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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Fincantieri e Finmeccanica costruiranno ed equipaggeranno sette nuove navi per la Marina Militare

Fincantieri e Finmeccanica costruiranno ed equipaggeranno sette nuove navi per la Marina Militare

Monfalcone (Go) - Fincantieri e Finmeccanica costruiranno ed equipaggeranno sette nuove navi più eventuali altre quattro, come previsto dal piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare.

È stato già firmato l'ordine per sei pattugliatori e per una unità di supporto logistico. Il valore dei contratti delle sette unità è di circa 3,5 miliardi di euro, di cui 2,3 miliardi in quota Fincantieri e 1,2 miliardi in quella Finmeccanica.

Si tratta di imbarcazioni innovative a doppio uso, sia militare che per operazioni di protezione civile e soccorso in mare, con un basso impatto ambientale, attraverso avanzati sistemi di propulsione ausiliari a bassa emissione inquinante (motori elettrici) e di controllo degli effluenti biologici.

Dal punto di vista militare, i due gruppi svilupperanno insieme l’innovativo sistema denominato “Cockpit” che consentirà, per la prima volta, di gestire in modo integrato le operazioni relative sia alla conduzione della nave sia al sistema di combattimento, con un numero ridotto di operatori grazie alle tecniche di “realtà aumentata”.

L’Organizzazione internazionale di cooperazione per gli armamenti (Occar, Organisation Conjointe de Cooperation sur l’Armement) ha firmato quindi l’ordine con il Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI), costituito tra Fincantieri, mandataria, e Finmeccanica, attraverso Selex ES, mandante, per la costruzione di sei pattugliatori con ulteriori quattro in opzione (PPA, Pattugliatori Polivalenti d’Altura) e per una unità di supporto logistico (LSS, Logistic Support Ship).

I contratti prevedono diverse fasi di attivazione. Occar ha attivato il 7 maggio la Fase 1 relativa alle attività propedeutiche alla costruzione del primo PPA e dell’unità di supporto logistico, per un controvalore pari a 372 milioni di euro, di cui la quota Fincantieri  è pari a 220 milioni di euro e quella di Finmeccanica  è pari a 152 milioni di euro. L’attivazione delle fasi successive relative alle altre unità è prevista nei prossimi mesi.

La consegna dell’unità di supporto logistico è prevista nel 2019, mentre per il primo pattugliatore è prevista nel 2021. Le consegne dei successivi pattugliatori sono previste nel 2022, 2023, 2024 con due unità e nel 2025.

Il programma pluriennale per il rinnovamento della flotta della Marina Militare (la “Legge navale”) si avvale di un finanziamento complessivo di 5,4 miliardi di euro, e prevede la costruzione, oltre che delle 7 +4 navi, di un’unità da trasporto e sbarco (LHD) attraverso la forma di un contratto pubblico con la Difesa Italiana.

Interporto Pordenone, da luglio lavori per 8 milioni e da settembre partenza del primo treno

Interporto Pordenone, da luglio lavori per 8 milioni e da settembre partenza del primo treno

Monaco di Baviera (D) - Otto milioni di euro di lavori assegnati tra luglio e settembre per l'ampliamento della piattaforma del terminal e primo treno operativo entro la fine dell'estate.

A dare la notizia è stato il presidente di Interporto Centro Ingrosso Giuseppe Bortolussi durante il convegno svoltosi il 6 maggio a Transport logistic, una delle più importanti fiere al mondo dedicate all'intermodalità in corso di svolgimento a Monaco. La Spa è presente in Baviera all'interno del padiglione allestito dalla Regione e che vede protagonista l'intero sistema della logistica e dei trasporti del Friuli Venezia Giulia.

L'annuncio è emerso nel focus dal titolo "Quale strategia per il Friuli Venezia Giulia" al quale hanno partecipato anche la presidente della Regione Debora Serracchiani e l'assessore ai trasporti Mariagrazia Santoro. In particolare Bortolussi si è soffermato sulla trasformazione di Interporto in un hub per la movimentazione delle merci anche su rotaia, che ora - dopo una prima fase di progettazione e ricerca dei fondi - entra nella fase operativa.

