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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Cessione dello stabilimento Alcatel-Lucent, Flextronics annuncia un aumento dei posti di lavoro

Cessione dello stabilimento Alcatel-Lucent, Flextronics annuncia un aumento dei posti di lavoro

Trieste - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha partecipato ad una riunione convocata martedì 26 maggio a Trieste con i rappresentanti della Alcatel-Lucent, della Flextronics e delle organizzazioni sindacali.

La Flextronics, che perfezionerà l'acquisto dello stabilimento Alcatel-Lucent quest'estate, ha annunciato che lo stabilimento triestino sarà costituito in società autonoma, con sede legale a Trieste, e che il gruppo intende trasferire una parte delle lavorazioni dell'indotto dalla Romania in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 50 posti di lavoro.

Flextronics è un gruppo presente in tutto il mondo, che conta 200 mila addetti e 26 miliardi di dollari di fatturato, con tre siti produttivi in Italia. L'acquisizione dello stabilimento di Trieste riveste, come ha confermato il responsabile del "progetto Trieste" per Flextronics, Fabrizio Magistrali, un ruolo strategico per mantenere la leadership globale nel campo degli apparati di trasporto ottico. L'obiettivo è fare di Trieste un centro globale di eccellenza, che avrà la possibilità di servire l'ampia gamma di clienti del gruppo Flextronics.

"La cessione dello stabilimento Alcatel-Lucent di Trieste al gruppo Flextronics può diventare un'occasione di sviluppo, per la città e per il Friuli Venezia Giulia" ha detto Serracchiani.

Su proposta della presidente è stato concordato, con il pieno assenso di Alcatel-Lucent e Flextronics, di avviare un tavolo regionale all'interno di quello aperto a Roma al ministero dello Sviluppo economico (Mise). Una nuova riunione del tavolo regionale è stata già programmata dopo l'appuntamento previsto il 3 giugno al Mise.

Alla riunione, assieme alla governatrice, erano presenti il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, l'assessore al Lavoro Formazione e Ricerca Loredana Panariti, il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, la presidente della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, l'amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia Roberto Loiola e Fabrizio Magistrali per la Flextronics.  

"Come Amministrazione regionale - ha detto la presidente - vogliamo avere in questa vicenda un ruolo propulsivo e propositivo, nel rispetto dei ruoli, per costruire un percorso trasparente, una cornice che possa garantire l'attuazione del piano industriale, su aspetti quali l'ampliamento della gamma dei prodotti, la ricerca e innovazione, l'occupazione".
   
La Regione, ha ricordato la presidente, dispone di una serie di strumenti che possono rafforzare e consolidare la presenza di Flextronics a Trieste, per la formazione, per il collegamento con la rete della ricerca del Friuli Venezia Giulia, per facilitare gli investimenti nell'innovazione.

"La riunione di oggi - ha detto ancora Serracchiani - è stata molto utile e ha permesso ai rappresentanti dei lavoratori di ottenere importanti chiarimenti e l'impegno delle due aziende a partecipare al tavolo regionale. Dobbiamo partire con il piede giusto, e per questo credo che i lavoratori devono seriamente e rapidamente valutare l'opportunità di compiere un passo avanti e togliere il blocco delle merci".
 

Friuli Venezia Giulia in ripresa: i dati presentati alla Giornata dell'Economia

Friuli Venezia Giulia in ripresa: i dati presentati alla Giornata dell'Economia

Pordenone - I dati economici del Friuli Venezia Giulia per il primo trimestre 2015 - e le previsioni sul secondo - sono finalmente positivi. Il dato emerge dall'indagine congiunturale di Unioncamere Fvg, basata sui dati relativi al primo trimestre 2015, illustrati venerdì 22 maggio a Pordenone da Unioncamere nell'ambito della tredicesima Giornata dell'Economia.

La sintesi
Per il manifatturiero, il periodo gennaio-marzo ha registrato una ripresa del ciclo positivo sia per il fatturato (+2,7%), sia per quello estero (+3,2%); sono in crescita anche produzione (+1,5%), ordini esteri (+1,2%) e interni (+0,6%). Segnali positivi anche per l'occupazione (+1,1%).

Nel commercio al dettaglio positive le vendite (+1,2%), in calo l'occupazione (-1,3%). Aumentano i costi totali (+1,2%), e i prezzi di approvvigionamento (+1%), mentre i prezzi di vendita salgono dello 0,4%.

Nei servizi all'ospitalità, in leggera flessione le vendite (-0,11% tendenziale), in calo l'occupazione (-2,9%), mentre sono in leggero aumento i prezzi di vendita (+0,4%). Continuano ad aumentare i costi totali (+2,5%).

