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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Settantesimo anniversario Ascom-Confcommercio Pordenone: obiettivo, essere sempre più vicini alle imprese

Settantesimo anniversario Ascom-Confcommercio Pordenone: obiettivo, essere sempre più vicini alle im

Pordenone - Si è svolta il 5 giugno presso la sede dell'Ascom-Confcommercio provinciale, in Piazzale dei Mutilati 4, una conferenza stampa di presentazione di una delle iniziative lanciate dall'Associazione tra commercianti di Pordenone in vista del suo settantesimo anniversario, che cade il prossimo 13 luglio: la predisposizione di un piano di marketing.

"Il piano - afferma il presidente Alberto Marchiori - ha la finalità di avere una vicinanza maggiore ed un'attenzione ulteriore verso i soci, ed anche i non soci, per ascoltare le loro esigenze e progettare insieme a loro il futuro della categoria.  

L'Ascom si pone come obiettivo quello di far conoscere meglio, attraverso una migliore comunicazione, le convenzioni attive a favore di chi si associa. Marchiori ha ricordato la possibilità di avere una carta di credito con offerta riservata ai soci, alla copertura assicurativa per cause legali.

"Una risposta che vogliamo dare all'incapacità della politica di venire incontro alle imprese" ha concluso Marchiori.

Di seguito la videointervista a cura di Maurizio Pertegato:

Investor Day del Gruppo Generali a Londra. Greco: "puntiamo a leadership in Europa"

Investor Day del Gruppo Generali a Londra. Greco:

Trieste - Le Assicurazioni Generali prevedono di distribuire dividendi cumulati per oltre 5 miliardi di euro entro la fine del 2018. È uno dei principali obiettivi annunciati dalla compagnia, che il 27 maggio tiene l'Investor Day a Londra. È prevista una generazione di cassa di oltre 7 miliardi di euro in totale da qui al 2018.

L'attuale livello di dividendo, quello relativo all'esercizio 2014, è di 930 milioni di euro. Quello annunciato il 27 maggio, dice il Group Ceo Mario Greco, è "un target di dividendi nettamente superiore".

La compagnia prevede di realizzare ulteriori risparmi per 0,5 miliardi di euro entro il 2018, in aggiunta a 1 miliardo di tagli sui costi già preventivati entro il 2016. L'Economic Solvency Ratio pro forma a fine 2014 (calcolato secondo il modello interno, in linea con i principi di Solvency II) è del 186%.

Nel 2015-2018 sono previsti investimenti totali per 1,25 miliardi. La compagnia si impegna a mantenere, nel corso del periodo di piano, un livello di redditività sul capitale (Roe operativo) superiore al 13%. La compagnia intende rafforzare la propria piattaforma operativa per garantire una più elevata efficienza tecnica.

Dal punto di vista commerciale, la compagnia punta molto sulla raccolta dei dati sulla clientela e ha in corso una trattativa in via esclusiva con la società MyDrive Solutions, basata in Gran Bretagna, specializzata nella profilazione dei clienti. Generali nominerà un dirigente dedicato a questo settore - Chief Data Officer - alle dirette dipendenze dell'amministrazione centrale.

"La nostra strategia - afferma il Group Ceo delle Generali, Mario Greco - definisce un modello di business completamente nuovo per Generali e per il settore assicurativo, basato sul servizio al consumatore e la fidelizzazione dei clienti, sugli strumenti di analisi dei dati, su un intenso uso della tecnologia e su un’eccellente generazione di cassa".

"L’obiettivo - prosegue Greco - è di differenziarci dalla concorrenza e affrontare le sfide emergenti del settore assicurativo facendo di Generali il leader dell’assicurazione al dettaglio in Europa. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo faremo leva sui nostri punti di forza rappresentati da un’ampia base clienti in Europa, una delle maggiori reti di agenti del mondo e capacità tecniche tra le più elevate del mercato".

Inoltre, aggiunge Greco, "saremo in grado di agire con rapidità e con la sicurezza che ci deriva dall'aver completato con successo, in anticipo di un anno, la strategia di turnaround che abbiamo lanciato nel 2013".

La strategia delle Generali che verrà presentata oggi, conclude il manager, "è tutta a perimetro definito. Non stiamo guardando e non considereremo acquisizioni: abbiamo tutto quello che serve".

La battaglia dei lavoratori della Ideal Standard approda all'Expo di Milano

La battaglia dei lavoratori della Ideal Standard approda all'Expo di Milano

Milano - In tempi di crisi si sviluppano nuovi modelli di cooperazione tra lavoratori, come quello dei "workers buyout", gli operai-imprenditori: quando l'azienda chiude per motivi economici gli operai diventano imprenditori e l'impresa rinasce.

Questo fenomeno è stato al centro del primo di 17 incontri organizzato da Confcooperative a Expo, nello spazio dedicato alle realtà della società civile. Il focus era dedicato alle nuove forme di cooperazione tra lavoratori che si stanno diffondendo anche in Italia.

Con il sistema dei "workers buyout", un gruppo di dipendenti rimasti disoccupati decide di rilevare l'attività, salvando il proprio posto di lavoro ma anche la fetta di esistente di mercato. In Italia, secondo dati Confcooperative, sono circa un centinaio i lavoratori che hanno ricreato lavoro per altre 3 mila persone, negli anni della crisi.

"Questo è un fatto che dà speranza e serve a superare la crisi - ha commentato il presidente di Federlavoro e Servizi, Massimo Stronati. - Noi cerchiamo di creare opportunità di lavoro nonostante le difficoltà della crisi, il tema di Expo noi lo trattiamo nella quotidianità dei territori, perchè non delocalizziamo e la nostra identità è forte. Nutriamo i territori con attenzione".

Tra gli esempi di "workers buyout" italiani ci sono gli operai della Ideal Standard di Orcenico di Zoppola (PN) che, dopo la chiusura a dicembre dello stabilimento di arredo per il bagno, sono ripartiti in 50 con una nuova cooperativa, la IdealScala. Il piano prevede di incrementare in tre anni i lavoratori e arrivare a 150.

Da citare anche la storia delle sette sartine di Cingoli (Macerata), che dopo il fallimento dell'azienda tessile dove lavoravano hanno deciso di rilevare l'attività e trasformarla in sartoria cooperativa. Adesso realizzano oltre 200 abiti al mese e arrivano commesse anche da importanti marchi del fashion.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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