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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Alcatel Lucent: annunciata la cessione dello stabilimento di Trieste alla multinazionale Flextronics

Alcatel Lucent: annunciata la cessione dello stabilimento di Trieste alla multinazionale Flextronics

Trieste - I rappresentanti di Alcatel Lucent, nel presentare il piano industriale al Ministero dello Sviluppo Economico il 13 maggio, hanno annunciato l'ipotesi di una cessione alla multinazionale di logistica Flextronics, che ha un fatturato di circa 26 miliardi dollari ed opera con una trentina di stabilimenti in quattro continenti. I dettagli finanziari della cessione non sono stati resi pubblici.

Meno di un mese fa la stessa Alcatel Lucent Italia aveva ribadito al ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi la strategicità del sito produttivo di Trieste, che occupa circa 850 persone tra dipendenti e indotto.

Il comunicato diffuso dall'Azienda ribadisce che “Lo stabilimento di Trieste è una struttura altamente innovativa e all’avanguardia, specializzata nella produzione e nell’integrazione degli apparati ottici di Alcatel Lucent per i clienti di tutto il mondo. La prospettata cessione consentirà al sito di espandere le proprie attività e diversificare i clienti serviti, sviluppando ulteriormente le competenze e le capacità nell’ambito della produzione di apparati ottici".

"A valle della positiva conclusione del percorso volto al trasferimento, il sito di Trieste continuerà a produrre apparati di trasporto ottico di nuova generazione per Alcatel Lucent, la cui strategia è focalizzata su trasporto, reti IP, cloud e accesso a banda ultra larga”.

Così l'amministratore delegato di Alcatel Lucent Italia Roberto Loiola: “Crediamo che questa ipotesi per il sito di Trieste e per i dipendenti coinvolti possa rappresentare un’opportunità eccellente per crescere all’interno di un’azienda leader mondiale in cui le competenze di ingegnerizzazione e di produzione di tecnologie innovative sono fondamentali. È nostra intenzione far sì che Flextronics possa avere la possibilità di sviluppare il sito e farne un suo centro di competenza globale, capace di giocare un ruolo ancora più importante per la fabbricazione di apparati per il trasporto ottico di nuova generazione, in grado di soddisfare le esigenze dei nostri clienti di tutto il mondo, le cui reti stanno velocemente evolvendo verso le nuove tecnologie all-IP".

I sindacati hanno espresso forte preoccupazione e si preparano allo sciopero.

La Fiom “esprime la sua netta contrarietà rispetto a questa scelta che mette a rischio uno stabilimento manifatturiero che produce apparati di comunicazioni ottiche e occupa circa 800 lavoratori”, ha fatto sapere Roberta Turi, segretaria nazionale Fiom-Cgil ricordando che Flextronics è stata protagonista nel 2000 di due acquisizioni, la divisione hardware di Italdata e la Siemens dell'Aquila "entrambe dismesse dopo pochi anni".

Per la Fim “Temiamo per l’ennesima volta, che dietro la cessione del sito di Trieste ci sia solo la volontà da parte dell’azienda di fare cassa – afferma il coordinatore nazionale Fim Cisl Alcatel Giuseppe Ricci - Non ci è stato, infatti, presentato nessun piano industriale e la storia recente, ci dice che fine hanno fatto le esternalizzazioni degli stabilimenti di Rieti, fallita e di Battipaglia oggi in liquidazione. Chiediamo al Governo di evitare che sull’operazione di acquisto da parte di Nokia ad Alcatel-Lucent ne facciano le spese ancora una volta i lavoratori. Il Governo deve attivarsi con Alcatel, per sospendere l’operazione di cessione del sito di Trieste, in attesa che l’operazione di fusione con Nokia venga completata e  trovare dentro la nuova società, una soluzione di sviluppo industriale del sito dentro la strategia del nuovo Gruppo”.

L'assessore regionale alle Finanze Francesco Peroni, presente alla riunione al Ministero, fa sapere che "La Regione Friuli Venezia Giulia chiede al Governo di convocare al più presto un Tavolo che veda presente Flextronics al fine di assicurare più complete informazioni sull'operazione di partnership industriale oggi annunciata da Alcatel Lucent".

Essenziale per Peroni, quindi, "fare il punto della situazione con i vertici di Alcatel Lucent, con le Regioni dove sono presenti gli stabilimenti dell'Azienda e con le organizzazioni sindacali".

"Abbiamo ribadito la nostra massima vigilanza sulla tutela dei livelli occupazionali - ha aggiunto Peroni - consapevoli del fatto che, nel caso dell'insediamento triestino di Alcatel, siamo dinanzi a una realtà ad alto tasso tecnologico e di riconosciuta eccellenza a livello internazionale".

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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