Economia
Friuli Venezia Giulia in ripresa: i dati presentati alla Giornata dell'Economia
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Venerdì, 22 Maggio 2015 17:05
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 544
Pordenone - I dati economici del Friuli Venezia Giulia per il primo trimestre 2015 - e le previsioni sul secondo - sono finalmente positivi. Il dato emerge dall'indagine congiunturale di Unioncamere Fvg, basata sui dati relativi al primo trimestre 2015, illustrati venerdì 22 maggio a Pordenone da Unioncamere nell'ambito della tredicesima Giornata dell'Economia.
La sintesi
Per il manifatturiero, il periodo gennaio-marzo ha registrato una ripresa del ciclo positivo sia per il fatturato (+2,7%), sia per quello estero (+3,2%); sono in crescita anche produzione (+1,5%), ordini esteri (+1,2%) e interni (+0,6%). Segnali positivi anche per l'occupazione (+1,1%).
Nel commercio al dettaglio positive le vendite (+1,2%), in calo l'occupazione (-1,3%). Aumentano i costi totali (+1,2%), e i prezzi di approvvigionamento (+1%), mentre i prezzi di vendita salgono dello 0,4%.
Nei servizi all'ospitalità, in leggera flessione le vendite (-0,11% tendenziale), in calo l'occupazione (-2,9%), mentre sono in leggero aumento i prezzi di vendita (+0,4%). Continuano ad aumentare i costi totali (+2,5%).
Le costruzioni fanno registrare ancora segno positivo per le commesse (al +0,6% del quarto trimestre 2014 fa seguito il +1,1% del primo trimestre 2015). Restano in area negativa la produzione (-2,4%), il fatturato (-2%) e l'occupazione (-2,7%).
Aumentano i costi: delle materie prime (+1,3%), del lavoro (+1,1%) e dell'energia (1,3%).
Nel vitivinicolo il consuntivo vede positivo il fatturato (+1,6% la variazione tendenziale) e stabile l'occupazione.
Aumentano la produzione (+1,9%), il fatturato estero (+2,7%), gli ordini interni (+1,9%), gli ordini esteri (+1,8%). Nella logistica indicatori positivi: +3,9% il fatturato, +1,4% i prezzi di vendita, +2,5% l'occupazione.
Un nuovo corso per l'economia
"Si deve parlare di nuova intrapresa e non di ripresa per il Friuli Venezia Giulia - ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. - L'analisi presenta segnali positivi in tutti i settori al di fuori dell'edilizia, con un turismo in aumento del 10-20 per cento".
"Cauti nel dire che siamo usciti dalla crisi - ha aggiunto Bolzonello - ma ci troviamo senza dubbio nella fase dello scollinamento e, a questo proposito, è significativo il consolidamento dell'export, dell'agroalimentare e del manifatturiero nel suo complesso".
"Buone indicazioni - ha commentato ancora il vicepresidente - giungono dall'occupazione dove si rileva una crescita del 3 per cento e, parimenti, una cassa integrazione dimezzata rispetto allo stesso periodo del 2014, una mobilità ridotta del 75 per cento e soprattutto una diminuzione del 10 per cento di ingressi nelle liste di disponibilità".
Bolzonello ha però sottolineato l'importanza di pianificare il futuro in maniera completamente diversa dal passato, utilizzando parametri e strumenti innovativi che sono previsti dalla legge Rilancimpresa FVG, predisposta proprio per gestire al meglio la nuova visione in questa fase di transizione.
"Il Sistema degli Enti locali deve mettersi in gioco - ha esortato il vicepresidente - tenendo ben presente che tutto quanto ruota attorno alla casa avrà un peso fondamentale sulla bilancia della nostra economia".
Va inoltre rivista, secondo Bolzonello, una formazione da legare indissolubilmente all'occupazione, creando la manodopera necessaria alla nuova impresa "perché senza capitale umano adeguatamente preparato non si possono aggredire i mercati globali".
"Il Friuli Venezia Giulia - ha insistito il vicepresidente - sta scontando la mancanza di agroindustria e in questa direzione serve coraggio e competenza per provare a essere trasformatori e non solo produttori".