Economia
Iniziata ufficialmente la vendemmia col tradizionale taglio del primo grappolo. Buone le previsioni
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- Pubblicato Giovedì, 22 Agosto 2013 12:35
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Pavia - È iniziata la mattina del 22 agosto la stagione della vendemmia in Italia, con una produzione prevista attorno ai 42 milioni di ettolitri, in aumento del 3% rispetto allo scorso anno, quando era iniziata quasi due settimane prima, anche se, per i risultati definitivi, saranno decisive le prossime settimane.
È quanto emerge dalle stime preliminari della Coldiretti nazionale, rese note in occasione della cerimonia per il distacco del primo grappolo di uva del 2013, avvenuto quest'anno nell'azienda agricola Castello di Cigognola (Pv), alle 8 della mattina del 22 agosto, in Piazza Castello a Cicognola, nell'Oltrepò Pavese, dove insieme alla Franciacorta si raccolgono le uve bianche destinate alla produzioni di spumanti che tradizionalmente sanciscono l'avvio delle vendemmia in Italia.
Si inizia con le uve Pinot e Chardonnay in un percorso che - sottolinea la Coldiretti - proseguirà a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si concluderà quest'anno addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nebbiolo.
Si è tornati alla normalità, secondo Coldiretti, per effetto dell'andamento climatico con temperature estive non eccessivamente bollenti e con escursioni termiche che hanno favorito una ottima maturazione delle uve.
Le previsioni saranno progressivamente aggiornate perché molto dipenderà dalle prossime settimane, in cui si inizieranno a raccogliere tutte le altre uve, ma se non ci saranno sconvolgimenti si prevede una buona qualità con la produzione che sarà destinata per oltre il 40 per cento - precisa la Coldiretti - ai 331 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 59 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30 per cento ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30 per cento a vini da tavola.
La produzione di vini bianchi quest'anno - prosegue la Coldiretti - dovrebbe superare leggermente quella dei rossi. Con l'inizio della vendemmia in Italia si attiva un motore economico che genera oltre 9 miliardi di fatturato solo dalla vendita del vino e che dà occupazione a 1,2 milioni di persone.
La vendemmia 2013 - ricorda la Coldiretti - coinvolgerà 650mila ettari di vigne e oltre 250mila aziende vitivinicole, dove quest'anno, rispetto al passato con la crisi si prevede la presenza di un maggior numero di lavoratori italiani rispetto agli addetti extracomunitari, come confermano le richieste di lavoro.
La ricaduta occupazionale avviene sia per le persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio.
L'Italia con la vendemmia 2013 diventa - sostiene la Coldiretti - il secondo produttore mondiale di vino dopo la Francia in cui la produzione è stimata pari a 46 milioni di ettolitri, in aumento del'11% rispetto allo scorso anno.
Autostrada A4 nodo critico del Nord Est. Si va verso il finanziamento nazionale della terza corsia
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- Pubblicato Giovedì, 22 Agosto 2013 11:07
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Trieste - "Abbiamo fiducia che i primi fondi per la terza corsia arrivino in tempi brevi". Lo ha dichiarato il 21 agosto a Roma la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, al termine dell'incontro avuto con i tecnici del ministero delle Infrastrutture.
"Questi sono giorni e ore in cui stiamo completando la costruzione di un percorso - ha spiegato Serracchiani - lungo il quale abbiamo convinto il Governo a includere la terza corsia dell'autostrada A4 tra le opere d'interesse nazionale e ad inserirla in un provvedimento legislativo che la finanzi".
Secondo i dati delle Autovie, nel primo semestre del 2013 nel tratto Venezia-Trieste sono passati 14,9 milioni di auto e 5,3 milioni di camion. I disagi registrati in agosto su vari tratti regionali dell'A4, in particolare il nodo di Palmanova, testimoniano la necessità di trovare una soluzione in tempi brevi.
"Oggi - ha aggiunto la presidente della Regione - abbiamo iniziato a ragionare concretamente sull'attuazione dell'articolo 25 del decreto del Fare. Posso confermare che lo stesso Ministero sta lavorando attivamente in questa direzione e, infatti, è stato già programmato un altro confronto che si terrà la prossima settimana. Al termine di questo percorso ci aspettiamo un risultato positivo".