"I lavori per l'ampliamento della piattaforma intermodale - ha detto il presidente - sono propedeutici alla successiva edificazione della stazione elementare. L'intervento, che prevede lo sbancamento dell'area base dove verranno poi sistemati i binari, ammonta a 4 milioni. La gara verrà pubblicata a giorni mentre a fine luglio entreranno in azione le ruspe".

A ruota le opere per la sistemazione e posa dei nuovi fasci binari, per un importo di altri 4 milioni di euro. In questo caso la gara verrà pubblicata a luglio mentre l'inizio dei lavori è previsto a settembre. "L'intervento - ha detto Bortolussi nel suo discorso durante il focus - prevede l'aumento del numero di binari dai 4 attuali a 7 di cui 3 presa-consegna e 4 operativi.

A ciò si aggiunge l'allungamento a 750 metri di quelli che ora misurano 350 metri". Tuttavia i lavori verranno compiuti a step successivi, permettendo l'operatività dei primi treni sui binari esistenti già a partire da settembre. "A fine estate - ha spiegato Bortolussi - utilizzeremo il vecchio sedime per accogliere i convogli in ingresso e in uscita da Interporto.

Contemporaneamente verranno posati i nuovi binari della lunghezza di 750 metri, intervento questo che si completerà entro la primavera del 2016. Quando questi lavori saranno terminati, inizieranno quelli sui vecchi binari, il cui completamento è previsto entro la fine dell'estate. Le opere accessorie invece saranno portate a termine in dicembre del 2016".

Cariparma Crédit Agricole FriulAdria è presente all'Expo 2015 nel padiglione “Cibus è Italia”

Cariparma Crédit Agricole FriulAdria è presente all'Expo 2015 nel padiglione “Cibus è Italia”

Milano - Cariparma Crédit Agricole, gruppo a cui appartiene FriulAdria, è presente all'Expo 2015 nel padiglione “Cibus è Italia” al fianco di Federalimentare.nIl Gruppo Bancario si trova all’ingresso del padiglione, nato su iniziativa di Federalimentare con il supporto tecnico di Fiere di Parma per mostrare al mondo il “mangiar bene italiano” e le eccellenze del territorio: 5000 mq, due piani destinati all’esposizione e un terzo – la  terrazza – dedicato agli eventi.

Si tratta di un padiglione unico per capacità rappresentativa di tutte le 13 filiere alimentari italiane, grazie al racconto della storia, del saper fare e dei progetti di 500 aziende.

Cariparma Crédit Agricole accoglie i visitatori con un’ampia parete di 8 metri su cui, attraverso la proiezione di due video, viene raccontato il ruolo concreto del Gruppo bancario a fianco dell’agroalimentare italiano.

L’ultimo piano del Padiglione “Cibus è Italia” ospiterà, nel corso dei prossimi sei mesi, oltre 200 eventi tra workshop, convegni, degustazioni e incontri con i buyer esteri. L’obiettivo è indagare le soluzioni migliori per accrescere la presenza del Food Made in Italy all’estero.

Tra questi incontri è prevista a settembre anche la presentazione dell’Osservatorio Agroalimentare, una vera e propria analisi strutturale, di mercato ed economico finanziaria delle principali filiere dell’agroalimentare, che il Gruppo Cariparma Crédit Agricole ha commissionato a Nomisma.

Il Gruppo Bancario è generalmente impegnato nel favorire la competitività e l’internazionalizzazione delle aziende italiane e riserva un’attenzione particolare al comparto agroalimentare proprio alla luce dell’appartenenza al Gruppo Crédit Agricole, da cui deriva una competenza specifica.

“Cibus è Italia” si trova in posizione adiacente al Padiglione Francia, sponsorizzato da Crédit Agricole, leader d’oltralpe nel comparto, con l’80% delle quote di mercato agroalimentare.

“Produrre e nutrire diversamente” è il tema del Padiglione francese, strutturato su quattro pilastri che corrispondono ad altrettanti impegni per il futuro: produrre di più e meglio, promuovere un modello alimentare sostenibile, trasferire competenze e tecnologie, dare alla qualità la stessa importanza della quantità.

Scegliendo di essere sponsor ufficiale del Padiglione Francia a Expo 2015, Crédit Agricole sottoscrive l’impegno della Francia e conferma la sua posizione di prima banca europea dell’agricoltura e dell’agroalimentare.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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