Economia
Al “Milano Design Award” la Potocco di Manzano si aggiudica l’“E-commerce Excellence Award”
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- Pubblicato Lunedì, 20 Aprile 2015 21:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Milano - Si è svolta domenica 19 aprile presso il Teatro Franco Parenti di Milano la cerimonia di premiazione del “Milano Design Award 2015”, primo e unico premio destinato ai migliori allestimenti della design week milanese, all'interno del Design Week Festival organizzato da Elita, in collaborazione con La Repubblica, IED, Future Concept Lab, Casa Matera, fuorisalone.it e lovli.it, e grazie al coinvolgimento dei diversi distretti presenti sul territorio.
Durante la cerimonia all’azienda friulana Potocco Spa è stato assegnato il riconoscimento “E-commerce Excellence Award” con il quale il partner Lovli.it ha voluto premiare l’azienda italiana con le maggiori potenzialità per sfruttare i nuovi canali di distribuzione e comunicazione offerti dal web, partendo da solide radici nella tradizione ma proiettandosi verso il futuro e il mondo intero.
A consegnare il cavallino di legno - la scultura icona del Milano Design Awardad - ad Alice Potocco, quinta generazione dell’azienda, è stato il fondatore del noto shop online di arredamento Alberto Galimberti che ha affermato: “Premiamo Potocco perché da quasi 100 anni (dal 1919) produce arredi e complementi che sono sempre attuali e le cui linee parlano d'Italia ad un solo sguardo.”
Alice Potocco dichiara: “Un riconoscimento che non può che renderci orgogliosi soprattutto perché ci viene consegnato proprio nell’anno in cui la nostra azienda affronta un cambio radicale nell’impostazione della sua produzione e si presenta al pubblico con proposte di stile ancora più accattivanti ed attuali, frutto di un attento mix tra collezioni, materiali e colori. Lovli.it ha riconosciuto questa nostra apertura ad un pubblico più eterogeneo e ha identificato in noi le potenzialità per poter approcciare con successo anche coloro che sempre di più si affidano ai canali online per l’acquisto di arredamento Made in Italy.”
Nata nel 1919 come piccola bottega artigianale, Potocco Spa è oggi una delle principali aziende friulane del Triangolo della Sedia, specializzata nella produzione di sedie, tavoli e complementi d’arredo per uso indoor e outdoor dedicati sia al mercato residenziale sia a quello contract.
L’azienda concentra tutta la sua produzione negli oltre 40 mila mq della sede di Manzano (UD) dove può contare sulla collaborazione di circa 90 dipendenti.
Il successo internazionale dell'azienda è stato confermato nel 2014 dalla presenza del marchio in 550 rivenditori nel mondo e da un fatturato che si attesta a 17 milioni di Euro, registrando un +11% rispetto all’anno precedente.
Il gruppo Lidl annuncia assunzioni. In Friuli Venezia Giulia si cercano 20 nuovi dipendenti
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- Pubblicato Lunedì, 20 Aprile 2015 17:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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FVG - Lidl Italia, azienda multinazionale leader nella grande distribuzione organizzata, assumerà nei prossimi mesi circa 400 persone all'interno dei suoi oltre 570 punti vendita delle sue 10 Direzioni Regionali, nonché all’interno degli uffici della Direzione Generale ad Arcole, in provincia di Verona.
L’azienda ha annunciato un piano quinquennale di investimenti su tutto il territorio nazionale, che ammonta a circa un miliardo di euro e che comprende oltre 2.000 assunzioni in due anni.
In questo piano rientrano le oltre 300 ricerche di personale che si apriranno nei prossimi mesi e saranno destinate ai punti vendita e ai centri logistici regionali, dove si assumono addetti alle vendite, commessi specializzati, responsabili di filiale, facility manager e responsabili sviluppo.
In Friuli Venezia Giulia verranno assunti circa 20 nuovi dipendenti, da inserire nei circa 30 punti vendita presenti nella Regione e nella Direzione regionale di riferimento.
Le posizioni aperte sono rivolte principalmente a laureati in materie tecniche o economiche, ma anche a diplomati con esperienza pregressa nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. La maggior parte delle assunzioni sarà a tempo indeterminato.