"Si è anche discusso - ha concluso Serracchiani - dell'Alta velocità sulla tratta Venezia-Trieste e dell'accordo quadro che il Friuli Venezia Giulia deve sottoscrivere con il Governo per il piano delle opere".
Promozione dei vini regionali nei Paesi extra UE, verso il finanziamento di tutti i progetti
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- Pubblicato Giovedì, 22 Agosto 2013 10:49
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Trieste - Gli uffici della direzione centrale delle risorse agricole hanno predisposto il 21 agosto la graduatoria per la campagna 2013/2014 relativa ai progetti presentati nell'ambito del programma di promozione dei vini europei sui mercati dei Paesi terzi, misura che fa parte dell'Organizzazione comune dei mercati - settore vino (OCM vino).
Si tratta di una misura che permette di ottenere un contributo comunitario, fino al cinquanta per cento dell'importo complessivo, per la realizzazione di azioni di informazione e promozione dei vini comunitari nei Paesi extra Unione Europea.
L'obiettivo, come ha dichiarato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, è migliorare la competitività delle nostre aziende vitivinicole in tali paesi e favorire la loro conoscenza in nuovi mercati.
Le azioni finanziabili, che riguardano i vini a DOC e IGT e i vini varietali sono numerose: azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti comunitari in termini di qualità, sicurezza alimentare e rispetto dell'ambiente; partecipazione a manifestazione, fiere ed esposizioni di importanza internazionale; campagne di informazione, sui sistemi comunitari delle DOC delle IGT e della produzione biologica; studi di nuovi mercati, necessari all'ampliamento degli sbocchi di mercato; studi per valutare i risultati delle azioni promozionali e di informazione.
I progetti presentati sono risultati nove, di cui uno a valenza multiregionale (Friuli Venezia Giulia con Veneto relativamente alla promozione del Prosecco); i restanti otto sono relativi alla promozione di sole aziende regionali. Degli otto progetti regionali, quattro sono stati presentati da associazioni temporanee di imprese, tre da aziende singole e uno da una cantina sociale. Complessivamente le aziende regionali che hanno aderito al sistema di promozione sono state cinquantanove.
I Paesi e le zone geografiche interessati da questo progetto sono l'America Latina, il Canada, il Centro-Sud America, la Cina, i Paesi balcanici, la Russia, il Sud-Est Asiatico e gli Stati Uniti d'America. Il costo totale dei progetti ammonta a oltre 4 milioni di euro (esattamente 4.010.632,88 euro), cui corrisponde un contributo dell'Unione Europea del 50%, pari ad oltre 2 milioni di euro (2.005.316,44).
In riferimento ai finanziamenti, Bolzonello sottolinea che con la dotazione finanziaria iniziale non sarebbe stato possibile finanziare tutti i progetti: "In considerazione del fatto che la presente misura consente e garantisce un'effettiva ricaduta in termini promozionali, sia per le produzioni regionali che, indirettamente, per il territorio regionale nel suo complesso si è scelto di chiedere al ministero una rimodulazione tra le varie misure del programma nazionale di sostegno al settore vitivinicolo, in modo da poter finanziare tutti i progetti presentati".
In questa direzione si è deciso di non attuare la misura "Vendemmia verde", dirottando sulla misura promozione sui mercati dei Paesi Terzi, i fondi ad essa destinati.
"Questo permetterà di scorrere la graduatoria esistente, utilizzando anche i fondi della campagna successiva, quella del 2014, e di finanziare, a partire dal prossimo 16 di ottobre (data di inizio della campagna) tutte le domande inserite in graduatoria".
"Ricordo - aggiunge Bolzonello - che una piccola vittoria a tal proposito è stata ottenuta un mese fa, quando si è riusciti a farsi assegnare dal Ministero dell'agricoltura circa 800.000 euro di risorse non utilizzate da altre regioni. In Italia infatti l'OCM vino viene gestito sulla base di un piano di sostegno definito a livello nazionale, all'interno del quale possono essere effettuati spostamenti di risorse fra le varie regioni al fine di massimizzare la spesa e non correre il rischio di restituire fondi a Bruxelles. Per questo motivo la velocità di spesa, qui più che in altri programmi comunitari, costituisce infatti un fattore strategico, sussistendo l'obbligo di spendere le risorse assegnate nell'anno di assegnazione delle stesse".
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