Le costruzioni fanno registrare ancora segno positivo per le commesse (al +0,6% del quarto trimestre 2014 fa seguito il +1,1% del primo trimestre 2015). Restano in area negativa la produzione (-2,4%), il fatturato (-2%) e l'occupazione (-2,7%).

Aumentano i costi: delle materie prime (+1,3%), del lavoro (+1,1%) e dell'energia (1,3%).

Nel vitivinicolo il consuntivo vede positivo il fatturato (+1,6% la variazione tendenziale) e stabile l'occupazione.

Aumentano la produzione (+1,9%), il fatturato estero (+2,7%), gli ordini interni (+1,9%), gli ordini esteri (+1,8%). Nella logistica indicatori positivi: +3,9% il fatturato, +1,4% i prezzi di vendita, +2,5% l'occupazione.

Un nuovo corso per l'economia
"Si deve parlare di nuova intrapresa e non di ripresa per il Friuli Venezia Giulia - ha affermato il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello. -  L'analisi presenta segnali positivi in tutti i settori al di fuori dell'edilizia, con un turismo in aumento del 10-20 per cento".

"Cauti nel dire che siamo usciti dalla crisi - ha aggiunto Bolzonello - ma ci troviamo senza dubbio nella fase dello scollinamento e, a questo proposito, è significativo il consolidamento dell'export, dell'agroalimentare e del manifatturiero nel suo complesso".

"Buone indicazioni - ha commentato ancora il vicepresidente - giungono dall'occupazione dove si rileva una crescita del 3 per cento e, parimenti, una cassa integrazione dimezzata rispetto allo stesso periodo del 2014, una mobilità ridotta del 75 per cento e soprattutto una diminuzione del 10 per cento di ingressi nelle liste di disponibilità".

Bolzonello ha però sottolineato l'importanza di pianificare il futuro in maniera completamente diversa dal passato, utilizzando parametri e strumenti innovativi che sono previsti dalla legge Rilancimpresa FVG, predisposta proprio per gestire al meglio la nuova visione in questa fase di transizione.

"Il Sistema degli Enti locali deve mettersi in gioco - ha esortato il vicepresidente - tenendo ben presente che tutto quanto ruota attorno alla casa avrà un peso fondamentale sulla bilancia della nostra economia".

Va inoltre rivista, secondo Bolzonello, una formazione da legare indissolubilmente all'occupazione, creando la manodopera necessaria alla nuova impresa "perché senza capitale umano adeguatamente preparato non si possono aggredire i mercati globali".

"Il Friuli Venezia Giulia - ha insistito il vicepresidente - sta scontando la mancanza di agroindustria e in questa direzione serve coraggio e competenza per provare a essere trasformatori e non solo produttori".

Il presidente di Pordenonefiere Piccinetti presenta a Roma le fiere italiane per Aefi

Il presidente di Pordenonefiere Piccinetti presenta a Roma le fiere italiane per Aefi

Roma - La Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere Italiane), di cui è coordinatore il presidente di Pordenonefiere Pietro Piccinetti, lo scorso giovedì 21 maggio ha convocato le rappresentanze diplomatiche estere in Italia presso la sede dell’Associazione della Stampa Estera a Roma, allo scopo di presentare il sistema fieristico italiano.

Nel corso dell’incontro, realizzato per sollecitare l’interesse delle delegazioni estere in arrivo in Italia per visitare le diverse fiere attive durante il periodo dell’Expo di Milano, i vertici di Aefi hanno illustrato l’offerta proposta dagli associati.

Il comparto fieristico italiano, che con le sue 1.000 manifestazioni è in grado di coinvolgere ogni anno circa 22 milioni di visitatori, è stato illustrato da Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Pietro Piccinetti, Coordinatore della Commissione Internazionalizzazione di Aefi e Loredana Sarti, Segretario Generale dell’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane.

È stoto sottolineato come il settore fieristico rappresenti una leva efficiente e strategica a supporto della crescita delle nostre imprese e capace di contrastare il costante rallentamento dei mercati.

Non va dimenticato che circa il 50% dell’export italiano è generato da contatti creati durante le fiere e che 60 miliardi di euro è il volume di affari concluso ogni anno durante le esposizioni. Numeri significativi di un settore che deve essere supportato.

"Oggi l’internazionalizzazione è una scelta inderogabile e un’opportunità a cui non si può rinunciare – ha affermato Pietro Piccinetti -. In uno scenario mondiale completamente mutato, aprirsi all’estero è una sfida che non si può rimandare oltre. Per essere competitivi in un mercato globale serve un approccio culturale diverso: internazionalizzazione significa allargare i propri orizzonti, aprire la mente al mondo. Da qui si innesta una leva strategica per l’intero Sistema Paese  - oggi vitale per il nostro sistema produttivo -, non solo per incrementare la quota export ma anche per trovare connubi vincenti con gli operatori esteri e diffondere così la vera cultura dell’eccellenza italiana. Il vero Italian Life Style. Una sfida ambiziosa rispetto alla quale fiere ed esposizioni giocano un ruolo da assolute protagoniste".

