Economia
Sciopero Electrolux ed Ideal Standard, il sindacato chiama il territorio
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- Pubblicato Martedì, 12 Novembre 2013 10:42
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Pordenone - Appello del sindacato a tutte le istituzioni del territorio provinciale affinché partecipino con i gonfaloni allo sciopero generale di 8 ore previsto per venerdì 15 novembre.
Pordenone, epicentro delle vicende legate a Electrolux ed Ideal Standard, ospiterà la manifestazione regionale diventando la capitale della protesta per la salvaguardia del manifatturiero e dell’occupazione.
"Una giornata che ci deve unire in favore del lavoro, dell’equità e dello sviluppo", come scrivono Cgil-Cisl-Uil provinciali nella lettera inviata a tutti i 51 sindaci e al presidente della Provincia.
"Vi chiediamo - scrivono Giuliana Pigozzo, Arturo Pellizzon e Roberto Zaami - di aiutarci in una sensibilizzazione diffusa della quale fa parte anche, noi crediamo, la partecipazione all’iniziativa dei dipendenti dei vostri enti. Non possiamo permetterci di disperdere il nostro patrimonio produttivo e professionale di cui Ideal Standard ed Electrolux sono esempi significativi".
La manifestazione prevede il ritrovo alle 9,30 in largo San Giovanni; un corteo partirà dalla Electrolux di Porcia, l’altro dalla Fiera dove si daranno appuntamento i lavoratori dell’Ideal Standard e di altre aziende. Quindi, il corteo arriverà in piazza XX Settembre dove sono programmati diversi interventi di sindacalisti e lavoratori.
Intanto oggi, 12 novembre, i deputati Sel Serena Pellegrino e Giorgio Airaudo, ex segretario nazionale della Fiom Cgil, saranno a Pordenone per incontrare in tarda mattinata gli operai di Electrolux e nel primo pomeriggio quelli di Ideal Standard. Alle 14,45 nella sede della Regione avranno un incontro con il sindacato aziendale, di categoria e generale provinciale.
Crisi industria, lavoratori dell'Ideal Standard occupano il municipio di Zoppola, 6 si incatenano
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- Pubblicato Venerdì, 08 Novembre 2013 18:08
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Circa 250 lavoratori dell'Ideal Standard, l'8 novembre, hanno occupato simbolicamente il municipio di Zoppola (Pn) per protestare contro l'annunciata chiusura dello stabilimento. Sei persone, tra cui una donna, si sono anche incatenate alle colonne dell'ingresso.
Le maestranze hanno ricevuto la solidarietà del sindaco di Zoppola, Francesca Papais e del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Sergio Bolzonello, a cui lavoratori e organizzazioni sindacali hanno chiesto di farsi interprete al ministero dello Sviluppo economico per ribadire la centralità dell'insediamento produttivo di Orcenico scongiurando la procedura di mobilità che è già stata annunciata dall'azienda.
Il prefetto di Pordenone Pierfrancesco Galante ha ottenuto un vertice per il 13 novembre prossimo con la direzione da tenere a Unindustria. Bolzonello da parte sua ha confermato l'interesse di una cordata veneta per lo stabilimento di Orcenico.
Intanto un'altra situazione di crisi in regione, quella relativa ad Electrolux, sarà al centro di un incontro, martedì 12 novembre, al Ministero per lo sviluppo economico, a cui parteciperanno i quattro governatori delle Regioni dove sono collocate le aziende del gruppo (Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia).
La multinazionale lo scorso 25 ottobre ha annunciato il taglio di posti di lavoro in Italia con l'obiettivo di spostare volumi di produzione e occupazione nell'est Europa. L'azienda valuta anche l'ipotesi di chiusura delle unità produttive italiane. Gli stabilimenti interessati sono quelli di: Forlì (cottura), Porcia (lavatrici), Solaro (lavastoviglie) e Susegana (Frigoriferi).
Generali, premiata la strategia di focalizzazione sul ramo assicurativo: utile su del 40%
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- Pubblicato Giovedì, 07 Novembre 2013 09:48
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il gruppo Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile netto pari a 1,6 miliardi di euro, in crescita del 40,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo comunica il gruppo in una nota.
Il dato batte i pronostici degli analisti, che prevedevano circa 1,5 miliardi. Il risultato operativo complessivo di Generali nei primi nove mesi del 2013 è salito a 3,36 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto ai 3,29 miliardi dei primi nove mesi dello scorso esercizio.
Nel solo segmento danni, il risultato operativo è aumentato del 20,3% a 1,33 miliardi; il ramo vita ha registrato una flessione del 2% a 2 miliardi, con un'inversione di tendenza nel terzo trimestre (+13,2%).
Il risultato operativo del segmento finanziario è salito a 367 milioni (+14,8%), grazie a "maggiori commissioni nette e profitti di realizzo". I premi complessivi del gruppo ammontano a 49 miliardi di euro (+0,6%). Il patrimonio netto è pari a 19,22 miliardi (+1,1% rispetto a fine 2012); l'indice di solvency 1 a fine settembre si attestava a 143%, dal 139% di giugno, e a ottobre è cresciuto ulteriormente fino a 152%.
"Alla luce delle azioni intraprese, pur in presenza di un quadro macroeconomico ancora incerto - si legge ancora nella nota - in linea con i propri obiettivi strategici, il gruppo prevede per il 2013 un miglioramento del risultato operativo complessivo, a termini omogenei, proseguendo sia nel processo di rafforzamento del capitale che nell'implementazione delle iniziative strategiche annunciate a gennaio".
"Stiamo facendo buoni progressi nella trasformazione del gruppo e i risultati che presentiamo oggi dimostrano che siamo ben posizionati per raggiungere i nostri obiettivi". Così Mario Greco, amministratore delegato del gruppo Generali, commenta i risultati dei primi nove mesi dell'anno.
"Grazie alle azioni intraprese negli ultimi mesi - prosegue - abbiamo ottenuto un significativo miglioramento della situazione patrimoniale, con un indice di solvency 1 che, oggi, supera il 150%. Ora ci focalizzeremo ancora di più sul miglioramento della nostra redditività".
Generali comunica anche la nomina di Clemente Rebecchini a vicepresidente del gruppo. L'indicazione del responsabile del portafoglio partecipazioni di Mediobanca arriva dopo le dimissioni dal Consiglio di amministrazione di Vincent Bolloré.
Rebecchini era già in Consiglio dal 2012, componente del comitato controllo e rischi e del comitato per gli investimenti.
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