• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Sab11232024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Assemblea nazionale Confcommercio. Sangalli: se chiudono le imprese chiude l'Italia. Fischi per Zanonato

Assemblea nazionale Confcommercio. Sangalli: se chiudono le imprese chiude l'Italia. Fischi per Zano

Roma - Si è svolta il 12 giugno all'Auditorium di via della Conciliazione a Roma l'assemblea confederale della Confcommercio. A tenere la relazione principale, il presidente Carlo Sangalli. Era presente per il Governo il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato, che è stato contestato dai partecipanti.

La missione fondamentale del governo italiano deve essere quella di "agire con tempestività e agire in profondità" per far fronte alle emergenze del Paese. Questo l'appello lanciato dal presidente Sangalli nel suo intervento all'assemblea. "La priorità delle priorità è scongiurare l'ulteriore aumento dell'Iva di un punto".

"Sarebbe come gettare della benzina sul fuoco della recessione", avverte Sangalli. "Occorre davvero un approccio "senza se e senza ma" - afferma - "L'impatto di questo aumento sui consumi, sulla crescita e sull'occupazione sarebbe benzina su un fuoco ancora ardente, visto che consumi, crescita e occupazione picchiano gia' al ribasso da ormai troppo tempo!"

Ma il governo non dà certezze e non ha ancora sciolto la riserva, così la platea di Confcommercio fischia il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato.

"Non è che non lo voglia fare ma non lo posso promettere", dice sullo stop all'aumento della tassa. Il ministro ha sottolineato che "la volontà" di bloccare l'aumento Iva "resta" ma "non posso assicurarvi che siamo in grado di farlo". Zanonato ha poi ricordato che la decisione di aumentarla "non è stata presa da questo governo".

Applausi dalla platea di Confcommercio invece quando il ministro ha detto, a proposito dell'Imu, che "è paradossale che venga applicata l'imposta agli immobili strumentali".

Il quadro tracciato dall'indagine Confcommercio-Cer sulla situazione del nostro Paese è nero. I consumi non sono andati mai così male in 70 anni di vita della Repubblica.
 
E il potere d'acquisto recupererà solo nel 2036. A causa della crisi, "ogni famiglia italiana ha registrato, in media, una riduzione del proprio potere d'acquisto di oltre 3.400 euro" ha detto Sangalli, citando i dati dell'indagine.

Nel primo trimestre di quest'anno hanno chiuso i battenti più di 40mila imprese. La pressione fiscale poi è insopportabile: nel 2013 il numero di giorni di lavoro necessari per pagare tasse, imposte e contributi "raggiungerà il suo massimo storico, 162 giorni (ne occorrevano 139 nel 1990 e 150 nel 2000).

Infine il fisco costa alle piccole e medie imprese 10 miliardi l'anno, il 50% in più della media europea. Bisogna dunque agire subito e ora tocca al governo, ammonisce Sangalli. L'agenda delle riforme "è nota e arcinota ma largamente inevasa".

"Servono scelte coraggiose e ambiziose perché se il Nord del nostro Paese è sull'orlo del baratro, il tonfo del Mezzogiorno è invece una realtà già conclamata da tempo". E "se chiudono le imprese chiude l'Italia".
 
 

Crisi, stagione pazza e spiagge vuote. Il direttore di TurismoFVG: puntare sui viaggiatori speciali

Crisi, stagione pazza e spiagge vuote. Il direttore di TurismoFVG: puntare sui viaggiatori speciali

Cervignano (Ud) - Mentre continua l’attività di promozione turistica del Friuli Venezia Giulia all’estero con il roadshow dell’Agenzia TurismoFVG - in questi giorni a Helsinki per presentare le ricchezze della Regione ad agenzie e giornalisti - i capricci del clima e la crisi economica stanno mettendo a dura prova gli operatori del settore.

Sulle prospettive del turismo regionale abbiamo intervistato Edi Sommariva, direttore di TurismoFVG.

Il punto sul roadshow: finora, il Friuli Venezia Giulia è stato presente a Vienna, Milano, Monaco, Berlino, Mosca, Kiev, Varsavia, Cracovia e ora Helsinki. C'è la possibilità di verificare i risultati di quest'azione promozionale?
Quest'anno abbiamo visto molti volti nuovi tra i tour operator che abbiamo incontrato nel roadshow, segno che il lavoro svolto è stato fruttuoso. Ora il nostro "brand" è riconosciuto in questi Paesi. È ancora presto per tradurre tutto ciò in pacchetti venduti, sarei prudente per la stagione estiva.

C'è da considerare infatti un mutamento cruciale nella domanda turistica: il ruolo delle agenzie di viaggi sta cambiando a livello globale, nel senso che è sempre più spesso il singolo turista ad avere un dialogo diretto con l'operatore sul territorio, tramite Internet, e questo avviene spesso immediatamente a ridosso dell'arrivo.

Il turista si ritaglia una vacanza personalizzata, che in questo periodo di crisi vede ridotti i giorni di permanenza: chi trascorreva un mese ora scende a tre settimane, chi veniva una settimana resta cinque giorni. Questo calo di permanenza si ripercuote su tutto il settore.