Nell’arco dell’anno si apriranno anche le selezioni per circa 40 profili manageriali nel reparto vendite su base regionale. Lidl Italia, infatti, è alla ricerca di Capi Area, da inserire in tutte le regioni italiane con contratto a tempo indeterminato, livello quadro del commercio con auto aziendale.
Il Capo Area – figura chiave in Lidl Italia – ha la responsabilità della gestione commerciale ed economica di circa 5 punti vendita, all’interno dei quali deve garantire la soddisfazione degli standard qualitativi e delle aspettative del cliente, e coordinare un organico di circa 50 persone. Per l’inserimento di questa figura l’azienda prevede un percorso formativo con alternanza tra formazione in aula e training on the job nei punti vendita Lidl.
La ricerca è indirizzata a profili con laurea ad indirizzo economico, con spiccato senso di leadership, problem solving e capacità organizzative. Costituisce, inoltre, requisito preferenziale un’esperienza pregressa nella gestione delle risorse umane, preferibilmente con una provenienza dalla GDO.
Lidl Italia, che di recente ha vinto il premio di Best Workplace, classificandosi come prima azienda del settore della GDO, offre ai neoassunti opportunità di carriera e un ambiente di lavoro stimolante e dinamico. Per candidarsi alle future ricerche di personale basta andare sul sito web www.lavoro.lidl.it e compilare il form online per la posizione prescelta.
La Lidl, azienda multinazionale operante nel settore della grande distribuzione organizzata, fa parte del Gruppo Schwarz, fondato nel 1973. Dopo l’apertura dei primi punti vendita in Germania negli anni ’70, e la forte crescita del decennio successivo, a partire dai primi anni ’90 Lidl ha iniziato la sua espansione in Europa. Lidl Italia Srl, fondata nel 1991, ha sede direttiva ad Arcole (VR). Ad oggi conta oltre 570 punti vendita, più di 11.000 dipendenti e 10 centri distributivi dislocati su tutto il territorio italiano.
CoopCa, il giorno decisivo. Confcooperative: valori della cooperazione ancora sani. Video
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- Pubblicato Mercoledì, 15 Aprile 2015 22:28
- Scritto da Maurizio Pertegato
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FVG - Il Tribunale di Udine non si è ancora pronunciato sul destino della Cooperativa Carnica. In attesa della decisione, i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno tenuto il 15 aprile nella sede della Regione a Udine una conferenza stampa.
Per i rappresentanti sindacali una dichiarazione di fallimento sarebbe il colpo di grazia per i 650 dipendenti, per i soci ed anche per il territorio della Carnia. Il concordato invece potrebbe dare continuità aziendale e, sperabilmente, occupazionale.
"Il percorso concorsuale, oggi come ieri, rappresenta per Coopca la soluzione che auspichiamo. In caso di fallimento, infatti, la conseguenza immediata sarebbe la messa in mobilità dei 650 dipendenti, senza alcuna prospettiva di ammortizzatori di tipo conservativo".
Questo il messaggio che le segreterie confederali e di categoria di Cgil, Cisl e Uil lanciano alla vigilia della decisione del tribunale di Udine sull’ammissione dell’azienda al concordato preventivo, attesa per il 16 aprile.
"Il fallimento della cooperativa – hanno aggiunto – sarebbe una sconfitta per un territorio già duramente colpito dalla crisi e dello spopolamento, oltre segnare la fine di un modello sociale nato più di un secolo fa come risposta ai problemi della montagna".
La richiesta dei sindacati è quella di creare un tavolo di crisi regionale con la partecipazione attiva di tutte le federazioni delle cooperative.
Intanto il presidente di Confcooperative Pordenone, Virgilio Maiorano, intervenendo a margine della presentazione del progetto “Comune delle Cooperative”, ha osservato che il mondo della cooperazione sta attraversando uno dei suoi periodi più critici.
Dopo aver sottolineato come i valori alla base dell'economia cooperativa, a suo parere, siano ancora solidi, Maiorano ha tuttavia segnalato la criticità rappresentata dai prestiti sociali, una forma di investimento che va adeguatamente compresa da parte dei cooperatori.
Qui il video con l'intervista al presidente Maiorano:
(a cura di Maurizio Pertegato)
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