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Dopo il terremoto di sabato è allarme per il Crep de Savath sopra Cimolais
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
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11 Giu 2012
- Ultima modifica il Lunedì, 11 Giugno 2012 15:51
- Pubblicato Lunedì, 11 Giugno 2012 15:59
- Scritto da Tiziana Melloni
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PORDENONE - Centinaia di tonnellate di materiale roccioso, una vera porzione di montagna staccatasi da alta quota nei secoli e che ora rischia di ricadere sulla cittadina di Cimolais (PN). Si tratta del "Crep de Savath", un masso pericolante che ha messo in allerta la Protezione civile alla luce della scossa di terremoto che si è verificata tra Veneto e Friuli Venezia Giulia nella notte tra venerdì e sabato.
La messa in sicurezza del masso era già stata definita prioritaria dalla Regione, che lo scorso gennaio ha inserito l'intervento tra quelli prioritari, basandosi su uno studio sulla pericolosità condotto dal prof. Castelli dell'Università di Trieste. Il rapporto - che è stato finanziato dalla Regione - evidenzia che il masso potrebbe essere messo in movimento dalla pioggia, dal vento e per l'appunto dalle scosse telluriche.
Sotto monitoraggio c'è inoltre il campanile di Val Montanaia, soggetto e crepe e a distacchi di pietrame.
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