I dati sui visitatori stranieri sono confortanti?
Ci sono delle nicchie di mercato molto promettenti. Non c'è solo il ceto medio, il classico ingegnere tedesco con moglie e bambini che va a Lignano.
Sta crescendo invece un turismo di privilegio, centrato su un lusso non sfrenato ed il buon gusto: le dimore storiche, l'enogastronomia di eccellenza, il golf. Su questo settore c'è ancora un'identità da costruire per la nostra offerta.

Sta emergendo il ceto medio dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina). Inizia a salire anche il numero di turisti che arrivano da queste nazioni?
Si tratta di un fenomeno in crescita, che avevamo già intuito negli scorsi anni. Su questo particolare tipo di turisti funziona bene l'offerta di area vasta: il cinese che visita l'Italia atterra a Roma, Milano o Venezia.

Si tratta di includere mete in un intorno di queste destinazioni: a Venezia si possono affiancare Aquileia, Lubiana, Vienna. In tal senso ci coordineremo con i vicini austriaci e sloveni.

In Friuli Venezia Giulia Aquileia, con le sue vestigia dell'antica Roma e di epoca paleocristiana, può diventare il simbolo di questo nuovo turismo.

La nuova Giunta: ci sono già delle linee che l'assessore Bolzonello ha condiviso per il turismo?
Anzitutto per noi è molto positivo che il nostro assessore di riferimento abbia molte deleghe e sia il vicepresidente della Regione. Il turismo è il settore più trasversale di tutti. Stiamo già lavorando insieme per elaborare nuove strategie.

In particolare siamo soddisfatti per il legame con l'agricoltura, che è molto promettente: l'agricoltore è la persona più prossima al territorio, produce vini ed altre eccellenze che attraggono visitatori, in sintesi protegge la bellezza del paesaggio che è la nostra carta vincente.

Intanto però l'estate tarda ad arrivare e le spiagge sono vuote. TurismoFVG ha un piano B?
Il piano B sono i turismi alternativi. Anche col bel tempo non si può vivere di solo mare. Mi riferisco ad esempio al cicloturismo, che proprio la crisi sta spingendo molto ed è molto apprezzato dai giovani: la Bassa friulana è stata inclusa in un percorso europeo che va da Cadice ad Atene. Il cicloturista è preparato ad affrontare qualunque tipo di tempo. Poi c'è il turismo culturale: Aquileia, Cividale, le ville, le città d'arte.
Comunque non sono così pessimista sull'estate, il 21 giugno ancora non è arrivato!

Un'ultima nota, quella sul personale: avete recentemente operato una redistribuzione delle mansioni. Quali riscontri avete?
Ho trovato delle ottime risposte. I nostri addetti nascono in agenzia e c'è un senso di orgoglio nel presidiare il territorio.
Inoltre ogni lunedì presso i vari info point c'è del personale della sede centrale. Sono lì per offrire alle imprese del luogo la possibilità di colloquiare con TurismoFVG. Gli imprenditori del settore hanno bisogno di conoscere in modo diretto le nostre strategie, per essere presenti nel nostro booking.

Piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia: i finanziamenti europei Horizon 2020

Piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia: opportunità per i finanziamenti europei 2014 - 20

Udine - Prepararsi in tempo all’uscita nel 2014 dei bandi previsti nell’ambito del prossimo programma quadro di ricerca “Horizon 2020”. Era l’obiettivo del terzo appuntamento del "Tavolo tematico regionale per le Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Ict)", promosso dall'Area Science Park di Trieste con la Camera di Commercio di Udine e organizzato dalla rete Enterprise Europe Network e dagli Sportelli di Trieste e Udine dell’Apre (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea).

L’iniziativa, che si è tenuta martedì 11 giugno alle 10 nella Sala Valduga della Cciaa (l’ente camerale è sportello Enterprise Europe Network sul territorio), ha dato una panoramica sulle opportunità di finanziamento dell’Unione Europea per il settore dell’Ict, con focus particolare per le Piccole e medie imprese del Friuli Venezia Giulia.

L’attuale situazione economica globale ha spinto la Commissione Europea a orientare le proprie politiche verso la creazione di nuovi strumenti a supporto delle Pmi, per stimolare l’innovazione da un lato e la valorizzazione di risultati della ricerca verso prodotti commerciabili dall’altro.

Per la Camera di Commercio era presente Omar Londero, mentre Lara Dipace dell'Area della ricerca ha illustrato i servizi di Enterprise Europe Network, con la presentazione del caso di successo "Cardtech".

Le opportunità per le Pmi nella programmazione di Ricerca e Innovazione 2014-2020 della Commissione Europea “Horizon 2020” saranno poi illustrate da Antonio Carbone del National Contact Point Apre, mentre l’esperienza di una start up nella partecipazione ai progetti europei Ict è stata portata da Paolo Omero di infoFactory srl (Udine).

Infine, a trattare della rete Ideal-Ist e dei servizi per la ricerca di partner Ict in tutto il mondo è stata Sarah van Haelst di FP7 National Contact Point for Ict & Security di Bruxelles.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.