Sono molte le iniziative promosse e sviluppate dall’Associazione, sempre in un’ottica di potenziamento di tutto il comparto: tra queste, la certificazione dei dati fieristici per qualificare all’estero l’offerta fieristica nazionale. Un progetto che è stato possibile avviare anche grazie al supporto del Ministero dello Sviluppo Economico. Un’innovazione che pone il nostro Paese al più elevato livello di rigore ed affidabilità tra i vigenti sistemi internazionali.

Grande soddisfazione anche per Road to Expo 2015, il progetto di Aefi e Ice Agenzia, promosso dal Ministero dello sviluppo economico, per la valorizzazione del sistema industriale agroalimentare italiano.

"È stato un vero e proprio viaggio verso Expo 2015 attraverso le principali manifestazioni della filiera agroalimentare in Italia – ha evidenziato Loredana Sarti, Segretario Generale di Aefi. - L’intenso programma di iniziative di incoming ha portato infatti oltre 300 nuovi operatori alle fiere coinvolte nel progetto e offerto agli operatori la possibilità di ampliare il proprio network di relazioni e di avviare nuovi business".

Road to Expo 2015 ha fatto anche tappa all’estero, toccando le più importanti manifestazioni mondiali del settore con particolare attenzione a mercati-chiave come Germania, Francia, USA, Giappone, Russia, Cina, Emirati Arabi e Nord Africa.

Qui il video di presentazione delle fiere preparato in occasione di Road to Expo:



"Per tornare a una crescita stabile e duratura – il commento di Benedetto Della Vedova, Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale - l'Italia deve saper cogliere le opportunità offerte dai mercati globali, soprattutto nelle aree del mondo più dinamiche. Ormai “internazionalizzazione” non è solo sinonimo di “esportazione”: per essere presenti in mercati lontani e complessi, non è sufficiente lo spedizioniere, ma occorre una presenza in loco sempre più solida e strutturata".

"Per questo, oggi - ha aggiunto - è cruciale che le fiere siano sempre meno semplici spazi in cui esporre e sempre più partner e consulenti per il business delle aziende, in grado di accompagnarle nella definizione di strategie e di supportarle concretamente nel presidio di mercati internazionali strategici".

"Da questo punto di vista – ha concluso Della Vedova -, il settore fieristico italiano sta dimostrando di essere all’altezza della sfida. Dobbiamo lavorare tutti insieme - istituzioni pubbliche e attori privati - perché esso sia sempre sulla frontiera più avanzata della qualità e dell’innovazione".

Nell’ambito della presentazione è stato sottolineato infine come le fiere italiane rappresentino un importante volano anche per il settore turistico. Oltre a svolgersi in città dall’elevato interesse storico e artistico, alcune vengono ospitate in complessi di grande valore architettonico - come i quartieri fieristici di Venezia, Napoli e Firenze - completando così l’offerta turistica e valorizzando il legame tra cultura, imprese ed eccellenze del territorio.

Al termine dell’incontro si è tenuto un light dinner curato dallo chef pordenonese Carlo Nappo, protagonista anche di uno show cooking.


AEFI Associazione Esposizioni e Fiere Italiane nasce nel 1983 con l’obiettivo di generare sinergie tra i più importanti quartieri fieristici italiani. In particolare AEFI si pone come interlocutore privilegiato per gli operatori e le istituzioni, e svolge un ruolo di sostegno per gli associati attraverso lo sviluppo di attività e programmi nell’ambito della formazione, del marketing, della promozione e della ricerca, oltre all’erogazione di servizi per le fiere attraverso l’attività delle proprie Commissioni: Tecnica di Quartiere, Amministrative-Giuridica, Fiere in Rete, Informatica e Innovazione Tecnologica e Nuove Iniziative e Programmi.

Sul piano internazionale, AEFI rappresenta le fiere italiane in UFI-Union des Foires Internationales. Presieduta da Ettore Riello, AEFI conta 34 quartieri fieristici Associati, che organizzano oltre 1.000 manifestazioni all’anno su una superficie espositiva totale di 4,2 milioni di metri quadrati.

Nei quartieri fieristici associati AEFI si svolgono gran parte delle manifestazioni fieristiche internazionali e l’85% del totale delle manifestazioni fieristiche che hanno luogo annualmente in Italia.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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