso che contemporaneamente alla notifica del decreto di dissequestro, su disposizione della stessa Procura, è stato notificato al direttore dello stabilimento isontino un avviso di garanzia relativo ad un procedimento per asserite violazioni della disciplina in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale".
Subito dopo la pubblicazione del decreto del Governo, i legali dell'azienda avevano provveduto a notificare alla magistratura goriziana la richiesta di annullamento del provvedimento, eseguito dai Carabinieri del Noe.
Il Consiglio dei ministri aveva approvato il 3 luglio un decreto urgente in seguito al quale si apriva la via per lo sblocco delle aree dello stabilimento sequestrate dal tribunale di Gorizia, e far ripartire così la produzione.
Si tratta di un unico provvedimento contenente alcune misure per scongiurare il blocco dell'altoforno 2 dell'Ilva e per sbloccare le aree dello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, sequestrate dal tribunale di Gorizia.
Il decreto è stato pubblicato rapidamente in Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda Fincantieri, il provvedimento fornisce l'interpretazione autentica della normativa in materia ambientale che consentirà di risolvere il problema sollevato dai magistrati di Gorizia.
Si chiarisce, cioè, che i depositi temporanei fatti sulla banchina del cantiere Fincantieri anziché sulla nave sono legittimi.
La decisione ministeriale giunge in un momento particolarmente delicato ed impegnativo per i cantieri di Monfalcone: a inizio luglio la direzione ha annunciato l’ordine per una nuova nave da crociera ultra-lusso per il cliente Silversea Cruises.
Inoltre sono stati conclusi due contratti nel settore militare: la costruzione e l’equipaggiamento di un’unità anfibia multiruolo (LHD), prevista nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare e, per la Guardia Costiera del Bangladesh, la fornitura di quattro corvette della Classe “Minerva” della Marina Militare Italiana da ammodernare e trasformare in Offshore Patrol Vessels (OPV) e del relativo supporto logistico integrato.